• � il 113� giorno di guerra: oltre 26 mila le persone uccise a Gaza. Il 70% delle vittime, secondo l’Onu, sono donne o bambini (dato del 18 gennaio). Secondo una stima delle agenzie di intelligence Usa, le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso solo il 20-30% dei militanti di Hamas (dato del 21 gennaio). In Israele, 1.200 morti nell’attacco del 7 ottobre.
• �Dodici dipendenti Onu complici dei raid di Hamas�. Fondi bloccati.
• L’Aia: �Israele deve evitare i rischi di genocidio�.
• Attacco Usa contro una postazione di lancio di missili degli Houthi in Yemen.
Tre soldati Usa uccisi in Giordania in un attacco di droni. Nyt: ostaggi, accordo vicino
Le notizie di domenica 28 gennaio sul conflitto tra Israele e Hamas, in diretta. Guterres: �Non penalizziamo i due milioni di civili che dipendono dall’Unrwa�

Ore 18:27 - La Giordania afferma che l’attacco contro i soldati Usa non � avvenuto sul suo territorio
L’attentato che ha ucciso tre militari americani non � avvenuto sul territorio giordano ma in Siria. Lo ha detto il portavoce del governo giordano Muhannad al Mubaidin all’emittente pubblica giordana. Mamlaka afferma che l’attacco aveva preso di mira la base Usa Al-Tanf in Siria.
Ore 18:09 - Salgono a 34 i feriti nell’attacco alla base Usa in Giordania
Salgono a 34 i feriti nell’attacco di droni legati all’Iran in Giordania che ha provocato la morte di tre militari.
Ore 17:41 - Biden: �Raid in Giordania sulla base Usa da milizie filo Iran: morti 3 patrioti. Perseguiremo i responsabili�
�Stiamo ancora raccogliendo informazioni su questo attacco, ma sappiamo che � stato effettuato da gruppi militanti radicali sostenuti dall’Iran che operano in Siria e Iraq�: lo afferma Joe Biden in una nota sull’attacco con droni in Giordania contro una postazione Usa, esprimendo il dolore e il cordoglio per la morte di tre militari americani.
�I tre militari americani che abbiamo perso erano patrioti nel senso pi� alto —prosegue il comunicato — e il loro sacrificio estremo non sar� dimenticato dalla nostra nazione. Porteremo avanti il loro impegno nella lotta al terrorismo. E non abbiate dubbi: chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che sceglieremo�.
Ore 17:34 - Biden conferma l’uccisione di 3 soldati Usa in Giordania, 25 feriti
Il presidente americano Joe Biden ha confermato in una nota la notizia lanciata dalla Cnn: 3 soldati statunitensi sono stati uccisi da un attacco di droni su una base Usa in Giordania. Ci sono anche 24 feriti. L’attacco � avvenuto nel nord-est della Giordania, vicino al confine con la Siria.
Ore 17:23 - Cnn, 3 soldati Usa uccisi in Giordania in un attacco di droni
Tre soldati Usa sono stati uccisi in un attacco con droni in Giordania: lo riferisce la Cnn. � la prima volta che ci sono vittime tra le forze Usa in Medio Oriente dall’inizio della guerra a Gaza
Ore 17:11 - Casa Bianca smentisce Nbc: nessun cambio su armi a Israele
La Casa Bianca ha smentito la notizia di Nbc News secondo cui l’amministrazione Biden sta valutando di sospendere o rallentare la fornitura di alcune armi offensive a Israele per convincerla a ridurre l’offensiva Gaza. �Israele ha il diritto e l’obbligo di difendersi dalla minaccia di Hamas, rispettando il diritto umanitario internazionale e proteggendo le vite dei civili, e restiamo impegnati a sostenere Israele nella sua lotta contro Hamas. Lo facciamo dal 7 ottobre e continueremo a farlo. Non c’� stato alcun cambiamento nella nostra politica�, ha detto un portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.
