• � il 110� giorno di guerra: �25.490 palestinesi morti�, comunica Hamas. Il 70% delle vittime, secondo l’Onu, sono donne o bambini (dato del 18 gennaio). Secondo una stima delle agenzie di intelligence Usa, le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso solo il 20-30% dei militanti di Hamas (dato del 21 gennaio). In Israele, 1.200 morti nell’attacco del 7 ottobre.
• Il bilancio drammatico dell’Unicef: �A Gaza pi� di 1.000 bambini mutilati�.
• Qatar: �Impegnati in discussioni serie, arrivano risposte da Hamas e Israele�.
• Borrell: �Israele non ha diritto di veto sui “due Stati”�.
Usa: «Attaccate due navi cargo americane al largo dello Yemen, sospetti su ribelli Houthi» Israele e accuse di «genocidio», l’Aja decide
Le notizie di mercoled� 24 gennaio sul conflitto tra Israele e Hamas, in diretta. Raid americani in Iraq contro obiettivi filo-iraniani. Israele: �Uccisi 100 militari di Hamas a Khan Yunis�. Raid Usa nello Yemen, distrutti missili antinave

Ore 18:26 - Lavrov: serve una decisione ufficiale sullo Stato palestinese
�Non c’� altra possibilit� che avere uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme Est, che potrebbe coesistere in sicurezza e pacificamente con Israele. � assolutamente necessario ricostruire l’unit� palestinese. Credo che la maggioranza dei membri Onu lo capisca�. Cos� il ministro degli Esteri russo. Serghei Lavrov ha riposto a una domanda sulla soluzione dei due Stati. �Ho appena avuto un incontro con i rappresentanti dei Paesi arabi e questi sono risoluti sul fatto che deve essere presa una decisione ufficiale sulla questione, che devono iniziare i negoziati e devono essere accompagnati da mediatori�, ha aggiunto. Lavrov ha sottolineato che �serve un meccanismo di mediazione che idealmente preparerebbe una conferenza internazionale sulla questione palestinese�. Lavrov ha poi affermato che �ci aspettiamo che chi ha influenza sugli israeliani faccia il possibile perch� Israele partecipi in buona fede ai negoziati�.
Ore 18:12 - Erdogan, Turchia e Iran unite per stabilit� regione
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accolto il collega iraniano Ebrahim Raisi oggi nella capitale Ankara. Una visita che ha consolidato i rapporti tra i due Paesi, che hanno firmato 10 protocolli di collaborazione, mentre i due presidenti hanno assicurato che Ankara e Teheran sono l’una al fianco dell’altra per garantire la stabilit� della regione e nella lotta al terrorismo. �Abbiamo affrontato gli ultimi sviluppi sia regionali che internazionali, a partire dagli attacchi israeliani a Gaza - ha detto Erdogan-. Con il presidente Raisi siamo concordi nel voler compiere passi insieme per eliminare le minacce alla stabilit� e la sicurezza dell’intera regione�. Erdogan ha sottolineato che il primo obiettivo di Turchia e Iran � �porre fine all’attacco di Israele e agire per una pace duratura�. Nell’agenda dell’incontro, come confermato dallo stesso Erdogan, non c’� stato solo il Medio Oriente, ma anche Siria, Iraq e Caucaso. La Turchia vuole evitare che il conflitto si espanda e per questo deve dialogare con l’Iran, vicino oltre che agli Hezbollah libanesi, anche alle milizie attive in Siria e Iraq. Erdogan ha anche garantito che i due Paesi agiranno fianco a fianco nella lotta al terrorismo.
Ore 18:09 - Esercito: a Khan Yunis eliminati �decine di terroristi�
L’esercito israeliano ha eliminato oggi a Khan Yunis, nel sud della striscia di Gaza, �decine di terroristi�. Lo ha reso noto il portavoce militare. Ai combattimenti hanno preso parte forze di terra della brigata Givati, carri armati e l’aviazione. Obiettivo dei militari - ha proseguito il portavoce - erano �fortini di Hamas� disposti nella zona. Nelle successive perlustrazioni i militari hanno trovato al loro interno armi, missili, razzi Rpg e bombe a mano. Nel settore centrale della Striscia, ha aggiunto il portavoce, � stato distrutto piazzando della dinamite un tunnel di Hamas che, a 20 metri di profondit�, collegava il settore nord della Striscia con quello Sud. Nel tunnel sono stati trovati razzi antiaerei, sale per la produzione di razzi e decine di testate di razzi. Quel tunnel, ha precisato il portavoce, era situato ad un chilometro circa dalla linea di demarcazione con Israele.
Ore 17:28 - �Attaccate due navi cargo Usa, sospetti su ribelli Houthi�
Due navi cargo battenti bandiera statunitense che trasportavano materiali per il dipartimento della Difesa e il dipartimento di Stato sono state attaccate al largo delle coste dello Yemen. Lo hanno riferito fonti ufficiali Usa. La US Navy � riuscita a intercettare alcuni dei colpi in arrivo. Dell’attacco sono sospettati i ribelli Houthi. Le navi coinvolte, le due portacontainer Maersk Detroit e Maersk Chesapeake, erano scortate da unit� della Marina Usa. Secondo quanto riferito dall’armatore danese Maersk, non ci sono stati danni all’equipaggio, alle navi e al carico.
