Israele - Hamas in guerra, le notizie del 6 agosto

 |  07 Agosto

Blinken: sta a Sinwar decidere il cessate il fuoco

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha esortato il nuovo capo politico di Hamas, Yahya Sinwar, ad accettare un cessate il fuoco a Gaza: «È stato e rimane il principale decisore quando si tratta di concludere il cessate il fuoco. E quindi penso che questo sottolinei solo il fatto che spetta davvero a lui decidere se andare avanti con un cessate il fuoco che evidentemente aiuterà così tanti palestinesi in disperato bisogno», ha detto.

 |  06 Agosto

Hezbollah: nomina Sinwar conferma che Israele ha fallito obiettivi

La nomina di Yahya Sinwar come nuovo capo politico di Hamas «conferma che il nemico (Israele) non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi che persegue uccidendo leader ed esponenti» della fazione palestinese. Lo sostiene il gruppo libanese Hezbollah, citato dai media israeliani.

 |  06 Agosto

Blinken: «Israele e Iran evitino l'escalation del conflitto»

L'Iran e Israele devono «evitare l'escalation del conflitto» in Medio Oriente. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, parlando con i giornalisti ad Annapolis, in Maryland.

 |  06 Agosto

Sinwar capo dei capi, Hamas ha scelto la mente del 7 ottobre: «Messaggio a Israele»

(Marta Serafini) Quando parlano di lui, gli analisti israeliani ricordano sempre una sua frase «Abbatteremo il confine con Israele e strapperemo il cuore dai loro corpi». È Yahya Sinwar il nuovo leader di Hamas dopo la morte di Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran da un omicidio mirato. Il comunicato arriva da Hamas, dopo che per tutta la giornata si sono rincorse voci e smentite. «Questa scelta è «un messaggio forte all’occupante che Hamas sta continuando sulla via della resistenza».

Prima Al Arabiya lancia il nome di Muhammad Ismail Darwish, capo del Consiglio della Shura, la figura ombra dell’organizzazione, l’uomo che non ha mai fatto una dichiarazione pubblica né si è fatto fotografare. Sarebbe stato Sinwar a sceglierlo perché più vicino a Teheran e alla Siria, scandiscono le fonti citate dalla tv saudita. Poi la smentita, secca. E poche ore dopo un comunicato del politburo di Hamas che butta sul tavolo il nome più pesante, mentre dalla Striscia parte una salva di razzi a sancire il momento. È Sinwar il capo dei capi.​

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 |  06 Agosto

Israele: «Sinwar capo? Eliminarlo rapidamente»

«La nomina dell'ultraterrorista Yahya Sinwar a nuovo leader di Hamas, al posto di Ismail Haniyeh, è un'ulteriore valida ragione per eliminarlo rapidamente e cancellare questa vile organizzazione dalla faccia della terra». Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.

 |  06 Agosto

Idf: «C'è un solo posto per Sinwar, accanto a Deif»

«Yahia Sinwar è un terrorista responsabile dell'atto terroristico più criminale della storia, il 7 ottobre. C'è solo un posto per Yahya Sinwar ed è accanto a Mohammad Deif e a tutti i terroristi responsabili del 7 ottobre. Questo è l'unico posto che prepariamo e designiamo per lui». Lo ha detto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari in un'intervista ad Al Arabiya, rilanciata da Ynet. Deif è stato ucciso a Gaza il 13 luglio.

 |  06 Agosto

Hamas: «La scelta di Sinwar è un forte messaggio a Israele»

La scelta di Yahya Sinwar come nuovo capo politico di Hamas rappresenta un «forte messaggio di resistenza» inviato a Israele a dieci mesi dall'inizio della guerra a Gaza. Questa scelta è «un messaggio forte all'occupante che Hamas sta continuando sulla via della resistenza», ha detto il funzionario della fazione palestinese.

 |  06 Agosto

 

 |  06 Agosto

Gallant ai piloti: preparatevi a qualcosa di imprevedibile

«Preparatevi per qualcosa di non prevedibile, che può accadere in breve tempo», ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in visita ai piloti e al personale della base militare di Tel Nof.

 |  06 Agosto

Chi è Yahya Sinwar, l'ideatore degli attacchi del 7 ottobre ora nominato nuovo capo politico di Hamas

È la mente dietro gli attacchi del 7 ottobre. Da oggi, è anche il capo politico di Hamas, dopo l'uccisione a Teheran di Israim Haniyeh. Yahya Sinwar dall'inizio del conflitto si nasconde nei tunnel dentro la Striscia di Gaza - e di fatto, da dentro la Striscia, controlla dal 2017 l'organizzazione palestinese -  e da mesi non comunicherebbe in nessun modo con l'esterno per non far rilevare la propria posizione. 

Nato a Khan Younis 63 anni fa, ha passato circa 20 anni in cella in Israele, condannato a quattro ergastoli anche per aver ucciso quelli che considerava collaborazionisti, accusati di aver passato informazioni al nemico. Un ruolo di guardiano della purezza ideologica — è stato lui a fondare negli anni Ottanta la polizia politica interna al movimento — e dei costumi. Nella lista dei "terroristi" degli Stati Uniti dal 2015, dallo scorso gennaio anche in quella dell'Unione europea. 

​Leggi qui il profilo di Sinwar, il nuovo capo politico di Hamas.

 |  06 Agosto

Hamas: «Sinwar nuovo capo politico dopo Haniyeh»

«Il movimento islamico di resistenza di Hamas annuncia la scelta del leader Yahya Sinwar come nuovo capo dell'ufficio politico», si legge nella nota di Hamas, una settimana dopo l'assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran. Sinwar fino a questo momento è stato il capo di Hamas a Gaza, operando all'interno della Striscia, ed il ricercato numero da Israele perché considerato la mente del 7 ottobre. Dall'inizio della guerra non è più apparso in pubblico, e gli israeliani ritengono che sia nascosto nei tunnel per sfuggire all'eliminazione.

 |  06 Agosto

Media, Hezbollah potrebbe colpire base militare vicino a Tel Aviv

Hezbollah, come risposta all'uccisione del suo comandante militare Fuad Shukr avvenuta la scorsa settimana da parte di Israele, potrebbe prendere di mira «una struttura militare o di difesa» nel centro di Israele nei pressi di Tel Aviv «ma non i civili». Lo scrive il quotidiano libanese vicino a Hezbollah, Al Akhbar

 |  06 Agosto

L'Idf conferma la morte di una donna scomparsa dal 7 ottobre

L'Idf ha reso noto di aver informato la famiglia di Bilha Yinon, 76 anni, che la donna è stata uccisa durante l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Finora Yinon era considerata l'unica persona scomparsa durante l'attacco. Lo riporta il Times of Israel. La sua casa era stata bruciata dai miliziani di Hamas che si erano infiltrati nella comunità di Netiv Hasara tramite parapendio durante il loro assalto. Inizialmente era stata considerata morta insieme al marito, Yakov, ma la mancanza di prove del Dna aveva portato l'Idf a ritrattare tale conclusione. Non si ritiene che sia stata rapita da Hamas, poiché non sono stati segnalati altri rapimenti a Netiv Hasara il 7 ottobre.

 |  06 Agosto

Biden telefona all'emiro del Qatar e al presidente egiziano 

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha appena concluso due telefonate separate con l'emiro del Qatar Hamad Al Thani e il presidente egiziano Abdel Fatah El Sisi per discutere gli sforzi in corso per allentare le tensioni regionali attraverso un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lo rende noto la Casa Bianca. Questi colloqui sembrano essere arrivati ad un punto morto dopo l'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh la scorsa settimana. 