Ore 16:53 - Turchia: stop ai fondi a Unwra colpisce popolo palestinese
�La sospensione degli aiuti all’Unwra a causa di alcune accuse contro un piccolo numero dei suoi membri dannegger� principalmente il popolo palestinese�. Lo dice il ministero degli Esteri turco. Ankara auspica che i Paesi che hanno annunciato la sospensione dei loro finanziamenti all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente �rivedano le loro decisioni�.
Ore 14:42 - Colloqui domenica a Parigi tra USA, Egitto, Israele e Qatar sulla tregua a Gaza
Domenica a Parigi si sono svolti contatti tra il direttore della CIA William Burns e alti funzionari di Egitto, Qatar e Israele per discutere un accordo di tregua nella guerra di Gaza, hanno riferito fonti vicine ai partecipanti a questi incontri. Questi quattro paesi hanno avuto contatti anche con le autorit� francesi, secondo le stesse fonti, con l’obiettivo di procedere verso un accordo che preveda una tregua nei combattimenti e la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas.
Ore 14:25 - La Francia sospende i suo finanziamenti all’Unrwa
La Francia ha annunciato oggi che sospender� i finanziamenti all’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, dopo le accuse di presunto coinvolgimento del personale nell’attacco del 7 ottobre da parte del gruppo militante Hamas contro Israele. �La Francia non ha previsto un nuovo pagamento per la prima met� del 2024. Poi decider�, quando sar� il momento, sulle azioni da intraprendere, insieme alle Nazioni Unite e ai principali donatori�, ha affermato il ministero degli Esteri, definendo le accuse �eccezionalmente gravi�.
Ore 14:24 - Abu Mazen: �Campagna ingiusta su Unrwa, mantenere fondi�
La presidenza di Abu Mazen ha condannato �l’ingiusta campagna� condotta da Israele contro l’Unrwa che �mira a liquidare la questione dei rifugiati palestinesi� in contraddizione con quanto stabilito dall’Onu nel 1949. La presidenza - citata dalla Wafa - ha poi chiesto ai Paesi che hanno preannunciato il taglio dei fondi di �ritirare la propria posizione� in attesa �della fine delle indagini� sui 12 impiegati licenziati per sospetti legami con Hamas. Infine ha denunciato che �il vero obiettivo della campagna di Israele � togliere il ruolo dell’Unrwa a Gaza nel dopoguerra�.
Ore 12:08 - 007 Israele: �Staff Unrwa ha ucciso e catturato ostaggi�
Dei12 dipendenti dell’Unrwa sospettati di aver partecipato al massacro del 7 ottobre, alcuni avrebbero avuto un ruolo attivo, uccidendo e realizzando i sequestri: lo sostiene l’intelligence israeliana, secondo quanto scrive Yedioth Ahronoth. L’intelligence ritiene anche che ci siano stati anche altri dipendenti dell’Unrwa che hanno trasferito armi all’interno di Gaza.
Ore 12:02 - Capo Mossad a Parigi per discutere intesa sugli ostaggi
Il capo del Mossad David Barnea � arrivato a Parigi per incontrare in giornata delegazioni degli Usa, del Qatar e dell’Egitto su un possibile accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo hanno confermato 3 fonti citate da Haaretz. Barnea vedr� il direttore della Cia Bill Burns, i premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel. Sul tavolo negoziale una pausa nella guerra di 2 mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi.
Ore 11:32 - Israele smentisce Nyt su imminente accordo ostaggi
Fonti del governo israeliano hanno smentito la notizia data dal New York Times secondo cui sono stati compiuti progressi significativi su un accordo sugli ostaggi. Secondo le fonti, la notizia �potrebbe riflettere un pio desiderio da parte degli americani, o il tentativo di creare l’apparenza di un accordo. Vorrei che fosse vero, ma purtroppo non lo �, ha aggiunto la fonte, rilanciata dalla stampa israeliana. Israele -scrive il quotidiano Yedioth Ahronoth- non � a conoscenza di alcuna ammorbidimento nella posizione di Hamas, che continua a insistere su una cessazione delle ostilit� come condizione per un accordo.