Ore 17:07 - Israele assumer� fino a 20mila indiani per colmare vuoto lasciato da palestinesi
Sono tra i 10mila e i 20mila i cittadini indiani che Israele intende assumere nei prossimi mesi per colmare il vuoto lasciato dai palestinesi, il cui ruolo era vitale nell’edilizia israeliana oltre che in altri settori, ma che sono stati banditi dal Paese dopo il massacro compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre. A questi si aggiungono i migliaia di thailandesi rientrati in patria dopo l’attacco di Hamas, cos� come i tanti lavoratori stranieri che hanno lasciato Israele. �L’India sar� uno, se non il pi� grande fornitore di lavoratori dell’edilizia a Israele nei prossimi anni�, ha dichiarato Shay Pauzner, vice direttore generale della Israel Builders Association, al Washington Post. La decisione di rivolgersi all’India, ha spiegato Pauzner, segue �la decisione di impedire ai lavoratori palestinesi di venire in Israele dall’inizio della guerra�. In Israele nel settore dell’edilizia circa un terzo dei lavoratori erano palestinesi, ma i permessi di lavoro sono stati cancellati per chi vive nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania dopo la guerra. �In questo momento stiamo cercando di colmare questo vuoto. Siamo molto sotto pressione�, ha aggiunto Pauzner. A dicembre Raul Srugo, presidente dell’Israel Builders Association, ha detto ai deputati israeliani che la produzione industriale era al 30 per cento e �per quando ci riguarda potete anche prendere lavoratori dalla Luna�.
Ore 17:01 - Appello 16 ong: stop ad armi a Israele e gruppi palestinesi
Mettere immediatamente fine ai trasferimenti di armi, componenti e munizioni a Israele e ai gruppi armati palestinesi, dato il rischio che siano usati per commettere o facilitare gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto umanitario. � l’appello lanciato oggi da 16 organizzazioni umanitarie e per i diritti umani, tra cui Amnesty International, Oxfam e Save the Children. �I bombardamenti e l’assedio di Israele stanno privando la popolazione civile della Striscia di Gaza delle risorse indispensabili per sopravvivere e stanno rendendo inabitabile la Striscia. Attualmente, la popolazione civile di Gaza sta affrontando una crisi umanitaria di gravit� e dimensione senza precedenti�, si legge nell’appello, �a loro volta, gli attacchi condotti dai gruppi armati palestinesi hanno causato l’uccisione di circa 1200 civili e la cattura di ostaggi, israeliani e non, bambini compresi, oltre 130 dei quali tuttora trattenuti all’interno della Striscia di Gaza. I gruppi armati di Gaza continuano a lanciare indiscriminatamente razzi contro i centri abitati israeliani, interrompendo la frequenza scolastica, costringendo persone a lasciare le loro abitazioni e minacciando la vita e il benessere dei civili. La presa di ostaggi e gli attacchi indiscriminati violano il diritto internazionale umanitario e devono cessare immediatamente�.
Ore 16:24 - Oms: �Israele continua a prendere di mira le istituzioni sanitarie a Gaza�
�La situazione nella Striscia di Gaza � catastrofica e il numero di lavoratori nelle istituzioni mediche � sceso al 5%. Sono stati registrati circa 660 attacchi contro istituzioni sanitarie, circa la met� dei quali nel nord di Gaza�. Lo afferma il direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanit� per il Mediterraneo orientale, Ahmed al-Mandhari, in una conferenza stampa sul sistema sanitario nella Striscia di Gaza, aggiungendo che �gli attacchi alle istituzioni sanitarie rappresentano una flagrante violazione del diritto umanitario internazionale�. �Continuano gli attacchi contro le istituzioni sanitarie e il taglio delle forniture mediche e del carburante - ha detto ancora l’Oms - Dobbiamo affrontare sfide nell’accesso agli ospedali nel nord di Gaza. Le nostre richieste rimangono senza risposta e i pazienti muoiono a causa della mancanza di medicine. Non c’� soluzione se non fermare immediatamente gli attacchi e aprire pi� di un punto di passaggio per gli aiuti umanitari�.
Ore 15:44 - Israele: �Al valico di Kerem Shalom ancora proteste, bloccati aiuti per Gaza�
Sono decine i manifestanti che restano radunati in Israele nella zona del valico di Kerem Shalom per bloccare l’ingresso nella Striscia di Gaza di camion carichi di aiuti. Lo riferisce il sito di notizie israeliano Ynet, secondo cui tra i manifestanti c’� chi intende restare a oltranza sul posto, dove sono presenti militari e forze di sicurezza. In precedenza era stato riferito anche della presenza di familiari degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dall’attacco del 7 ottobre in Israele.
Ore 15:32 - Meloni: �Non condivido posizione Netanyahu su stato Palestina�
�L’Italia � da sempre per uno Stato palestinese, per questo non condivido la posizione espressa dal primo ministro israeliano sulla materia. Lo ha detto Giorgia Meloni durante il premier time alla Camera. Un’intesa - ha aggiunto per� - �non pu� essere chiesta unilateralmente: il presupposto � il riconoscimento degli interlocutori, di Israele e del diritto degli israeliani a vivere in sicurezza�.
