• � il 114� giorno di guerra: oltre 26.400 le persone uccise a Gaza. In Israele, 1.200 morti nell’attacco del 7 ottobre.
• Tre soldati Usa uccisi da un attacco di droni tra il confine di Siria e Giordania.
• Progressi nei negoziati di Parigi sugli ostaggi. Netanyahu: ci sono divari.
• L’agenzia Onu a Gaza accusata di collusione con Hamas.
Tre soldati Usa uccisi in un attacco di droni al confine tra Siria e Giordania Biden: «Perseguiremo i responsabili»
Le notizie di luned� 29 gennaio sul conflitto tra Israele e Hamas, in diretta. Il New York Times: �Accordo vicino sugli ostaggi�

Ore 03:53 - Pelosi evoca legami tra pro Palestina e Putin: �L’Fbi indaghi�
L’autorevole deputata dem Nancy Pelosi, ex storica speaker della Camera, ha chiesto che l’Fbi indaghi sui manifestanti filopalestinesi che negli Usa chiedono un cessate il fuoco nel conflitto a Gaza, suggerendo senza prove che alcuni attivisti potrebbero avere legami con la Russia e Vladimir Putin. � la prima volta che un importante parlamentare Usa accusa il leader russo di sostenere i manifestanti americani che chiedono una tregua.
Ore 03:31 - Anche il Giappone sospende finanziamenti a Unrwa
Il Giappone ha annunciato che si sta unendo ad altri Paesi, tra cui Italia e Germania, nel sospendere i finanziamenti all’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi dopo che Israele ha affermato che alcuni dipendenti dell’Unrwa sono stati coinvolti negli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Il governo giapponese ha dichiarato di essere �estremamente preoccupato per il presunto coinvolgimento del personale dell’Unrwa nell’attacco terroristico contro Israele�. Per questo, in risposta, il Giappone ha deciso �di sospendere temporaneamente i finanziamenti all’Unrwa mentre quest’ultima indaga sulla questione e prende misure per affrontare le accuse�, si legge in un comunicato del ministero degli Esteri.
L’agenzia ha licenziato diversi membri del personale in seguito alla denuncia israeliana e ha promesso un’indagine approfondita, mentre Tel Aviv ha confermato di voler interrompere le operazioni dell’organizzazione a Gaza, una volta terminata la guerra. Il governo di Tokyo ha aggiunto che �continuer� a compiere sforzi diplomatici persistenti e attivi per migliorare la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e per calmare la situazione il prima possibile, fornendo sostegno ad altre organizzazioni�.
Ore 03:18 - Biden: �Risponderemo all’attacco contro i militari Usa�
�Abbiamo avuto una brutta giornata ieri in Medio Oriente e risponderemo�: lo ha detto il presidente Usa Joe Biden a margine di un evento elettorale in South Carolina rispondendo ad una domanda sull’attacco in Giordania nel quale sono morti tre soldati americani. Il presidente ha quindi chiesto un minuto di silenzio alla folla riunitasi nella banquet hall di una chiesta battista.
Ore 03:08 - Trump: �Con me l’attacco ai soldati Usa non ci sarebbe stato�
�Questo sfrontato attacco agli Stati Uniti � l’ennesima conseguenza orribile e tragica della debolezza e della resa di Joe Biden�: lo scrive Donald Trump sul suo social Truth, affermando che con lui presidente non si sarebbero state la guerra in Ucraina, l’attacco di Hamas ad Israele e questo attacco e ammonendo che invece ora �siamo sull’orlo delle terza guerra mondiale�.
Ore 02:07 - Giordania: l’attacco contro i soldati Usa � avvenuto in Siria, non in Giordania
L’attentato che ha ucciso tre militari americani non � avvenuto sul territorio giordano, ma in Siria. Lo ha detto il portavoce del governo giordano Muhannad al Mubaidin all’emittente pubblica giordana. Mamlaka ha affermato che l’attacco aveva preso di mira la base Usa Al-Tanf in Siria.
Il presidente americano Joe Biden, in una nota, aveva parlato di tre morti e diversi feriti in un attacco di droni contro le forze statunitensi di stanza nel nord-est della Giordania, vicino al confine con la Siria .