 |  06 Agosto

Da Ue e Spagna 15,5 mln per aiutare 27.500 famiglie palestinesi

L'Unione Europea e la Spagna hanno stanziato un totale di 15,5 milioni di euro per aiuti a circa 27.500 famiglie palestinesi della Cisgiordania: lo indica un comunicato stampa. Il contributo dell'Ue è pari a 13,5 milioni di euro, mentre quello della Spagna è di due milioni. Questi fondi, spiega la nota, serviranno a finanziare prestazioni sociali in favore di queste famiglie, che si trovano in situazione di «estrema povertà» e hanno membri con problemi di disabilità oppure sono over 65 senza pensione. «Questo contributo dell'Ue e della Spagna riafferma l'impegno permanente nel sostegno ai più vulnerabili in Palestina. Ciò avviene parallelamente al sostegno umanitario senza precedenti alla popolazione di Gaza, dove centinaia di migliaia di famiglie lottano per coprire i loro bisogni primari», ha affermato Maria Velasco, vice capo delegazione dell'Unione Europea a Gaza e in Cisgiordania. «Questo è un sostegno vitale per quasi 30.000 famiglie palestinesi», ha invece commentato il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares. 

 |  06 Agosto

Johnson, «Tempo di dare pieno sostegno a Israele»

Lo speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Mike Johnson, ha invitato il presidente Joe Biden a «rilasciare immediatamente tutte le armi che sono state trattenute a Israele in passato, in modo che possa proteggere il suo popolo e scoraggiare l'Iran». Lo riporta Ynet News. Johnson ha aggiunto che deve essere «chiaro che ci saranno conseguenze economiche, militari e internazionali decisive se l'Iran interviene o sostiene qualsiasi attacco. Ora è il momento per la Casa Bianca di dare pieno supporto a Israele».

 |  06 Agosto

Israele, esercitazione per distribuire razioni alimentari

Oggi Israele ha tenuto un'esercitazione per prepararsi alla distribuzione di pacchi alimentari di emergenza in caso di escalation del conflitto, ha comunicato il Ministero dell'Economia e dell'Industria israeliano. L'esercitazione, denominata «Pane della terra», prevedeva l'ispezione dell'inventario e della disponibilità dei pacchi alimentari conservati nelle filiali di emergenza delle principali catene di supermercati israeliane. L'esercitazione ha inoltre testato i metodi per trasportare questi pacchi ai centri di distribuzione, in base alle necessità. Israele ha oltre 420 filiali di supermercati di emergenza. Il Ministero ha sottolineato che attualmente nei magazzini non mancano generi alimentari e non vi è necessità per il pubblico di acquistare più del necessario per pochi giorni.

 |  06 Agosto

Haniyeh: media, bomba posizionata da agenti Pasdaran reclutati da Mossad

Il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbe stato ucciso da una bomba posizionata sotto il suo letto a Teheran poche ore prima del suo assassinio da parte di due agenti del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica reclutati dal Mossad. Lo riporta il Jewish Cronicle. Secondo il rapporto, privo di fonti, i due iraniani, membri dell'unità di protezione Ansar al-Mahdi dell'IRGC, sarebbero entrati e usciti dalla stanza di Haniyeh nel giro di pochi minuti e sono stati lasciati uscire dal complesso senza destare alcun sospetto. Si dice che un'ora dopo il Mossad li abbia fatti uscire clandestinamente dal Paese.

 |  06 Agosto

Nasrallah, «Ci aspettiamo assistenza da Iran e Siria»

«Non è necessario che Iran e Siria entrino in guerra, ma ci aspettiamo che ci sostengano con assistenza morale, politica, materiale e militare». Lo ha dichiarato Hassan Nasrallah durante un discorso tenuto oggi. Ha inoltre  avvertito che «le fabbriche israeliane nel nord potrebbero essere distrutte in un'ora», e ha aggiunto: «Se il piano del (primo ministro di Israele Benjamin) Netanyahu fosse quello di entrare in guerra con il Libano, lo avrebbe già fatto, perché non ha bisogno di un pretesto». 

 |  06 Agosto

Al Sisi sente il re di Giordania, «A favore dei due Stati»

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha avuto un colloquio telefonico con il re di Giordania Abdullah II, durante il quale hanno discusso della situazione regionale, in particolare nella Striscia di Gaza. Le parti hanno evidenziato gli sforzi messi in atto per cercare di placare le tensioni e impedire l'escalation, sottolineando la necessità di ripristinare la calma al più presto e raggiungere un cessate il fuoco immediato e nella Striscia. I due leader hanno concordato sulla necessità di trovare un orizzonte politico per raggiungere una pace giusta e duratura, basata sulla soluzione dei due Stati.

 |  06 Agosto

Hezbollah annuncia morte di altro suo agente in raid Idf

Hezbollah ha annunciato la morte di un altro suo membro ucciso «sulla strada per Gerusalemme», espressione con cui vengono definiti i militanti uccisi negli attacchi israeliani. L'agente si chiama Muhammad Hussein Taleb, di Burj el Shemali vicino a Tiro. La sua morte porta il bilancio dei decessi fra le fila del movimento sciita libanese ad almeno 399 da ottobre.

 |  06 Agosto

Baerbock, «Estensione guerra si può evitare»

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock dice che c'è ancora tempo per evitare una grave escalation militare in Medio Oriente: «Faccio appello urgentemente a tutti nella regione affinché abbandonino il percorso di un'escalation sempre crescente. La riduzione dell'escalation è all'ordine del giorno», ha scritto Baerbock via social, aggiungendo che ci sono ancora opportunità per viaggiare con voli commerciali e che i tedeschi dovrebbero sfruttarle al più presto possibile.

 |  06 Agosto

L'Iran nega di nuovo che ci siano avvisi sulla sicurezza dei voli

L'amministratore delegato dell'Aeroporto Imam Khomeini di Teheran ha negato che sia stato emesso un avviso per i piloti e le compagnie aeree riguardo alla sicurezza dei voli nella parte occidentale del Paese. Lo riferisce l'agenzia Isna. Precedentemente il portale dei dissidenti iraniani con sede all'estero, Iran International, aveva riportato che l'organizzazione per l'aviazione dell'Iran aveva emesso un avviso (Notam) «per mettere in guardia i piloti e le autorità aeronautiche dal rischio di attività con spari nell'Iran occidentale il 7 e l'8 agosto, limitando la zona di pericolo a un'altitudine di 12.000 piedi». 

 |  06 Agosto

Raffica di razzi lanciati contro la Galilea e il Golan dal Libano

Una raffica di oltre 30 razzi è stata lanciata poco fa dal Libano verso la Galilea Panhandle e le alture di Golan. Lo riporta il Times of Israel. I soccorsi israeliani della Magen David Adom affermano di non aver ricevuto segnalazioni di feriti durante l'attacco.

 |  06 Agosto

Idf condanna gli ultra-ortodossi che protestano contro la leva obbligatoria

L'esercito israeliano ha criticato l'atteggiamento degli ultra-ortodossi che hanno fatto irruzione nella base di Tel Hashomer, a est di Tel Aviv, per protestare contro la leva obbligatoria degli studenti delle yeshiva, le scuole dove si studia la Torah. «Fare irruzione nelle basi dell'esercito e' un reato grave e contro la legge», si legge nella dichiarazione delle Forze di difesa israeliane (Idf), chiedendo che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia. Per le Idf, l'arruolamento degli ultra-ortodossi «e' un'esigenza operativa critica e sono determinati a continuare a promuoverla».

 |  06 Agosto

Nasrallah: «Hezbollah, Iran e Houthi risponderanno a Israele»

«Hezbollah risponderà, l'Iran risponderà, lo Yemen risponderà e il nemico attende, osserva e valuta ogni reazione. La cosa principale è che ci siano determinazione, decisione e capacità». Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo riporta L'Orient le Jour. «L'attesa israeliana fa parte della punizione, della risposta e della battaglia che è anche psicologica», ha aggiunto ancora. «Stiamo agendo con coraggio e prudenza.  L'Iran è obbligato a rispondere dopo l'assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran, così come è stato costretto a farlo dopo l'attacco al consolato iraniano a Damasco. La nostra risposta arriverà, a Dio piacendo, da sola o come parte di una risposta collettiva da parte dell'intero fronte», ha avvertito».