Ore 15:04 - Hamas: �No negoziati su tregua temporanea, Israele non fa proposte serie�
Hamas non accetter� negoziati per una tregua temporanea, vuole un �cessate il fuoco completo e globale�. Lo ha detto a Sky News Arabia l’esponente di Hamas in Libano, Osama Hamdan, secondo il quale �Israele non � serio riguardo la conclusione di un accordo�. �Non � serio rispetto alle idee che presenta - ha affermato nelle dichiarazioni rilanciate dal sito israeliano Ynet - La parte israeliana � evasiva e non vuole raggiungere un’intesa�.
Ore 15:04 - Media: Israele ha neutralizzato 48-60% dei combattenti di Hamas
- Israele ha neutralizzato il 48-60 per cento della forze dell’ala militare di Hamas. Lo afferma il Jerusalem Post ricordando che la forza complessiva delle brigate Ezzedin al-Qassam � stimata in 30-40 mila uomini. Ad essi vanno aggiunti i circa 10 mila uomini della Jihad islamica, aggiunge il giornale. Secondo il Jerusalem Post Israele ha ucciso finora 9.000 miliziani di Hamas, in prevalenza ad ottobre e nella prima met� di novembre. Inoltre, aggiunge il giornale, 8.000 mila miliziani sono stati feriti in maniera tale da non poter riprendere adesso i combattimenti. Israele ha anche catturato 2300 miliziani. Di conseguenza - conclude - sono stati neutralizzati 19.300 combattenti.
Ore 14:40 - Khamenei: �Paesi musulmani taglino rapporti con Israele�
La Guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha chiesto ai paesi musulmani di recidere i loro legami politici ed economici con Israele. Lo riferisce Press Tv, emittente controllata da Teheran. Khamenei ha spiegato a un gruppo di suoi sostenitori che il cessate il fuoco a Gaza � qualcosa su cui Israele deve decidere, invece di continuare a chiederlo, e che i leader di tutti i Paesi musulmani dovrebbero reagire tagliando ogni legame con lo Stato ebraico. �La questione che � nelle mani dei funzionari dei paesi musulmani � quella di tagliare le linee vitali del regime sionista�, ha detto Khamenei secondo Press TV, aggiungendo: �I paesi musulmani dovrebbero interrompere i loro contatti politici ed economici con il regime sionista e non aiutare questo regime�.
Ore 14:02 - L'accusa di Al Sisi: �Israele ostacola la consegna di aiuti a Rafah�
Israele sta ostacolando la consegna degli aiuti a Gaza dal valico di Rafah. Lo dice il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi. Il valico di Rafah tra l'Egitto e la Striscia di Gaza � aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ma le procedure israeliane per consentire l'ingresso degli aiuti stanno ostacolando la consegna, ha detto Al-Sisi.
Ore 13:52 - Crosetto: �Arriva in Italia per le cure i primi 30 bambini di Gaza�
�La Difesa annuncia con piacere e un pizzico di orgoglio l'avvio dell'operazione per il trasporto di 100 bambini palestinesi e dei rispettivi familiari dalla Striscia di Gaza verso le strutture ospedaliere italiane. Il personale della Difesa � gi� all'opera, insieme a quello del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e dell'ospedale Gaslini, per assicurare il trasferimento dei primi 30 bambini con un ponte aereo dell'Aeronautica Militare tra Italia ed Egitto, gi� a partire dai prossimi giorni. Altri 30 bambini con i loro accompagnatori arriveranno in Italia a fine gennaio, a bordo di "Nave Vulcano" della Marina Militare che lascer� a breve il porto Al-Arish�. Cos� il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Ore 13:51 - Mobilitazione delle donne in Israele: �Accordo subito per gli ostaggi�
Mobilitazione delle donne in Israele. Strade e incroci sono stati bloccati in diverse zone del Paese, riferisce il Times of Israel. Crescono le pressioni sul governo di Benjamin Netanyahu per gli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre scorso in Israele. Il movimento di protesta chiede un accordo, adesso. La manifestazione pi� importante, precisa il giornale, � attesa nelle prossime ore a Tel Aviv.
Ore 13:37 - Gran Bretagna: �Incidente in mare a sud dello Yemen�
L'agenzia marittima del Regno Unito, United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto), riferisce sul suo sito di aver ricevuto la segnalazione di un �incidente� a 45 miglia nautiche a sud di Aden, nello Yemen. Le navi in quel tratto del Mar Rosso sono state avvertite di procedere con cautela e riportare eventuali attivit� sospette.
Ore 13:35 - Il Diario di Eshkol Nevo da Israele, quarta puntata. �Sui sentieri di Be’eri, rovine e silenzio: restano gli abbracci�
(di Eshkol Nevo) Sono in treno, diretto al kibbutz Be’eri. Vicino al confine con Gaza. Perch� ci sto andando? Perch� me l’hanno proposto. Perch� dico di s� a quasi tutto, in questi mesi. Di certo a una richiesta proveniente dal kibbutz Be’eri, dove novantasette abitanti sono stati uccisi e rapiti da Hamas il 7 ottobre e dieci sono ancora tra gli ostaggi sequestrati. A marcire in un tunnel.