Ore 10:23 - Hamas: �Bilancio a Gaza arrivato a 26.422 morti�
Il ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che sono almeno 26.422 i morti nella Striscia dall’avvio della guerra tra Israele e il movimento islamista, in gran parte donne, bambini e adolescenti. Nelle ultime 24 ore, sono state almeno 165 le vittime.
Ore 10:22 - Guterres: �12 di Unrwa risponderanno ma Paesi rendano possibile lavoro agenzia�
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres promette conseguenze legali in seguito alle accuse a carico di 12 dipendenti dell’Unrwa di coinvolgimento negli attacchi contro Israele lo scorso sette ottobre. �Qualunque dipendente coinvolto in azioni di terrore sar� chiamato a rispondere, anche con inchieste penali�, ha dichiarato, in una nota dell’Onu. L’Uffico di controllo interno delle Nazioni Unite ha aperto una inchiesta. Fino a ora nove dei 12 dipendenti dell’agenzia accusati da Israele di coinvolgimento con gli attacchi di Hamas sono stati identificati e licenziati immediatamente. Un decimo � stato dichiarato morto e l’identit� dei rimanenti due � al vaglio degli inquirenti. �Le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano per l’Unrwa, molti dei quali in alcune delle situazioni pi� difficili per operatori umanitari, non devono essere penalizzati. Le necessit� essenziali di una popolazione disperata che cercano di alleviare devono essere prese in carico�, ha aggiunto, sollecitando i Paesi che hanno sospeso il loro contributo all’agenzia, fra cui l’Italia, a garantire la continuit� del suo operato.
Ore 10:03 - Wsj: �L’80% dei tunnel di Gaza � intatto�
(di Guido Olimpio) Il Wall Street Journal titola: l’80 per cento dei tunnel di Gaza � ancora intatto. Una stima attribuita a fonti militari ma che � per forza parziale in quanto solo alcuni dirigenti delle fazioni palestinesi conoscono la reale estensione delle �rete� e i danni subiti. Nell’articolo tornano elementi gi� usciti in queste settimane e raccontati anche su Corriere.it, punti per sottolineare la difficolt� nel neutralizzare la migliore arma in mano ai mujaheddin.
In sintesi:
1) Serve molto tempo per trovare le gallerie.
2) � nota l’ampiezza ma esercito e intelligence non hanno un quadro preciso perch� i combattenti hanno costruito il network in un lungo periodo, con una perfetta pianificazione.
3) Esplosivi, azione dei genieri, bombardamenti aerei hanno distrutto un buon numero di cunicoli: si ipotizza un 20 per cento ma, per alcuni, il doppio. Una valutazione pi� positiva rispetto alla stima dell’80 per cento ancora operativo. Di nuovo, non ci sono certezze.
4) L’allagamento con acqua di mare, l’Operazione Atlantis, ha inciso in modo parziale, con risultati inferiori alle aspettative. Tuttavia, i soldati potrebbero ripetere questo tipo di tattica.
5) I militari si sono concentrati nella ricerca di �snodi�, ossia di nascondigli sotterranei che accolgono i capi dei militanti e probabilmente gli ostaggi. Un obiettivo che aggiunge ostacoli: la presenza di prigionieri rallenta qualsiasi blitz, troppo alto il rischio.
Ore 09:51 - Esercito: �A Khan Yunis sono in corso combattimenti intensi�
Intensi combattimenti sono in corso nelle ultime ore a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. Vi prendono parte unit� speciali, la brigata dei paracadutisti e anche l’aviazione. Diversi �terroristi� sono stati eliminati ed �ingenti quantit� di armi� sono state localizzate. Nel nord della Striscia, ha proseguito il portavoce, le forze israeliane hanno localizzato e distrutto �un intero percorso sotterraneo terroristico�. Nel settore centrale forze di terra hanno fatto ricorso a un drone per eliminare un miliziano che rappresentava per loro una minaccia.
