Ucraina - Russia in guerra: le notizie di oggi in diretta | La Lettonia aprirà una fabbrica di munizione da artiglieria da 50 mila pezzi all'anno

 |  04 Luglio

Lettonia: «Rafforzare le frontiere esterne della Ue è una priorità»

«Il rafforzamento delle frontiere esterne dell'Unione europea è una priorità
strategica in materia di sicurezza, sia per i Paesi cui le frontiere
appartengono che per l'intera Ue». Lo ha affermato oggi la ministra degli
Esteri lettone, Baiba Braze, nel corso di un incontro, tenutosi a Riga, con il suo omologo greco, George Gerapetritis. Braze ha sottolineato che per la Lettonia e la Grecia, Paesi che proteggono parte delle frontiere esterne dell'Unione europea e dell'area Schengen, il rafforzamento delle frontiere esterne dell'Ue rappresenta uno strumento indispensabile per combattere
con maggiore efficacia gli attacchi ibridi con regolarità e crescente intensità dalla Russia e dalla Bielorussia, compreso l'utilizzo strumentale dei migranti. Oltre che di lotta alle migrazioni clandestine e rafforzamento
delle frontiere, nel corso dell'incontro, i due ministri hanno discusso di
implementazione della collaborazione bilaterale in seno alle organizzazioni
internazionali e dei preparativi per il vertice dell'Alleanza atlantica di
Washington.

 |  04 Luglio

Paesi baltici e nordici: Bielorussia complice dei crimini della Russia

«Dobbiamo pretendere che le autorità bielorusse siano ritenute responsabili
delle violazioni dei diritti umani e della loro complicità nell'aggressione
della Russia contro l'Ucraina. Alcune delle violazioni commesse in
Bielorussia possono essere equiparate a crimini contro l'umanità.  L'impunità ci incoraggia solo a continuare le azioni illegali». Lo ha
affermato oggi, in un messaggio letto a nome dei Paesi baltici e nordici
presso il consiglio per i Diritti umani dell'Onu, il ministro degli Esteri
lituano, Gabrielius Landsbergis. Landsbergis ha inoltre ricordato la situazione degli oltre 1.400 prigionieri politici attualmente detenuti in Bielorussia e ha invitato la comunità internazionale e il consiglio per i
Diritti umani a lottare perché Minsk possa essere giudicata per le regolari violazioni dei diritti umani nel Paese.

 |  03 Luglio

La Lettonia aprirà fabbrica di munizioni da 50 mila pezzi all'anno

Il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds, ha annunciato la costruzione
di un impianto per la produzione di munizioni d'artiglieria. Lo riportano i
media internazionali. L'impianto avrà una capacità di circa 50.000 unità annue, sarà operativo nel 2026 e sorgerà nel Comune di Lecava, a 35
chilometri a sud da Riga. Secondo i dati preliminari, il progetto costerà 12 milioni di euro, di cui un milione di euro sarà co-finanziato dall'Unione
europea.