Ma non � solo questo. Lo sento. Qualcos’altro mi attira verso Be’eri. Cosa, esattamente? Spero di scoprirlo mentre sono in movimento. (...)
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Ore 13:32 - IL PUNTO DEL CORRIERE | Fronte di Gaza, Israele preme verso Sud
(di Guido Olimpio) Israele preme a Sud ma i guerriglieri palestinesi sono riemersi, grazie anche ai tunnel, in aree che l’esercito riteneva di avere sotto controllo. Situazione temuta dagli esperti e da qualche generale. Infatti, fin dall’inizio dell’invasione gli osservatori pragmatici avevano messo in guardia sui tempi lunghi. Vedremo se l’ipotesi di una nuova tregua, unita alla liberazione degli ostaggi, trover� spazio concreto.
Mar Rosso. Ancora raid di contenimento da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna contro gli Houthi. La frequenza delle incursioni – specie quelle preventive per neutralizzare lanci di missili – sembra destinata ad aumentare. Il guaio � che i miliziani troveranno sempre un varco per rendere pericolosa la navigazione. Bastano l’intenzione e il gesto.
Fronte siro-iracheno. Gli Stati Uniti hanno sanzionato la compagnia aerea Fly Bagdad — accusata di aiutare i pasdaran iraniani — e la fazione Kataeb Hezbollah, responsabile di attacchi contro installazioni americane. Nelle scorse ore i caccia Usa hanno colpito un paio di basi di questo gruppo. Il quadro � molto teso anche per le pressioni che chiedono la fine della presenza Usa. Un �colpo� successivo ha riguardato le postazioni delle milizie ad Abu Kamal, in Siria.
Fronte somalo. Primo strike dell’anno da parte degli americani contro i guerriglieri/terroristi Shebab, organizzazione rimasta fedele alla linea di al Qaeda.
Ore 13:31 - Sospetto attacco degli Houthi a sud di Aden
Un sospetto nuovo attacco dei ribelli Houthi contro una nave sarebbe avvenuto 45 miglia nautiche al largo di Aden, citt� dello Yemen meridionale. A segnalare l' �incidente� � stata l'agenzia United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto), secondo cui le autorit� stanno �indagando�.
Ore 13:30 - Discorso di Joe Biden interrotto 13 volte dai manifestanti pro-Hamas
Un discorso di Joe Biden concentrato sul diritto all'aborto � stato interrotto 13 volte da dimostranti che protestavano contro la guerra a Gaza. Mentre il presidente parlava, un dimostrante ha urlato �genocida Joe� ed un altro �cessate il fuoco subito�. Poi, pochi minuti dopo che il presidente aveva ripreso a parlare, ancora un'altra interruzione: �lasciate vivere le donne di Gaza�, ha urlato un dimostrante, mentre un altro sventolava la bandiera palestinese. �Andr� avanti per un po' l'hanno organizzata�, ha detto Biden in riferimento alle proteste, mentre i suoi sostenitori che seguivano il comizio scandivano lo slogan della rielezione �four more years�, altri quattro anni. La protesta � un nuovo segnale di il sostegno incondizionato ad Israele possa dare dei problemi elettorali a Biden, soprattutto con il voto della sinistra, dei giovani e delle comunit� arabe e musulmane.
Ore 13:20 - Venerd� la decisione della Corte dell'Aja sulla denuncia del Sudafrica a Israele
La Corte di giustizia dell'Aja render� nota venerd� la sua decisione sulla denuncia del Sudafrica contro la guerra di Israele a Gaza. Lo riportano i media israeliana che citano fonti giornalistiche del Sudafrica. Ynet ha anche riferito che funzionari di Israele hanno detto di non aver ancora ricevuto una notifica ufficiale da parte della Corte. Il Sudafrica ha chiesto all'Aja di imporre a Israele un cessate il fuoco immediato.
Ore 12:41 - Netanyahu: �Avanti fino alla vittoria, no a compromessi�
Israele deve continuare a combattere fino a ottenere una vittoria �completa e assoluta�: �abbattere il dominio di Hamas e riportare a casa tutti i nostri ostaggi�. Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, definendo tali obiettivi �tangibili�. Parlando alla Knesset nel 75esimo anniversario della sua fondazione, il capo del governo ha sottolineato che �non c’� e non ci sar� mai alcun compromesso su questioni che riguardano la garanzia della nostra esistenza e del nostro futuro per generazioni�. Hamas �si illudeva� che Israele fosse debole e si sarebbe spezzato sotto un attacco, ha aggiunto Netanyahu, ribadendo che �questa � una guerra per la nostra casa�. �Deve concludersi con lo sradicamento dell’aggressivit� e del male dei nuovi nazisti. Colui che ha attaccato con stupri e omicidi si � procurato con le proprie mani una distruzione senza precedenti�.
Ore 12:37 - Autorit� Gaza: �25.700 palestinesi uccisi da inizio guerra�
Sale a quota 25mila e 700 il bilancio delle vittime tra i palestinesi nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. Lo riferisce il locale ministero della Sanit�, citato da Al Jazeera. I feriti sono in totale 63.740. Nelle ultime 24 ore, afferma il ministero, sono state uccise almeno 210 persone e 400 sono rimaste ferite.