Ore 09:09 - Israele ha notificato al Cairo che invier� militari a Rafah e lungo il �Corridoio Filadelfia�
Israele ha informato ieri sera l’Egitto della sua intenzione di inviare i suoi militari fino al sud della Striscia di Gaza, a Rafah e lungo il `Corridoio Filadelfia�, cuscinetto fra Israele ed Egitto, malgrado l’opposizione del Cairo a un tale passo, ha reso noto Sky News Arabia. Le relazioni fra Israele ed Egitto sono in netto deterioramento. Da settimane Nebamin Netanyahu non parla con Abdel Fattah al-Sisi, con il Presidente egiziano che rifiuta le chiamate del Premier israeliano.
Ore 08:31 - L’agenzia Onu a Gaza accusata di collusione con Hamas, nove Stati bloccano i fondi
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE (Davide Frattini)
GERUSALEMME — Insieme valgono quasi mezzo miliardo di dollari, tanti ne avevano garantiti alla fine del 2022. Sette Paesi hanno deciso di seguire gli Stati Uniti nella sospensione dei fondi per l’Unrwa , l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei palestinesi a Gaza, in Cisgiordania e nei Paesi arabi vicini. � dalla Striscia che nasce la crisi di fiducia nell’organizzazione ed � nella Striscia, dove i 2,2 milioni di abitanti sono in questi 113 giorni di guerra appesi sempre di pi� per la sopravvivenza al soccorso internazionale, che la crisi sar� sentita.
L’Italia, che partecipa con 18 milioni di dollari, �ha fermato i finanziamenti dopo l’atroce attacco� di quattro mesi fa, commenta Antonio Tajani, il ministro degli Esteri. �Siamo impegnati nell’assistenza alla popolazione�. I palestinesi uccisi hanno superato i 26 mila, le condizioni nei campi improvvisati — quasi il 90 per cento della popolazione � sfollato interno, significa che hai perso la casa a casa tua — sono sempre pi� disperate. L’Onu � riuscita durante il conflitto a distribuire farina, cibo, acqua potabile, mentre avverte che la fame sta diventando carestia.
Qui, l’articolo completo
Ore 08:19 - Quei messaggi nella chat Unrwa dopo il massacro del 7 ottobre: �Pregate per i martiri�
(di Greta Privitera) Gli ultimi: �Come � la situazione nella zona industriale di Khan Younis?�; �Chi sa come posso registrarmi per ricevere coperte?�; �Qualcuno ha idea di quanto sar� lo stipendio?�. Traduciamo i messaggi pi� recenti. Sono tutte richieste di aiuto o spiegazioni rispetto a quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza. �Dove mi ricollocheranno?�, chiede una donna. �Non si trova una famiglia�, posta un uomo. Ci iscriviamo al canale Telegram Unrwa-Gaza, una chat non ufficiale con 3.200 iscritti, composta perlopi� da lavoratori dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi.
Prima delle accuse di collaborazione con Hamas ai dodici dipendenti Unrwa , che si � aggiunta alla testimonianza di un ostaggio che ha raccontato di essere stato nascosto proprio nella soffitta di un professore dell’Agenzia, l’Organizzazione non governativa con sede a Ginevra Un Watch ha pubblicato un dossier in cui racconta che subito dopo il massacro del 7 ottobre la chat che stiamo leggendo � stata invasa da messaggi antisemiti, che inneggiavano �al magnifico lavoro dei terroristi�.