 |  06 Agosto

Israele,11 terroristi uccisi a Jenin in operazione durata 24 ore

L'Aeronautica militare israeliana con un post su X ha reso noto che in una vasta operazione durata 24 ore le forze di sicurezza a Jenin, in Cisgiordania, 11 terroristi sono stati uccisi in attacchi aerei e scontri a fuoco con le forze dell'ordine in un'operazione durata 24 ore.

 |  06 Agosto

Firenze, cartelli contro Israele in ospedale

Cartelli contro Israele nella bacheca dell'ospedale San Giovanni di Dio di Firenze, in località Torregalli. A denunciarne la presenza il console onorario per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia Marco Carrai: «Trovo scandaloso  che in un ospedale pubblico, in una bacheca ad uso dei dipendenti, sia possibile affiggere cartelli che definiscono Israele uno Stato di apartheid. Israele è una democrazia liberale dove ebrei, cristiani, arabi musulmani possono votare senza restrizioni e tutti, come accade nelle democrazie liberali, hanno gli stessi diritti. Spero che le istituzioni preposte intervengano immediatamente per far togliere quei cartelli e si adoperino per far capire cosa è Israele».

 |  06 Agosto

Ministero Esteri di Ankara su Katz, «Non è una persona alla quale rivolgersi»

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, «ha cessato da tempo di essere una persona alla quale rivolgersi». È quanto ha riferito in una nota il ministero degli Esteri della Turchia dopo che Katz ha accusato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, di essere un «dittatore». «Il ministro degli Affari esteri israeliano ha preso l'abitudine di pubblicare post di basso livello pieni di calunnie e menzogne, prendendo di mira il nostro Paese e il nostro presidente», si legge nella nota del dicastero turco, che precisa che «la Turchia continuerà a fornire il più forte sostegno ai palestinesi, oggi come ha fatto ieri». In precedenza, Katz aveva scritto su X: «Il dittatore antisemita Recep Tayyip Erdogan ha attaccato gli Stati Uniti e i paesi occidentali, dicendo che sono stati "presi in ostaggio dai sionisti in Israele". Erdogan, quelli presi in ostaggio sono i cittadini della Turchia, intrappolati nella vostra dittatura».

 |  06 Agosto

Nasrallah, «Israele vuole dominare la regione»

«Se Netanyahu e l'alleanza americano-sionista vinceranno sulla resistenza a Gaza e in Cisgiordania ci troviamo di fronte al pericolo che l'entità occupante domini la regione». Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo riporta L'Orient le Jour. Secondo Nasrallah «Israele cerca di annettere la Cisgiordania e sostiene che non esiste uno Stato palestinese».

 |  06 Agosto

Gridò «dal fiume al mare» a Berlino, multa per attivista tedesca

Il controverso slogan «dal fiume al mare» ha portato a una condanna a Berlino: il tribunale distrettuale di Tiergarten ha inflitto una multa di 600 euro a un'attivista 22enne che ha pronunciato la frase filo-palestinese durante una manifestazione l'11 ottobre 2023, pochi giorni dopo l'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Lo riporta la Dpa. I sostenitori dell'attivista avevano presentato la sua vicenda come un importante caso in Germania in tema di libertà di espressione. Il presidente del tribunale ha spiegato che lo slogan va visto nel suo contesto: c'era stato un attacco al territorio israeliano appena quattro giorni prima, e l'esclamazione poteva essere intesa solo come una negazione del diritto di esistere di Israele e di sostegno all'attacco. In questo contesto, lo slogan era un «incitamento» alla strage, secondo la corte.

 |  06 Agosto

Nasrallah: «Israele rompe muro del suono per spaventarci»

«Il nemico rompe il muro del suono sui quartieri meridionali per spaventare le persone riunite per la cerimonia. Ha una mente meschina»: con queste parole ha esordito oggi il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel suo discorso per commemorare il comandante militare Fuad Shukr, ucciso una settimana fa nella capitale libanese in un raid israeliano.

 |  06 Agosto

Aerei israeliani sorvolano Beirut a bassa quota

Aerei israeliani hanno volato a bassa quota sopra Beirut e hanno rotto la barriera del suono, provocando il panico con i boom supersonici poco prima del discorso programmato del leader del movimento libanese Hezbollah Hassan Nasrallah, secondo i giornalisti dell'Afp. «L'aeronautica israeliana ha rotto per due volte la barriera del suono sopra la capitale e diverse regioni», ha affermato l'agenzia di stampa nazionale.

 |  06 Agosto

Hezbollah annuncia la morte di un quinto combattente dopo raid Israele

l partito sciita filo-iraniano Hezbollah ha annunciato la morte di un quinto combattente, dopo che questa mattina un raid delle Forze di difesa di Israele (Idf) ha colpito un'abitazione a Mayfadoun, nel distretto di Nabatiyeh, nel sud del Libano, causando cinque morti. Sul suo canale Telegram il gruppo libanese ha fatto sapere che Adham Khanjar Hussein Nasser è stato ucciso e che ritiene Tel Aviv responsabile.

 |  06 Agosto

Tajani a colloquio con il ministro degli Esteri giordano

«Con il ministro degli Esteri giordano Ayman Hsafadi abbiamo parlato di come favorire il dialogo ed evitare escalation. La Giordania ha un ruolo fondamentale in Medio oriente. Continueremo a operare insieme per stabilità nella Regione e per assistenza umanitaria a Gaza, anche attraverso programma italiano Food For Gaza». Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. 

 |  06 Agosto

Meloni sente il Re di Giordania

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il Re di Giordania Abdallah II. Nell'esprimere profonda preoccupazione per le crescenti tensioni in Medio Oriente, Meloni ha ringraziato Re Abdallah per la sua leadership nell'instancabile ricerca di una pace sostenibile condividendo con l'interlocutore l'assoluta necessità di evitare una regionalizzazione del conflitto. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. Sottolineata anche l'importanza di veicolare a tutte le parti inviti alla moderazione e all'astenersi da iniziative che possano allontanare prospettive di dialogo. Reiterato anche il comune impegno a rafforzare l'assistenza umanitaria alla popolazione della striscia.

 |  06 Agosto

Libano: premier Miqati, «Minacce di Israele fanno parte di una guerra psicologica»

Le «minacce israeliane» contro il Libano fanno parte di una «guerra psicologica». È quanto ha affermato il primo ministro libanese Najib Miqati, rinnovando il suo appello alla comunità internazionale per esercitare pressione su Tel Aviv «perché cessi i suoi attacchi» e per ripristinare la stabilità «sulla base della piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite». Il premier ha aggiunto: «È deplorevole che alcune persone contribuiscano a questa guerra discutendo le date degli attacchi e giustificando i loro obiettivi, quando tutti sanno che la chiave per risolvere il problema è fermare gli attacchi israeliani, porre fine all'aggressione contro il popolo palestinese e concedergli i suoi legittimi diritti». 

 |  06 Agosto

Idf, «Feriti a nord di Israele causati dal nostro razzo»

L'Idf ha affermato che a seguito dell'attacco di droni lanciati oggi dal Libano verso il nord di Israele, un'indagine iniziale indica che è stato un razzo intercettore israeliano a cadere a sud di Nahariya, provocando diversi feriti. Il razzo «ha mancato il bersaglio ed è caduto a terra, ferendo diversi civili», ha riferito l'Idf in una nota aggiungendo che «l'incidente è in fase di revisione».

 |  06 Agosto

Tajani, «Oggi parlerò con nuovo ministro Esteri Egitto»

Il «raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza resta centrale» per «l'ultimo miglio del negoziato, portato avanti anche grazie alla mediazione di Egitto, Qatar e Stati Uniti per una tregua a Gaza, in linea con il piano di pace in tre fasi delineato dal presidente Joe Biden. In tal senso questo pomeriggio avrò un contatto telefonico con il nuovo ministro degli Esteri egiziano», Badr Abdelatty. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in audizione davanti alle commissioni Esteri di Camera e Senato a Roma.