Ore 12:07 - Il Sudafrica attende per venerd� la decisione dell’Aia su Israele
Il governo sudafricano si aspetta che venerd� prossimo la Corte internazionale di giustizia (Cig) dell’Aia adotti una sentenza con le misure provvisorie richieste in relazione alle accuse di un presunto genocidio commesso da Israele nella Striscia di Gaza. Lo riporta News24, citando fonti informate secondo cui una delegazione del governo di Pretoria � atterrata all’Aia in attesa della decisione. Tra le misure che Pretoria si aspetta ci sarebbe l’ordine di interrompere le operazioni militari nell’enclave palestinese in attesa che il caso venga risolto.
Ore 11:50 - Netanyahu: �Difendiamo la casa contro malvagit� di Hamas�
�Questa � una guerra per la casa. Si concluder� solo dopo che avremo respinto l’aggressione e la malvagit� dei nuovi nazisti�: lo ha affermato oggi il premier Benyamin Netanyahu in un intervento alla Knesset nel 75.mo anniversario della sua fondazione. �Gli obiettivi della guerra restano gli stessi: demolire il regime di Hamas, riportare indietro tutti gli ostaggi e garantire che Gaza non rappresenti mai pi� una minaccia per Israele. Non c’� n� ci sar� mai alcun compromesso riguardo la garanzia della nostra sicurezza per le generazioni a venire�.
Ore 11:13 - Netanyahu: �Guerra deve finire con eliminazione nuovi nazisti�
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto oggi alla Knesset che “la guerra” nella Striscia di Gaza “deve finire con l’eliminazione dei nuovi nazisti”. “Non ci sar� alcun compromesso sulla promessa del nostro futuro”, ha aggiunto il premier, secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz.
Ore 11:08 - Protesta blocca aiuti per Gaza al valico di Kerem Shalom
Centinaia di manifestanti stanno bloccando il valico israeliano di Kerem Shalom con la Striscia impedendo ai camion degli aiuti di entrare a Gaza. Lo ha riferito il sito di Ynet secondo cui i manifestanti hanno sostenuto che �nessun aiuto verr� inviato. Fino al ritorno dell’ultimo dei rapiti, nessun equipaggiamento sar� trasferito al nemico�. Tra i partecipanti alla protesta - secondo la stessa fonte - ci sono membri delle famiglie dei soldati caduti nelle battaglie di Gaza e rappresentanti delle famiglie dei rapiti, nonch� riservisti rilasciati e civili evacuati dal nord e dal sud.
Ore 10:54 - Iraq, portavoce militare: �Attacchi Usa minano anni di cooperazione�
Il portavoce Forze armate dell’Iraq, il generale Yahya Rasool, ha dichiarato che gli attacchi aerei statunitensi in territorio iracheno rappresentano �un atto inaccettabile che mina anni di cooperazione�. Le Forze armate statunitensi, su ordine del presidente Joe Biden, hanno condotto stanotte una serie di attacchi contro tre postazioni in Iraq utilizzate dal gruppo paramilitare sciita Kataib Hezbollah, sostenuto dall’Iran. Secondo Raool, l’azione Usa �viola palesemente la sovranit� dell’Iraq� e �porta a un’escalation irresponsabile in un momento in cui la regione affronta il pericolo di espandere il conflitto� a causa del conflitto tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. Da parte sua, il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha spiegato che gli attacchi statunitensi �rappresentano una risposta diretta alle recenti aggressioni contro il personale militare statunitense in Iraq e in Siria�, aggiungendo che le autorit� di Washington �non esiteranno a prendere ulteriori provvedimenti per difendere le nostre truppe e i nostri interessi nella regione�.
Ore 10:08 - Il Papa: �Imploro i politici, ponete fine alle guerre�
Nuovo appello del Papa per la pace perch� �la guerra stessa, ha detto, � una negazione dell’umanit�. Non stanchiamoci di pregare per la pace, perch� cessino i conflitti, perch� si arrestino le armi e si soccorrano le popolazioni stremate. Penso al Medio Oriente, alla Palestina, Israele, penso alle notizie inquietanti che provengono dalla martoriata Ucraina, soprattutto per i bombardamenti che colpiscono luoghi frequentati da civili, seminando morte, distruzioni, sofferenza. Prego per le vittime e per i loro cari e imploro tutti, specialmente chi ha responsabilit� politica, a custodire la vita umana mettendo fine alle guerre�. �Non dimentichiamo: la guerra sempre � una sconfitta, sempre. Solo `vincono� i fabbricatori delle armi�.
Ore 09:48 - Fonti israeliane: �Nessuna novit� sui negoziati per gli ostaggi�
Un alta fonte israeliana ha smentito le notizie di una possibile svolta verso un accordo per la liberazione di altri ostaggi in cambio di un cessate il fuoco a Gaza. �Le notizie di progressi nei colloqui non sono corrette�, ha detto la fonte ai media ebraici, secondo quanto riferisce Times of Israel. �Ci sono dei gap molto ampli e non vi � nessun progresso nei colloqui. E' molto complicato, Hamas indurisce costantemente le sue posizioni Nessuno deve farsi prendere in giro, ci vorr� molto tempo�, ha affermato la fonte.
