ArcelorMittal investe in Francia mentre tratta l’addio all’Italia: accordo da 1,8 miliardi

ArcelorMittal investe in Francia mentre tratta l'addio all'Italia: accordo da 1,8 miliardi ArcelorMittal investe in Francia mentre tratta l’addio all’Italia: accordo da 1,8 miliardi

In Italia si studia un «divorzio consensuale» per dividere una volta per tutte le strade tra ArcelorMittal dall’ex Ilva. In Francia, nel frattempo la multinazionale indiana si prepara a investire circa un miliardo di euro per tagliare del 6% le emissioni industriali prodotte nel Paese.

A Dunkerque

L’accordo con la Francia, annunciato dal ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire, prevede un investimento complessivo di 1,8 miliardi di euro — dei quali circa 850 milioni dovrebbero essere a carico dello Stato francese — sull’acciaieria di Dunkerque di proprietà del gruppo siderurgico per ridurre il carbonio prodotto. Arcelor dovrebbe realizzare due forni elettrici e un piano di riduzione delle emissioni dell’impianto. In Francia, le acciaierie di Arcelor sono gli impianti con le maggiori emissioni; sono seguite dalle raffinerie, dai cementifici e dagli stabilimenti chimici. Ecco perché il governo francese si è impegnato a realizzare una politica progressiva di riduzione delle emissioni nel settore che ha un peso complessivo del 18% sul totale delle emissioni francesi.

In Italia

Si avvicina invece l’uscita dall’Italia del gruppo indiano. Dopo l’ultimo vertice di giovedì scorso a Palazzo Chigi, il governo sta lavorando per offrire una «buonuscita» ad Arcelor e ottenere quindi la guida dell’ex Ilva di Taranto — oggi Acciaierie d’Italia — che passerebbe ad Invitalia. In caso di intesa, mercoledì si potrebbe mettere così la parola fine e dire addio agli indiani. Attraverso Invitalia, lo Stato italiano tornerebbe principale azionista della più grande acciaieria d’Europa. A quel punto dovrebbe però fissare un nuovo piano di rilancio e cercare nuovi investitori. In ballo ci sono 10 mila posti di lavoro, più altrettanti dell’indotto. Giovedì è già fissato l’incontro a Palazzo Chigi con i sindacati.

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