 |  06 Agosto

Hezbollah annuncia morte di tre combattenti

Il partito sciita filo-iraniano Hezbollah ha annunciato la morte di tre combattenti. Attraverso tre comunicati separati, il gruppo libanese ha fatto sapere che Ali Moustafa Chamseddine, Hussein Ali Yassine e Amine Hassan Badreddine sono stati uccisi e che Hezbollah considera Israele responsabile per le loro morti. Secondo il quotidiano libanese francofono L'Orient Le Jour, i tre sono stati probabilmente uccisi nel raid delle Forze di difesa di Israele (Idf) che ha colpito un'abitazione a Mayfadoun, nel distretto di Nabatiyeh, nel sud del Libano, causando cinque morti. In precedenza il media saudita Al Hadath aveva riferito della morte di Badreddine, nipote di Mustafa Badreddine, che è stato un leader militare di Hezbollah ed è stato accusato di aver organizzato l'operazione che ha portato all'assassinio del premier libanese Rafiq Hariri nel 2005. Nel 2016 Badreddine è morto in un'esplosione nei pressi dell'aeroporto internazionale di Damasco, in Siria, in circostanze non chiarite.

 |  06 Agosto

«Hezbollah ha usato droni Shaded contro nord di Israele»

I droni utilizzati per l'attacco di Hezbollah a mezzogiorno nella Galilea occidentale sarebbero velivoli senza pilota del tipo Shahed 101. È la valutazione del Centro che studia le sfide alla sicurezza di Israele nel nord riportata dalla tv israeliana. Secondo le informazioni disponibili, fino a poche settimane fa la milizia sciita libanese utilizzava principalmente il drone suicida Ababil di tipo T.

 |  06 Agosto

Istruzioni per abitanti al nord di Israele, «Restare vicino ai rifugi»

Restare vicino ai rifugi e ai luoghi sicuri, evitare luoghi affollati e ridurre gli spostamenti e le attività non essenziali. Queste, secondo il giornale israeliano Haaretz, le indicazioni che sarebbero arrivate agli abitanti nel nord di Israele arrivate dal Consiglio regionale del Golan.

 |  06 Agosto

Libano: Unicef, distribuite 65 tonnellate di aiuti per il sistema sanitario

L'Unicef ha fornito al Libano 65 tonnellate di aiuti per il sistema sanitario. Lo ha reso noto su X lo stesso Unicef. «Abbiamo distribuito 65 tonnellate di kit di emergenza con farmaci, forniture e strumenti a 22 località, tra cui ospedali pubblici e privati nel sud, a Nabatieh, a Baalbak Hermel e al magazzino del ministero della Salute pubblica del Libano, per sostenere il sistema sanitario in risposta all'attuale emergenza», si legge nel messaggio. «Stiamo inoltre sostenendo dieci unità satelliti e mobili di assistenza sanitaria primaria nelle aree colpite del sud del Libano per rispondere alle esigenze sanitarie acute degli sfollati e delle popolazioni ospitanti».

 |  06 Agosto

L'Iran inaugura un centro per la guerra elettronica

L'Iran ha inaugurato un «centro all'avanguardia per la guerra elettronica» chiamato «Jangaal» (guerra elettronica) nell'est del Paese, equipaggiato con un sistema di difesa. Lo ha annunciato il comandante delle forze aeree dell'Esercito iraniano, il brigadiere generale Ali Reza Sabahifard. Gli specialisti dell'esercito stanno compiendo sforzi per sfruttare tutte le capacità per migliorare la potenza di combattimento e la potenza operativa delle loro forze, ha affermato Sabhifard, commentando l'apertura del centro, riferisce Irna, facendo sapere che un gruppo di funzionari militari di alto rango ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione.

 |  06 Agosto

Tajani, «Cessate il fuoco imprescindibile»

«Il governo italiano, anche in qualità di presidente del G7, si sta adoperando a tutti i livelli per scongiurare la possibilità di un conflitto su larga scala in Medio Oriente. Siamo impegnati — ora più che mai — in ogni attività politica e diplomatica per fermare la spirale di violenza. Stelle polari del nostro impegno continuano ad essere il dialogo e la de-escalation». Lo ha detto il ministro Antonio Tajani alle Commissioni Esteri di Camera e Senato in un'audizione sulla recente evoluzione della situazione politica in Medio Oriente. «Vista la gravità della situazione, domenica pomeriggio ho voluto convocare e presiedere una riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri del G7. Abbiamo dimostrato l'unità politica delle democrazie più avanzate. Con la dichiarazione congiunta abbiamo lanciato un forte appello alle parti per ridurre le tensioni e interrompere il ciclo distruttivo di attacchi e rappresaglie», ha affermato il ministro. Per Tajani «la questione centrale resta il raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza», ha aggiunto.  Il ministro ha inoltre commentato che «continuiamo a seguire con grande attenzione anche i circa 4.000 italiani presenti nel Paese, in gran parte doppi cittadini. Siamo pronti a qualsiasi evenienza nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare. Li invitiamo alla massima prudenza. Chi può rientrare lo faccia. E sconsigliamo nella maniera più ferma di andare in quel Paese fin quando la situazione resta così complessa» e che «per l'Italia Hamas non ha posto nel futuro Governo di Gaza. L'unica strada è il ritorno nella Striscia di un'Autorità Nazionale Palestinese riformata, con un adeguato sostegno internazionale. Il governo crede nella necessità di arrivare in tempi certi e ravvicinati alla creazione di uno Stato palestinese che riconosca Israele e sia al contempo riconosciuto da Israele».

 |  06 Agosto

Gli Usa confermano uccisione di un alto comandante Houthi

Funzionari degli Stati Uniti e e di Baghdad hanno confermato che in un attacco è stato ucciso Hussein Abdullah al-Shabal, un alto comandante degli Houthi ed esperto nell'uso dei droni, come riportano i media internazionali. Il Pentagono afferma che non era a conoscenza della sua presenza sul posto dell'attacco finché non sono stati ricevuti i risultati finali. L'attacco americano, nella zona della città di Jurf al-Shahar, a sud-ovest della capitale Baghdad, è arrivato dopo molti mesi di silenzio. Funzionari della sicurezza negli Stati Uniti hanno affermato che l'operazione è stata effettuata per scopi di «autodifesa». 

 |  06 Agosto

Reuters: Putin a Khamenei, «Evitare civili nella risposta a Israele»

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto alla guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, di rispondere in modo moderato all'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh, sconsigliando di attaccare i civili israeliani. Lo scrive la Reuters sul proprio sito web citando due alte fonti iraniane. Il messaggio, secondo le fonti, è stato consegnato ieri da Sergei Shoigu negli incontri con alti funzionari iraniani. Secondo le due fonti iraniane, Teheran ha anche fatto pressione su Mosca per la consegna di jet da combattimento Sukhoi Su-35 di fabbricazione russa. Il Cremlino non ha risposto a una richiesta di commento. 

 |  06 Agosto

Darwish noto con l'alias di Abu Omar Hassan, vive già in esilio in Qatar

Nome poco noto in Occidente, Mohammed Ismail Darwish vive già in Qatar, dove Haniyeh si era rifugiato in esilio. È anche conosciuto con l'alias "Abu Omar Hassan". Il suo non era fra i nomi che da giorni circolavano come quelli favoriti per raccogliere l'eredità di Haniyeh. Le voci più significative ipotizzavano un "ritorno" di Khaled Meshaal, predecessore di Haniyeh in quanto capo dell'ufficio politico di Hamas dal 1996 al 2017. C'era anche l'ipotesi si una "promozione" per Khalil al-Hayya, esponente dell'ufficio politico e numero due a Gaza dal 2017.

 |  06 Agosto

«Hamas ha scelto il successore di Haniyeh: è Mohammed Ismail Darwish» 