Ore 09:37 - Il presidente iraniano ad Ankara per il colloquio con Erdogan
Il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, � partito oggi per Ankara, dove terr� colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sugli ultimi sviluppi regionali, in particolare sulla crisi di Gaza: lo riporta l'agenzia di stampa Isna. La visita di Raisi, che inizialmente avrebbe dovuto svolgersi a fine novembre, era stata rinviata al 3 gennaio, ma anche questa data era stata cancellata a causa dell'attacco avvenuto quel giorno nella citt� iraniana di Kerman.
Ore 09:30 - Tajani, oggi e domani le visite in Libano, Israele e Palestina
Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sar� oggi e domani in Medio Oriente, con tappe a Beirut, Tel Aviv, Gerusalemme e Ramallah. Lo rende noto la Farnesina in un comunicato. Riferendosi alla situazione nella Striscia di Gaza, Tajani ha dichiarato che �l'Italia sta continuando a lavorare per scongiurare il rischio di un allargamento del conflitto e favorire una de-escalation�, aggiungendo: �Dobbiamo ripristinare al pi� presto un orizzonte politico verso una soluzione a due Stati, che rappresenta la risposta pi� efficace alla violenza efferata di Hamas�.
In Libano, Tajani avr� incontri con esponenti di primo piano del governo libanese e si recher� in visita alla Missione militare bilaterale italiana in Libano (MIBIL), da cui avr� un videocollegamento con il contingente italiano presso la Missione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), dove il nostro Paese � presente attualmente con 1.062 soldati. La Missione MIBIL svolge dal 2015 attivit� di addestramento in favore delle Forze armate libanesi per accrescerne la capacit� di controllo del territorio. Tra gli impegni del vicepremier, gioved� 25 gennaio incontri al massimo livello con le autorit� israeliane e palestinesi, oltre a quelli con l'omologo israeliano Katz e quello palestinese al-Maliki. Tajani parteciper� inoltre, in qualit� di ospite d'onore, alla cerimonia annuale presso lo Yad Vashem, il memoriale della Shoah, in occasione del Giorno della Memoria.
�Sar� allo Yad Vashem per testimoniare che l'Italia � in prima linea, a fianco di Israele, contro l'antisemitismo�, ha sottolineato il vicepremier. �Non possono essere in alcun modo tollerati questi vergognosi rigurgiti di antisemitismo che si stanno diffondendo come conseguenza del conflitto in corso: quest'anno, ancora di pi�, abbiamo il dovere di contrastarli ovunque, in ogni modo�.
Ore 08:39 - Israele: �A Khan Yunis l'esercito aumenta la pressione su Hamas�
L'esercito israeliano sta proseguendo nella sua offensiva contro Hamas nell'area di Khan Yunis nel sud della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare sottolineando che le truppe �aumentano la pressione� su Hamas eliminando �diverse cellule armate� con il fuoco dei cecchini, con i tank e i raid aerei. Nelle ultime 24 ore - secondo la stessa fonte - l'esercito ha condotto varie operazioni sulle postazioni di Hamas di Khan Yunis uccidendo �molti operativi� della fazione islamica. Le azioni militari hanno riguardato anche il centro della Striscia.
Ore 08:34 - Il ministro degli Esteri iraniano a Guterres (Onu): �Gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso sono contro i crimini di Israele�
�L'obiettivo degli Houthi yemeniti dietro gli attacchi alle navi commerciali nel Mar Rosso � porre fine ai crimini e al genocidio a Gaza da parte del regime sionista�: lo ha detto ieri sera il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in un incontro con il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres a New York, a margine della riunione del Consiglio di Sicurezza sul Medio Oriente. �Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno commesso un errore strategico colpendo gli Houthi, come rappresaglia agli attacchi del gruppo (sostenuto dall'Iran) contro le navi commerciali, perch� ci� causer� l'espansione della tensione e del conflitto nella regione�, ha aggiunto Amirabdollahian, citato dalla tv di Stato. Guterres, da parte sua, ha espresso preoccupazione per gli sviluppi nel Mar Rosso.
Ore 08:12 - Hamas, il racconto dell’orrore alla Knesset: �Donne vestite come bambole e stuprate nei tunnel, violentati anche gli uomini�
(di Davide Frattini, corrispondente da Gerusalemme) Come bambole. Come burattini. �Ragazzi e ragazze, i terroristi ne facevano quel che volevano�. Aviva Siegel � riemersa dalle segrete di Gaza dopo 51 giorni. Da allora ne sono passati 58 e il marito Kieth � ancora l� assieme al centinaio di ostaggi considerati in vita dall’intelligence israeliana, almeno 27 sono invece morti in cattivit� nel periodo passato dall’intesa con Hamas alla fine di novembre dell’anno scorso.
Aviva — scrivono i giornali locali — ha parlato alla Knesset su invito di una parlamentare davanti al gruppo per le vittime di violenza sessuale o di genere. Attorno i famigliari di chi � ancora prigioniero, nessun ministro della coalizione di estrema destra al potere. �Siamo stati abbandonati il 7 ottobre e ci lasciano soli ancora una volta. Come osano non partecipare a questi incontri?�, esclama Dor, sorella di Doron Steinbrecher. (...)