Ore 01:37 - Cnn, 3 soldati Usa uccisi in Giordania in un attacco di droni
Tre soldati Usa sono stati uccisi in un attacco con droni in Giordania: lo riferisce la Cnn. � la prima volta che ci sono vittime tra le forze Usa in Medio Oriente dall’inizio della guerra a Gaza
Ore 00:57 - Ufficio di Netanyahu: incontro di Parigi costruttivo ma ci sono divari
�L’incontro � stato costruttivo ma ci sono ancora divari significativi tra le parti che saranno discussi in altri incontri in questa settimana�. Lo ha detto l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu sulla riunione svoltasi a Parigi per una intesa sul rilascio degli ostaggi israeliani.
Ore 00:35 - �Alcuni progressi nei negoziati di Parigi sugli ostaggi�
Nell’incontro di Parigi per un possibile accordo sugli ostaggi ancora a Gaza sono stati compiuti �alcuni progressi�. Lo ha detto una fonte diplomatica alla tv israeliana Kan ripresa dai media. All’incontro hanno preso parte il capo del Mossad David, il premier del Qatar Mohammed bin Hamad bin Khalifa Al Thani, il direttore della Cia William Burns e quello dell’intelligence egiziana Abbas Kamel.
Ore 00:23 - Guterres: �12 di Unrwa risponderanno ma Paesi rendano possibile lavoro agenzia�
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres promette conseguenze legali in seguito alle accuse a carico di 12 dipendenti dell’Unrwa di coinvolgimento negli attacchi contro Israele lo scorso sette ottobre. �Qualunque dipendente coinvolto in azioni di terrore sar� chiamato a rispondere, anche con inchieste penali�, ha dichiarato, in una nota dell’Onu. L’Uffico di controllo interno delle Nazioni Unite ha aperto una inchiesta. Fino a ora nove dei 12 dipendenti dell’agenzia accusati da Israele di coinvolgimento con gli attacchi di Hamas sono stati identificati e licenziati immediatamente. Un decimo � stato dichiarato morto e l’identit� dei rimanenti due � al vaglio degli inquirenti. �Le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano per l’Unrwa, molti dei quali in alcune delle situazioni pi� difficili per operatori umanitari, non devono essere penalizzati. Le necessit� essenziali di una popolazione disperata che cercano di alleviare devono essere prese in carico�, ha aggiunto, sollecitando i Paesi che hanno sospeso il loro contributo all’agenzia, fra cui l’Italia, a garantire la continuit� del suo operato.
Ore 00:13 - Nyt, accordo vicino sul rilascio degli ostaggi e il cessate fuoco
Una bozza di accordo messa nero su bianco che prevede il rilascio graduale dei prigionieri detenuti da Hamas in cambio di uno stop dell’offensiva militare israeliana per circa due mesi. L’accordo sarebbe vicino all’essere raggiunto, secondo il New York Times. La bozza di intesa sar� al centro dei colloqui che si svolgeranno a Parigi. I negoziatori guidati dagli Stati Uniti, riferisce ancora il quotidiano newyorkese, sarebbero vicini a raggiungere un accordo che prevede da parte di Israele la sospensione degli attacchi a Gaza per circa due mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi ancora nelle mani di Hamas. L’accordo potrebbe essere siglato nelle prossime due settimane. I negoziatori, riferisce ancora il New York Times, avrebbero predisposto una bozza scritta, che contiene una mediazione tra le proposte di Israele e Hamas, avanzate negli ultimi 10 giorni. Nonostante ci siano ancora importanti punti controversi, i negoziatori si dicono �cautamente ottimisti� sul fatto che un accordo finale sia a portata di mano, riferiscono funzionari statunitensi che hanno chiesto di rimanere anonimi. Anche se l’accordo non prevederebbe il cessate il fuoco permanente chiesto da Hamas in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi, le stesse fonti ritengono che se Israele accettasse il cessate il fuoco per due mesi, la tregua fornirebbe una finestra utile a mettere in campo un ulteriore sforzo diplomatico. Nella bozza si prevederebbe una prima fase con un cessate il fuoco di 30 giorni, durante la quale Hamas rilascerebbe prima le donne, gli anziani e i feriti. Nel frattempo, le parti dovrebbero concordare una seconda tregua, sempre di 30 giorni, per consentire anche il rilascio degli uomini e dei militari israeliani. La bozza, inoltre, includerebbe anche un potenziamento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile nella Striscia di Gaza, mentre le parti starebbero ancora negoziando il numero di palestinesi, attualmente detenuti nelle prigioni israeliane, che verrebbero rilasciati. Un cessate il fuoco di due mesi, secondo le fonti del Nyt, consentirebbe un maggiore sforzo diplomatico per porre fine definitivamente al conflitto.
29 gennaio 2024 (modifica il 29 gennaio 2024 | 03:52)
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