Mohammed Ismail Darwish è stato scelto per la "successione" ad interim a Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas ucciso mercoledì scorso nella capitale iraniana Teheran. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya.

 |  06 Agosto

Gli ultraortodossi fanno irruzione in una base militare israeliana

Decine di manifestanti estremisti ultraortodossi hanno fatto irruzione nella base militare israeliana di Tel Hashomer, saltando la recinzione per cercare di impedire l'arruolamento degli studenti della yeshiva nell'esercito. I filmati mostrati da Channel 12 fanno vedere che la situazione non è sotto controllo, con i rivoltosi che superano le forze di sicurezza. Da ore gli Haredim (gli ultraortodossi) protestano davanti all'ufficio di reclutamento dell'Idf contro l'arruolamento.

 |  06 Agosto

Katz: «Turchi senza Instagram ostaggio di Erdogan» 

Nuovo attacco di Israel Katz contro il presidente turco Erdogan: il ministro degli Esteri israeliano ha scritto oggi sul suo account X che «il dittatore antisemita Erdogan ha attaccato ieri gli Stati Uniti e i Paesi occidentali, dicendo che sono `prigionieri dei sionisti in Israele´. Erdogan, i veri prigionieri sono i cittadini della Turchia che sono ostaggio della tua dittatura, dopo aver bloccato l'accesso a Instagram per 57 milioni di utenti nel Paese, lasciando però attivo il tuo account Instagram personale», ha continuato Katz. «Tutti gli attacchi contro di me non cambieranno nulla, continuerò a svelare la verità ai cittadini turchi e al mondo. Un leader che abbraccia Hamas, opprime il suo popolo e si comporta come un dittatore è un dittatore», ha concluso.

 |  06 Agosto

Vita (e ascesa) dell'ayatollah Khamenei, l'uomo più potente dell'Iran. Gli arresti, i sei figli e la delicata scelta di un successore

(di Redazione Esteri)  Sayyid Ali Hosseini Khamenei, nato il 19 aprile 1939 a Mashhad nella provincia del Khorasan, è dal 1989 la Guida Suprema della Repubblica islamica dell'Iran: l'uomo più potente del Paese. Secondo figlio di Javad Khamenei, un religioso sciita di origini azere, Ali è cresciuto in un ambiente modesto ma impregnato di devozione religiosa. Inizia i suoi studi in una maktab, una scuola elementare tradizionale in cui si insegna ai bambini la lettura, la scrittura e dove si studia e si memorizza il Corano. Poi frequenta l'Hawza, ovvero un seminario religioso sciita.

Nel 1958, all'età di 19 anni, Khamenei si trasferisce a Qom, centro nevralgico degli studi teologici sciiti. E sotto la guida di eminenti ayatollah come Ruhollah Khomeini e Hossein Borujerdi approfondisce la sua conoscenza del fiqh (giurisprudenza islamica) e della filosofia. Qui entrerà in contatto con le idee rivoluzionarie che avrebbero plasmato il suo futuro politico.


Gli anni '60 vedono Khamenei emergere come un giovane attivista contro il regime dell'ultimo scià: Mohammad Reza Pahlavi. Nelle moschee diffondeva messaggi di resistenza velati da sermoni religiosi: viene arrestato sei volte tra il 1962 e il 1975. Nel 1964 trova anche il tempo di sposarsi con Mansoureh Khojasteh Bagherzadeh: la coppia ha 6 figli, quattro maschi e due femmine. (...) 

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 |  06 Agosto

Sette civili israeliani feriti nell'attacco dal Libano: «Uno è grave» 

Il Galilee medical center di Nahariya, nel nord di Israele, ha fatto sapere che sono sette i civili rimasti feriti nell'attacco di droni lanciato dal Libano, di cui uno in condizioni molto gravi.

 |  06 Agosto

Shoigu: «A Teheran abbiamo discusso dell'uccisione di Haniyeh»

Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergei Shoigu ha affermato che durante la sua visita in Iran è stato discusso anche il tema dell'uccisione a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo riporta Ria Novosti. Shoigu ha incontrato a Teheran il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano Ali Akbar Ahmadian e il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane Mohammad Bagheri. «Naturalmente, le questioni discusse nell'incontro con il nuovo presidente e il segretario del Consiglio di Sicurezza hanno riguardato tutto il mondo, a cominciare ovviamente dalla Siria e il confine del Libano con Israele. Naturalmente, questo vale anche per gli ultimi tragici eventi accaduti a Teheran. Questo argomento non può essere ignorato», ha detto Shoigu ai giornalisti.

 |  06 Agosto

Sei persone in ospedale dopo attacco droni Hezbollah

Le autorità israeliane affermano che almeno sei, e non più cinque, persone sono state ricoverate in ospedale in seguito all'attacco dei droni di Hezbollah nel nord di Israele, tra cui quattro che hanno riportato ferite da schegge e due che hanno sofferto di gravi attacchi di ansia. Il prof. Masad Barhoum, direttore del Galilee Medical Center di Nahariya, ha dichiarato al notiziario Channel 12 che l'ospedale sta curando sei persone, tra cui un individuo gravemente ferito. 

 |  06 Agosto

Stop voli Air France e Transavia per Beirut fino giovedì

Le compagnie aeree Air France e Transavia hanno deciso di prorogare almeno fino a giovedì 8 agosto la sospensione dei voli per e da Beirut.

 |  06 Agosto

Chiuso unico valico a Sud di Gaza, stop aiuti umanitari

Il valico di Kerem Shalom, l'unico corridoio per gli aiuti umanitari che entrano nella parte meridionale di Gaza è stato chiuso, apparentemente a causa dei combattimenti nella zona.

 |  06 Agosto

Iran, «Arresti dopo uccisione Haniyeh? Solo bugie»

L'Iran bolla come «voci e bugie» le notizie di arresti fra le fila dell'apparato della sicurezza dopo l'uccisione, mercoledì scorso a Teheran, del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. A parlare così è il portavoce della magistratura iraniana, Asghar Jahangir. «Nessuno è stato arrestato sinora — ha detto, come riferisce l'agenzia iraniana Mehr — E le notizie sugli arresti non sono altro che voci e bugie». Era stato il New York Times a dare notizia di arresti in Iran citando funzionari della Repubblica Islamica. Nelle sue dichiarazioni Jahangir ha anche rilanciato le minacce a Israele di una «risposta coraggiosa» da parte della Repubblica Islamica all'uccisione di Haniyeh con il ricorso a «tutte le capacità interne e internazionali».

 |  06 Agosto

Israele conferma l'attacco dal Libano, «Diversi civili feriti»

Le sirene d'allarme sono scattate più volte in queste ore nel nord di Israele a causa di un certo numero di droni provenienti dal Libano, di cui uno è stato intercettato, e diversi civili sono rimasti feriti a sud di Nahariya. Lo rende noto l'esercito israeliano (Idf) aggiungendo che gli allarmi sono stati dati anche in previsione dell'abbattimento degli ordigni e della conseguente caduta di schegge.