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Ore 08:03 - Wall Street Journal: �Hamas pronto a discutere il rilascio degli ostaggi in cambio di una pausa nei combattimenti�
Esponenti di Hamas si sarebbero detti disponibili con i mediatori internazionali a discutere di un accordo sul rilascio di alcuni degli ostaggi israeliani - civili, donne e bambini - in cambio di una significativa pausa nei combattimenti. A riferirne sono stati funzionari egiziani citati dal Wall Street Journal. Il gruppo in precedenza - sottolinea il Wsj - aveva respinto qualsiasi proposta che non comportasse un cessate il fuoco permanente: l'annuncio - scrive - fa registrare un cambiamento significativo da parte di Hamas, che per settimane ha insistito sul fatto che avrebbe negoziato sugli ostaggi solo nel quadro di un accordo globale che avrebbe portato ad una cessazione permanente della guerra.
Ore 07:48 - Iraq: �Gli attacchi Usa non aiutano a placare gli animi�
Gli attacchi americani della notte scorsa in Iraq �non aiutano a placare gli animi�: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale iracheno, Qassem al-Aaraji, deplorando �l'aggressione e la flagrante violazione della sovranit� irachena�. �La parte americana dovrebbe fare pressione per fermare l'aggressione a Gaza piuttosto che prendere di mira e bombardare le sedi di un'istituzione nazionale irachena�, ha aggiunto riferendosi all'organizzazione Hashd al-Shaabi, gli ex paramilitari filo-iraniani ufficialmente integrati nelle forze irachene.
Ore 07:36 - Raid americano nello Yemen: distrutti missili antinave in possesso degli Houthi
Gli Stati Uniti hanno effettuato nuovi attacchi nello Yemen alle prime ore di oggi, distruggendo due missili antinave Houthi che erano puntati sul Mar Rosso ed erano pronti per il lancio. A darne notizia � stato il Us Central Command, precisando che l'attacco � avvenuto intorno alle 2.30: �Le forze statunitensi hanno identificato i missili nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi e hanno stabilito che rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e le navi della marina statunitense nella regione�, si legge in un messaggio postato su X.
�Le forze statunitensi hanno successivamente colpito e distrutto i missili per legittima difesa. Questa azione protegger� la libert� di navigazione e render� le acque internazionali pi� sicure per le navi della marina americana e le navi mercantili�, conclude.
U.S. CENTCOM Destroys Two Houthi Terrorists' Anti-Ship Missiles
— U.S. Central Command (@CENTCOM) January 24, 2024
On Jan. 24 at approximately 2:30 a.m.(Sanaa time), U.S. Central Command forces conducted strikes against two Houthi anti-ship missiles that were aimed into the Southern Red Sea and were prepared to launch. U.S.? pic.twitter.com/l3CMPrDx92
Ore 07:26 - Il Financial Times: �Gli Usa hanno chiesto alla Cina di fare pressioni sull'Iran affinch� smettano gli attacchi sul Mar Rosso degli Houthi�
Gli Stati Uniti hanno ripetutamente chiesto alla Cina di far valere la propria influenza sull'Iran affinch� fermi gli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi nel Mar Rosso, ma non hanno colto sinora �alcun segnale di assistenza� da parte di Pechino. Lo ha riferito il quotidiano britannico Financial Times, citando funzionari statunitensi.
Gli Stati Uniti speravano che Pechino agisse concretamente per aiutare a placare la crisi, dal momento che anche la Cina considera gli attacchi degli Houthi una minaccia ai propri interessi commerciali: il Mar Rosso � infatti uno snodo vitale per l'esportazione delle merci cinesi verso l'Europa. Per questo motivo - afferma il quotidiano britannico - gli Stati Uniti hanno chiesto a Pechino di esortare Teheran a tenere a freno i ribelli yemeniti sostenuti dall'Iran, che da settimane attaccano le navi commerciali in transito nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden.
Negli ultimi tre mesi, funzionari statunitensi, tra cui il segretario di Stato Antony Blinken e il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, hanno sollevato la questione con i funzionari cinesi �chiedendo loro di trasmettere un avvertimento all'Iran di non infiammare le tensioni� in Medio Oriente, riporta il Financial Times.
Una fonte del dipartimento di Stato ha riferito al quotidiano che gli Stati Uniti hanno posto la questione anche nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di cui la Cina � membro permanente. Una fonte del quotidiano ha osservato che gli Stati Uniti continueranno a sollevare �la questione dell'Iran e degli attacchi Houthi� con i funzionari cinesi, ma �non hanno espresso molto ottimismo in merito ad un cambio di atteggiamento da parte della Cina�.
Liu Pengyu, portavoce dell'ambasciata cinese a Washington, ha affermato che la Cina e' preoccupata per �l'escalation delle tensioni� nel Mar Rosso, e invita �le parti interessate a svolgere un ruolo costruttivo e responsabile nel mantenimento della sicurezza e della stabilit� nella regione�.