Qui, l’articolo
Ore 06:44 - �Non bisogna penalizzare i due milioni di civili che dipendono dall’Unrwa�
Il proseguimento delle operazioni dell’Unrwa, ha spiegato ancora Guterres, sono �essenziali per due milioni di persone�. L’appello si rivolge agli Stati Uniti, che hanno annunciato la sospensione di ogni ulteriore aiuto all’Unrwa, seguiti poi da diversi altri Paesi, tra cui Italia, Canada, Australia, Regno Unito, Finlandia e Germania. �Due milioni di civili a Gaza dipendono dall’assistenza dell’Unrwa per la loro sopravvivenza quotidiana, ma gli attuali finanziamenti dell’Unrwa non le permetteranno di soddisfare tutti i bisogni a febbraio�, ha insistito il Segretario generale dell’Onu. �Le presunte azioni spregevoli di questi dipendenti devono avere delle conseguenze. Ma le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano per l’Unrwa, molti dei quali in situazioni tra le pi� pericolose per gli operatori umanitari, non dovrebbero essere penalizzati. I bisogni urgenti delle popolazioni disperate di cui si prendono cura devono essere soddisfatti�, ha aggiunto. Guterres ha poi confermato, come indicato da Washington, che 12 dipendenti dell’Unrwa sono interessati da �accuse estremamente gravi�, e che sono oggetto di un’indagine interna delle Nazioni Unite. �Qualsiasi dipendente delle Nazioni Unite coinvolto in atti terroristici sar� ritenuto responsabile, anche attraverso un’azione penale�, ha scandito, impegnandosi a collaborare con le autorit� competenti.
Ore 06:19 - Appello dell’Onu per garantire la continuit� dell’Unrwa
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto agli Stati di �garantire la continuit� dell’Agenzia per i rifugiati palestinesi, l’Unrwa, dopo che molti finanziamenti sono stati bloccati per le accuse rivolte ad alcuni membri dell’organizzazione di essere coinvolti nei raid del 7 settembre su Israele. �Pur comprendendo le loro preoccupazioni, e anch’io sono rimasto inorridito da queste accuse - ha detto Guterres in una nota -, faccio appello con forza ai governi che hanno sospeso i loro finanziamenti almeno a garantire la continuit� delle operazioni dell’Unrwa�.
Ore 04:44 - Nyt, accordo vicino sul rilascio degli ostaggi e il cessate fuoco
Una bozza di accordo messa nero su bianco che prevede il rilascio graduale dei prigionieri detenuti da Hamas in cambio di uno stop dell’offensiva militare israeliana per circa due mesi. L’accordo sarebbe vicino all’essere raggiunto, secondo il New York Times. La bozza di intesa sar� al centro dei colloqui che si svolgeranno a Parigi. I negoziatori guidati dagli Stati Uniti, riferisce ancora il quotidiano newyorkese, sarebbero vicini a raggiungere un accordo che prevede da parte di Israele la sospensione degli attacchi a Gaza per circa due mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi ancora nelle mani di Hamas. L’accordo potrebbe essere siglato nelle prossime due settimane. I negoziatori, riferisce ancora il New York Times, avrebbero predisposto una bozza scritta, che contiene una mediazione tra le proposte di Israele e Hamas, avanzate negli ultimi 10 giorni. Nonostante ci siano ancora importanti punti controversi, i negoziatori si dicono �cautamente ottimisti� sul fatto che un accordo finale sia a portata di mano, riferiscono funzionari statunitensi che hanno chiesto di rimanere anonimi. Anche se l’accordo non prevederebbe il cessate il fuoco permanente chiesto da Hamas in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi, le stesse fonti ritengono che se Israele accettasse il cessate il fuoco per due mesi, la tregua fornirebbe una finestra utile a mettere in campo un ulteriore sforzo diplomatico. Nella bozza si prevederebbe una prima fase con un cessate il fuoco di 30 giorni, durante la quale Hamas rilascerebbe prima le donne, gli anziani e i feriti. Nel frattempo, le parti dovrebbero concordare una seconda tregua, sempre di 30 giorni, per consentire anche il rilascio degli uomini e dei militari israeliani. La bozza, inoltre, includerebbe anche un potenziamento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile nella Striscia di Gaza, mentre le parti starebbero ancora negoziando il numero di palestinesi, attualmente detenuti nelle prigioni israeliane, che verrebbero rilasciati. Un cessate il fuoco di due mesi, secondo le fonti del Nyt, consentirebbe un maggiore sforzo diplomatico per porre fine definitivamente al conflitto.
28 gennaio 2024 (modifica il 28 gennaio 2024 | 18:31)
© RIPRODUZIONE RISERVATA