​Hezbollah ha rivendicato gli attacchi, affermando che «l'attacco è stato compiuto in risposta all'assassinio ieri di Ali Jamaleddine Jawad», accusato dalle forze israeliane di fare parte dell'unità di élite Radwan di Hezbollah. Jawad è stato ucciso da un drone che ha preso di mira la sua moto nel villaggio di Ebba, nel sud del Libano.

 |  06 Agosto

Media, «La famiglia di Netanyahu vuole usare il bunker durante l'attacco»

Secondo fonti dell'ambiente del primo ministro israeliano, nell'ambito della preparazione per i previsti attacchi da parte dell'Iran e di Hezbollah, la moglie e il figlio di Netanyahu, Sarah e Yair, sarebbero interessati ad entrare nel bunker fortificato e protetto e starebbero valutando la possibilità di trascorrervi la notte se e quando inizierà l'attacco iraniano. Le indiscrezioni sono state riferite da media israeliani. Il complesso di bunker sotterranei di Gerusalemme è destinato a ospitare le più alte autorità del Paese in caso di attacco. L'ufficio del primo ministro ha smentito: «Notizie false. Non è mai successo e non è mai esistito».

 |  06 Agosto

Iran, esplosioni a sud di Isfahan: «Era un addestramento»

Diverse esplosioni sono state avvertite alle prime ore di oggi a Sepahan Shahr, a sud di Isfahan, nell'Iran centrale. Il vice governatore di Isfahan con delega per la sicurezza, Mohammad Reza Jannesari, ha riferito delle esplosioni, facendo riferimento a video diffusi sul web. Sono state provocate da «operazioni di addestramento», ha sostenuto come riporta l'agenzia ufficiale iraniana Irna.

 |  06 Agosto

Shoigu, in colloqui in Iran discussa uccisione Haniyeh

Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Serghei Shoigu ha affermato che durante il suo viaggio di lavoro in Iran, ieri, si è discusso anche dell'uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran. Lo riporta Ria Novosti. Ieri, Shoigu ha incontrato a Teheran il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano Ali Akbar Ahmadian e il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane Mohammad Bagheri.

 |  06 Agosto

«L'intelligence Usa prevede due ondate di attacchi contro Israele» 

Nel corso della riunione nella Situation Room, a Biden e Harris è stato detto che l'intelligence statunitense prevede uno scenario con due ondate di attacchi, una da Hezbollah e una dall'Iran e da molti dei suoi altri gruppi affiliati nella regione. Lo scrive Axios citando alcuni funzionari americani, specificando che alla riunione di ieri «non era ancora chiaro all'intelligence statunitense chi avrebbe attaccato per primo e che tipo di attacco avrebbero condotto». Inoltre, un funzionario statunitense ha detto che l'intelligence indica che la risposta dell'Iran e di Hezbollah è ancora un «work in progress» ed entrambi sono indecisi su cosa esattamente vogliono fare. Secondo Axios, Biden e Harris sono stati informati dal loro team di sicurezza nazionale che non è ancora chiaro quando l'Iran e Hezbollah potrebbero lanciare l'attacco contro Israele. Il segretario di Stato Antony Blinken aveva detto domenica ai colleghi del G7 che Iran e Hezbollah avrebbero potuto attaccare Israele nelle successive 24-48 ore, ma nell'incontro nella Situation Room di ieri la valutazione è stata più sfumata, hanno detto i funzionari Usa ad Axios.

 |  06 Agosto

Israele, gli ultraortodossi protestano contro l'arruolamento: sette arresti 

Decine di uomini estremisti ultra-ortodossi stanno protestando per il secondo giorno consecutivo all'ingresso dell'ufficio di reclutamento delle forze di difesa israeliane (Idf) a Tel Hashomer, presso la città di Ramat Gan, per denunciare l'arruolamento degli studenti di yeshiva, l'stituzione educativa ebraica che si basa sullo studio dei testi religiosi tradizionali. Lo riporta il Times of Israel. Dall'altra parte della strada, si sta tenendo una manifestazione guidata da donne contro il rifiuto degli ultra-ortodossi di arruolarsi durante la guerra a Gaza. Ieri sono state convocate 900 prime reclute ma solo una manciata si è effettivamente presentata a seguito della campagna dilagante degli ultra-ortodossi Haredi che invitava i potenziali arruolati a ignorare le convocazioni. La polizia ha dichiarato illegale la protesta e dopo aver sgombrato la zona, ha arrestato almeno sette persone, secondo i media locali.

 |  06 Agosto

Hezbollah rivendica il lancio di droni: «Ma non è una vendetta per Shukr» 

Il gruppo libanese Hezbollah, sostenuto dall'Iran, rivendica di aver lanciato uno sciame di droni contro Israele che preso di mira obiettivi militari. Una fonte di Hezbollah ha dichiarato alla Reuters che comunque non è la rappresaglia del gruppo per l'uccisione da parte di Israele del comandante di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut la scorsa settimana. In mattinata l'Idf ha confermato un attacco a Maifadoun, nel Libano meridionale, dove ha preso di mira un edificio utilizzato da Hezbollah in cui sono morti alcuni membri della milizia. Secondo i media israeliani, l'attacco dal Libano è la risposta al raid israeliano.

 |  06 Agosto

Blinken chiede a tutti di evitare l'escalation

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con le controparti in Medio Oriente oggi nel tentativo di impedire qualsiasi ulteriore escalation tra Israele e l'Iran ed «è importante che tutte le parti prendano misure nei prossimi giorni per astenersi dall'escalation e calmare le tensioni. L'escalation non è nell'interesse di nessuno», ha affermato. «Il punto, in realtà, è che tutte le parti trovino il modo di raggiungere un accordo e non cerchino ragioni per ritardare o dire no. È urgente che tutte le parti facciano le scelte giuste ore e giorni a venire» ha concluso Blinken.

 |  06 Agosto

Hamas: «Il bilancio dei morti a Gaza sale a 39.653»

Dall'inizio della guerra, a Gaza sono morti in 39.653 e 91.535 sono stati feriti. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità nella Striscia, controllato da Hamas.

 |  06 Agosto

Israele, nuovi allarmi per droni lanciati dal Libano 

Nuovi e numerosi allarmi sono in corso nel nord di Israele, nella zona di San Giovanni d'Acri per l'arrivo di droni dal Libano. Cinque persone sono rimaste ferite e sono in condizioni critiche nella città araba settentrionale di Mazra'a, nella Galilea occidentale, dopo l'impatto di un drone proveniente dal Libano. Lo riferiscono i media israeliani.

 |  06 Agosto

Drone dal Libano provoca due feriti nel nord di Israele 

Nel nord di Israele due persone risultano ferite, una delle quali in modo grave, a seguito dell'allerta scattata nella zona di Nahariya per il lancio di almeno un drone dal Libano. Lo riferiscono i media locali, precisando che le vittime sono un uomo e una donna che - riferiscono i soccorritori - sono rimasti feriti dalla caduta di rottami del drone.

 |  06 Agosto

Sirene nel nord di Israele per l'arrivo di razzi e droni 

Le sirene sono in azione per infiltrazione di razzi e droni nelle città e nei paesi del nord, tra cui Acri. Lo riferisce l'Idf. Il servizio ambulanza Magen David Adom afferma che i suoi medici stanno perlustrando un'area in cui sono state segnalate collisioni. Ci sarebbero feriti a Mazra'a e dell'esplosione di un drone nei pressi della città di Nahariya.
​L'esercito israeliano ha reso noto che gli allarmi sono scattati in diverse città del nord, tra cui a San Giovanni d'Acri, e nell'ovest della Galilea.

 |  06 Agosto

Wsj: «Iran sposta lanciamissili e avvia le manovre militari»

L'Iran sposta lanciamissili e conduce esercitazioni militari. E' quanto hanno iniziato a osservare nel fine settimana scorso funzionari statunitensi, come riporta il Wall Street Journal. Si tratta di un segnale che potrebbe indicare che Teheran si prepara a un attacco nei prossimi giorni dopo le accuse a Israele per l'uccisione, mercoledì scorso a Teheran, del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

 |  06 Agosto

Sale a 8 il bilancio dei morti dopo il raid di Israele in Cisgiordania

Le autorità palestinesi hanno annunciato che è salito a otto morti il bilancio dei due raid israeliani effettuati oggi in Cisgiordania. Quattro persone sono morte nella regione di Jenin, nel nord, e quattro nel distretto di Tubas, nel nord-est, in due operazioni effettuate dall'esercito israeliano nella prima mattinata, hanno indicato la Mezzaluna Rossa palestinese e il ministero della Sanità a Ramallah. L'esercito israeliano dal canto suo ha affermato di aver attaccato «cellule terroristiche armate» nella regione di Jenin, senza fornire dettagli sul numero delle vittime.

 |  06 Agosto

Il viceministro degli Esteri polacco: «Pronti a evacuare i nostri connazionali da Israele» 