Ore 07:03 - PRIMA ORA | La strage di soldati israeliani
(di Gianluca Mercuri) Luned� (ma si � saputo ieri) nella Striscia di Gaza ne sono morti 24: tre nei combattimenti a Khan Younis, a sud, e 21 nel campo profughi di Al Maghazi, a nord, mentre piazzavano mine in un palazzo da far saltare in aria nell’operazione che mira a creare una zona cuscinetto tra Gaza e i kibbutz assaltati il 7 ottobre. Un razzo di Hamas ha colpito una mina e il palazzo ha seppellito i soldati, tutti riservisti, quasi tutti padri.
Le conseguenze sullo stato d’animo del Paese saranno inevitabilmente pesanti, con la spaccatura tra la destra che insiste per la �distruzione totale� di Hamas e la sinistra che chiede di negoziare il rilascio dei 136 ostaggi ancora in mano ai palestinesi. Ma l’organizzazione islamista avrebbe rifiutato un cessate il fuoco di due mesi proposto da Israele, probabilmente un escamotage del premier Netanyahu per provare a placare le proteste dei familiari dei prigionieri. Una donna liberata dopo la prima tregua ha raccontato in Parlamento l’orrore della prigionia, con �ragazze e ragazzi sottoposti quotidianamente ad abusi sessuali�.
Intanto, scrive Davide Frattini, �i palestinesi uccisi sono quasi 26 mila, l’Unicef denuncia che “un migliaio di bambini � mutilato”, mentre le Nazioni Unite avvertono che per la popolazione “la carestia � imminente”�
Ore 06:47 - Cameron oggi in Israele, vedr� Netanyahu e Katz
Inizier� oggi da Israele e proseguir� nei territori palestinesi, in Qatar e in Turchia il viaggio in Medio Oriente del ministro degli Esteri britannico David Cameron che terr� �colloqui ad alto livello� con i leader regionali per porre fine a quella che ha descritto come una situazione �disperata� a Gaza, come spiega un comunicato del ministero degli Esteri britannico.
Cameron concentrer� le discussioni sull’invio di maggiori aiuti a Gaza, sul rilascio di pi� ostaggi e sul raggiungimento di un �cessate il fuoco sostenibile e permanente�. Il ministro degli Esteri britannico incontrer� il premier Benjamin Netanyahu e il suo omologo israeliano Israel Katz per parlare degli aiuti umanitari e delle vittime civili nella Striscia, precisa Londra. Cameron incontrer� anche il presidente dell’Autorit� nazionale palestinese Mahmoud Abbas per ribadire il sostegno del Regno Unito alla soluzione dei due stati �in modo che israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco in pace�.
Ore 04:20 - Mar Rosso: Usa, distrutti due missili antinave degli Houthi nello Yemen
Gli Stati Uniti hanno distrutto due missili antinave degli Houthi nello Yemen che erano diretti nel Mar Rosso ed erano pronti al lancio. Lo afferma lo Us Central Command, sottolineando che le forze americane hanno identificato le armi nelle aree dello Yemen controllate dai ribelli e hanno determinato che rappresentavano una minaccia. Le forze Usa hanno distrutto i missili in �autodifesa. Questa azione protegger� la libert� di navigazione e render� le acque internazionali pi� sicure�, si legge in un comunicato del Centcom.
Ore 01:21 - Il Wall Street Journal: �Hamas apre a rilascio di alcuni ostaggi per una pausa nei combattimenti�
Rappresentanti di Hamas hanno detto ai mediatori internazionali di essere pronti a discutere il rilascio di alcuni prigionieri in cambio di una �significativa� pausa nei combattimenti. Lo riporta il Wall Street Journal, che cita fonti egiziane. Secondo il quotidiano, Hamas avrebbe aperto a un accordo per il rilascio delle donne civili e dei bambini.
L’apertura segna un importante cambio di strategia da parte di Hamas, che per settimane aveva legato la liberazione degli ostaggi a un accordo per la fine permanente del conflitto con Israele. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al momento non ha commentato.
Ore 00:56 - Israele, uccisi 100 miliziani Hamas a Khan Younis
L’esercito di Israele ha affermato ieri sera di aver ucciso oltre 100 miliziani di Hamas nelle ultime 24 ore durante i combattimenti in corso nell’area ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.
�Le truppe sul terreno stanno continuando la loro missione con determinazione�, hanno affermato le Forze di difesa israeliane (Idf) dopo che un’esplosione ha ucciso 24 loro soldati in quello che � stato l’episodio pi� mortale per l’operazione di terra israeliana nella Striscia. �Le nostre forze — ha spiegato in conferenza stampa il portavoce delle Idf, Daniel Hagari — stanno continuando un’ampia offensiva contro Khan Younis ovest, una delle principali roccaforti di Hamas. Questa � un’area complessa, densamente popolata, e molti terroristi ci si nascondono, anche in siti sensibili�.
Ore 00:56 - Raid Usa in Iraq contro obiettivi filo-iraniani
Gli Stati Uniti hanno attaccato tre impianti usati da gruppi affiliati all’Iran in Iraq. Questi attacchi sono in risposta alla serie di attacchi contro il personale americano e della coalizione in Iraq e in Siria. Lo riferisce il US Central Command. Secondo indiscrezioni ci sarebbero due morti.
24 gennaio 2024 (modifica il 24 gennaio 2024 | 18:27)
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