I ministeri degli Affari Esteri e della Difesa della Polonia sono pronti ad evacuare i connazionali da Israele. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri della Repubblica Andrzej Szejna all'emittente radiofonica statale polacca. «Non vogliamo creare panico, ma vogliamo prenderci onestamente cura dei nostri cittadini. In collaborazione con il ministro della Difesa, siamo preparati per scenari di evacuazione urgenti se il conflitto dovesse intensificarsi», ha detto Sheina. «Nessuno crede più a scenari leggeri dopo i massicci attacchi contro Israele. Questa è una domanda, ma potrebbero verificarsi anche terribili attacchi terroristici contro singoli cittadini o su piattaforme diplomatiche», ha aggiunto.

 |  06 Agosto

Abbas: «Il futuro governo di Gaza? No ai piani israeliani per soluzioni temporanee» 

La Striscia di Gaza «deve essere amministrata sotto gli auspici dell'Olp» e del «governo legittimo palestinese». Lo ha detto il leader dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, in un'intervista all'agenzia russa Ria. «Ci opponiamo fermamente - ha insistito a pochi giorni dalla sua visita in Russia prevista per la prossima settimana - ai piani israeliani che prevedono soluzioni temporanee». L'enclave palestinese, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, è dal 7 ottobre scorso teatro dell'offensiva militare israeliana contro il gruppo, scattata in risposta all'attacco di quel giorno in Israele.

 |  06 Agosto

Il governo libanese: «Lavoriamo con Hezbollah per evitare la guerra» 

Il governo libanese sta lavorando per impedire una risposta di Hezbollah contro Israele che potrebbe degenerare in una guerra più ampia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib durante una conferenza stampa con la sua controparte egiziana Badr Abdelatty. «Quando gli attacchi israeliani hanno colpito solo il Libano, ci siamo consultati con Hezbollah per trovare una risposta che non avrebbe portato a una guerra», ha affermato Bou Habib, riferendosi al recente attacco israeliano a Beirut in cui è stato ucciso il comandante di Hezbollah Fuad Shukr. «Ma oggi, gli attacchi israeliani si sono estesi all'Iraq e contro i palestinesi a Teheran», ha aggiunto, sebbene non vi siano segnalazioni di forze israeliane che hanno preso di mira l'Iraq. «La decisione ha una portata più ampia del Libano. Ma stiamo lavorando per impedire qualsiasi reazione che porterebbe a una guerra più ampia».

 |  06 Agosto

Teheran: «Ancora nessun arresto per l'assassinio di Haniyeh» 

L'Iran non ha finora effettuato «nessun arresto» in merito all'assassinio a Teheran, la scorsa settimana, del leader politico palestinese di Hamas Ismail Haniyeh, che la Repubblica islamica attribuisce a Israele. «Le indagini necessarie sono state avviate» e i risultati «saranno resi noti non appena l'inchiesta sarà completata», ha dichiarato il portavoce della magistratura, Asghar Jahangir. «Finora, non è stato effettuato alcun arresto», ha aggiunto, precisando che le indagini coinvolgono funzionari militari iraniani. Secondo le Guardie della Rivoluzione, Haniyeh è stato ucciso il 31 luglio da un «missile a corto raggio» sparato contro la residenza dove alloggiava, nel nord di Teheran. Iran e Hamas hanno accusato Israele e hanno promesso di reagire. Israele non ha mai commentato.

 |  06 Agosto

Demoliti gli edifici di un insediamento illegale in Cisgiordania 

Quattro edifici dell'avamposto illegale di Tzur Harel in Cisgiordania sono stati demoliti da un'ingente forza di polizia di frontiera e personale dell'amministrazione civile israeliani. Lo riferiscono i media nazionali. Poco dopo il completamento dell'operazione, diversi coloni attivisti sono tornati sul sito, che ora è stato dichiarato zona militare chiusa, bruciando pneumatici per protestare contro la demolizione. Tre degli attivisti sono stati arrestati. L'Amministrazione civile ha sottolineato che l'avamposto, nella regione di Binyamin in Cisgiordania, a nord di Gerusalemme, si trova su un terreno privato palestinese.

 |  06 Agosto

Idf: «Colpito un edificio Hezbollah in un raid nel sud del Libano» 

Le Forze di difesa israelian (Idf) confermano di aver effettuato poco tempo fa un attacco aereo a Maifadoun, nel sud del Libano, prendendo di mira quello che sostengono essere un edificio utilizzato da Hezbollah. Lo riporta il Times of Israel. Un altro edificio utilizzato dal gruppo libanese è stato colpito a Khiam, ha aggiunto l'Idf.

 |  06 Agosto

Impiccato in Iran un manifestante arrestato dopo le proteste del 2022. «Costretto a confessare dopo violenze e abusi sessuali»

Reza Rasai, 34enne arrestato durante le proteste anti governative del 2022 in Iran, è stato impiccato in mattinata nella città di Sahneh, nella provincia di Kermanshah, nell'ovest del Paese. Era stato condannato a morte con l'accusa di avere ucciso un membro delle Guardie della rivoluzione nel novembre del 2022. La famiglia non ha potuto incontrarlo prima dell'esecuzione della pena capitale mentre le forze di sicurezza hanno ordinato ai familiari di seppellirlo in una strada remota e non nella sua città.
​In una lettera alla Magistratura iraniana in maggio, Amnesty International aveva sottolineato che non c'erano prove della colpevolezza di Rasai e che era stato costretto a confessare dopo essere stato picchiato, mezzo strangolato, sottoposto a violenza sessuale e elettroshock. La pena di morte è stata già eseguita per almeno altri nove manifestanti che avevano partecipato alla proteste anti governative esplose in varie città del Paese nel settembre del 2022, dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne curda che a perso la vita a Teheran mentre si trovava in custodia dopo essere arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo corretto.

 |  06 Agosto

Abbas: «L'assassinio di Haniyeh per espandere e prolungare la guerra» 

«Non c'è dubbio che lo scopo dell'assassinio di Haniyeh sia quello di prolungare la guerra ed espanderne la portata». Lo ha detto il presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas in un'intervista a Ria Novosti. «Avrà un impatto negativo sui negoziati in corso per porre fine all'aggressione e ritirare le truppe israeliane da Gaza», ha aggiunto, «ma facciamo appello al nostro popolo per la resilienza, l'unità e la pazienza di fronte a questa occupazione». «Consideriamo questo un atto codardo e uno sviluppo pericoloso nella politica israeliana», ha detto ancora Abbas.

 |  06 Agosto

Quattro miliziani Hezbollah uccisi in Libano da un raid israeliano 

Quattro combattenti di Hezbollah sono rimasti uccisi in un attacco israeliano nel sud del Libano. Lo riferiscono fonti della Sicurezza libanese.

 |  06 Agosto

Militare israeliana accoltellata a Gerusalemme: l'aggressore è stato ucciso 

Una militare membro delle forze di sicurezza israeliane è stata accoltellata alla schiena al checkpoint dei tunnel a sud di Gerusalemme. L'aggressore è stato colpito e neutralizzato dal personale di sicurezza e dagli agenti della polizia di frontiera. Il servizio ambulanza Magen David Adom ha dichiarato che la donna, di 20 anni, è in buone condizioni. L'aggressore aveva un coltello e un cacciavite, è sceso da un autobus, è corso verso il posto di blocco e ha pugnalato la giovane militare.

 |  06 Agosto

Fonti palestinesi: «Sei morti nel raid di Israele sulla Cisgiordania» 

Funzionari palestinesi hanno dichiarato che le forze israeliane hanno ucciso sei persone in due raid separati nel nord della Cisgiordania. Quattro persone sono morte nella città di Tubas e due nella vicina Jenin, ha dichiarato il ministero della Sanità palestinese a Ramallah, mentre l'esercito israeliano ha riferito che i suoi aerei hanno colpito «cellule terroristiche armate» nell'area di Jenin.

 |  06 Agosto

Borrell: «Siamo sull'orlo di una guerra di proporzioni sconosciute»

«Le tensioni continuano a crescere in Medioriente, portandolo sull'orlo di una guerra di proporzioni sconosciute». Lo scrive in un post sul social X, l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell. «Dobbiamo tutti evitare un'altra catastrofe. La via da seguire è ampiamente consensuale: cessate il fuoco a Gaza, ora», aggiunge, «tutti coloro che ostacolano la de-escalation saranno ritenuti responsabili».

 |  06 Agosto

Colloqui fra i presidenti di Emirati e Francia: focus sugli sviluppi regionali 

Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohamed bin Zayed al Nahyan, ha ricevuto lunedì una telefonata dall'omologo francese, Emmanuel Macron. Durante la telefonata, le parti hanno discusso di azioni congiunte e legami di cooperazione in tutti i vari settori nel quadro di una partnership strategica tra i due paesi. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa «Wam», le parti hanno affrontato «sviluppi regionali e internazionali, tra cui spiccano le tensioni che travolgono il Medio Oriente, la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza e gli sforzi compiuti al riguardo». I due presidenti hanno invitato tutte le parti a «esercitare la massima moderazione e a ridurre l'escalation per risparmiare alla regione ulteriori crisi che minacciano la pace e la stabilità regionali». Inoltre, hanno anche sottolineato la necessità di «intensificare gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco immediato e permanente nella Striscia di Gaza e lavorare per trovare un percorso chiaro verso una pace globale, equa e duratura basata sulla soluzione dei due Stati, per garantire la salvaguardia della sicurezza e della stabilità nella regione a beneficio di tutti».

 |  06 Agosto

New York Times: «Mosca consegna all'Iran apparecchiature avanzate per la difesa aerea» 

La Russia ha iniziato a consegnare apparecchiature avanzate di difesa aerea e radar all'Iran, che ne aveva fatto richiesta. Ad affermarlo sono funzionari iraniani citati dal New York Times. In occasione della visita a Teheran ieri di Sergei Shoigu, i media iraniani hanno riportato le dichiarazioni con cui il presidente Masoud Pezashkian esprimeva all'ospite il desiderio del suo paese di espandere le relazioni con «il partner strategico Russia». «La Russia è tra i paesi che sono stati al fianco della nazione iraniana nei momenti difficili», ha affermato il presidente parlando con il segretario del Consiglio di sicurezza russo.

 |  06 Agosto

Fonti Usa: «L'intelligence si aspetta due ondate di attacchi contro Israele» 

L'intelligence americana si aspetta «due ondate di attacchi» contro Israele, una lanciata da Hezbollah e l'altra dall'Iran e dalle altre milizie sue alleate nella regione. E' quello che è stato detto al presidente Joe Biden ed alla vice Kamala Harris dal team della sicurezza nazionale che si è riunito ieri sera alla Casa Bianca, secondo quanto rivelato da tre fonti al sito Axios. Non è invece al momento ancora chiaro chi attaccherà per primo e come gli attacchi si svilupperanno. Secondo una fonte, la risposta iraniana e di Hezbollah agli omicidi mirati della settimana scorsa a Beirut e Teheran è ancora «work in progress». In ogni caso, dopo l'attacco di ieri sera a una base americana in Iraq, nel quale sono rimasti feriti cinque militari statunitensi, il Pentagono ha fatto sapere di aspettarsi altre azioni da parte delle milizie filoiraniane nei prossimi giorni.

 |  06 Agosto

Usa: «Non è ancora chiaro come e quando l'Iran attaccherà»

Joe Biden e Kamala Harris sono stati informati dal team della sicurezza nazionale che ieri sera era riunito alla Casa Bianca che non è ancora chiaro quando l'Iran e gli Hezbollah lanceranno l'attacco contro Israele né come potrebbe svilupparsi. Lo hanno detto tre diverse fonti dell'amministrazione americana al sito Axios, secondo cui si continua a lavorare per prepararsi a contrastare la rappresaglia di Teheran e per esercitare il massimo della pressione per cercare di minimizzare la loro azione. Domenica il segretario di Stato americano Antony Blinken, riunito in videoconferenza con i colleghi del G7, aveva riferito di un possibile attacco nelle successive 24-48 ore, una valutazione che è stata in parte rivista nella riunione di ieri.

 |  06 Agosto

New York Times: «Mosca ha iniziato a consegnare armi all'Iran»

Funzionari iraniani citati dal New York Times affermano che la Russia ha iniziato a consegnare all'Iran apparecchiature avanzate di difesa aerea e radar, dopo che Teheran ha chiesto al Cremlino le armi. Mentre i media locali iraniani hanno riferito che l'Iran ha richiesto le attrezzature, un membro delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche e un altro funzionario hanno confermato al Nyt che non solo la richiesta era stata fatta, ma che le consegne erano iniziate.

 |  06 Agosto

Mezzaluna rossa: un 15enne ucciso a Jenin da un raid di Israele

Un adolescente palestinese di 15 anni sarebbe stato ucciso questa mattina in un attacco aereo israeliano nella parte orientale del campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Lo ha riferito la Mezzaluna rossa palestinese, citata dai media israeliani. Intanto, fonti della sicurezza e residenti locali hanno riferito all'agenzia Wafa che le forze israeliane hanno causato gravi danni materiali a infrastrutture e proprietà dei cittadini, in particolare su Jenin-Haifa Street, l'ingresso occidentale della città, all'interno dei mercati di Jenin e nei quartieri di Al-Jabariyat e Khallet Al-Sawha.
​Secondo il ministero della Sanità palestinese la vittima avrebbe invece 18 anni, era disarmata e risponderebbe al nome di Ahmed Hossam Asadi. Uno dei familiari di Asadi ha detto al quotidiano Haaretz che il giovane stava cercando di unirsi alle squadre di emergenza della Mezzaluna Rossa palestinese che sono arrivate al quartiere orientale del campo profughi, quando è stato colpito mortalmente.

 |  06 Agosto

«Nessun progresso» per sbloccare Instagram in Turchia

La Turchia non vede «alcun progresso» nel negoziato in corso con i rappresentanti di Instagram per riattivare il social network che è stato bloccato nel Paese venerdì scorso. «Non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo, seguiamo la situazione, ne stiamo discutendo attivamente. Non pensiamo che ci sarà alcun progresso oggi», ha affermato ieri sera il ministro turco dei Trasporti e delle Infrastrutture, Abdulkadir Uraloglu, come riferiscono i media turchi, dopo un incontro ad Ankara con rappresentanti di Instagram in cui sono stati discusse modalità per tentare di riattivare il social network statunitense, che prima del blocco in Turchia era la piattaforma social più utilizzata nel Paese dopo YouTube, con oltre 57 milioni di utenti. Cinque giorni fa l'Autorità turca per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Btk) ha bloccato Instagram in Turchia senza dare spiegazioni, mentre nei giorni precedenti, il direttore delle comunicazioni della presidenza turca, Fahrettin Altun, aveva criticato duramente il social network, affermando che la piattaforma «impedisce alle persone di pubblicare messaggi di cordoglio per il martirio di (leader di Hamas Ismail) Haniyeh», denunciando una forma di censura. Anche il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ieri contestato duramente Instagram, parlando di «fascismo digitale». Secondo le stime dell'Associazione degli operatori del commercio elettronico in Turchia (Etid), il blocco di Instagram potenzialmente può avere un impatto sull'economia con perdite di circa 1,9 miliardi di lire (circa 52,1 milioni di euro) al giorno, includendo il commercio elettronico e le attività degli influencer.

 |  06 Agosto

Idf: «Ucciso un membro di Hamas responsabile del contrabbando di armi» 

Le Forze di difesa israeliane hanno reso noto di avere ucciso in un attacco aereo un funzionario di Hamas accusato di essere responsabile del contrabbando di armi nella Striscia di Gaza. Le forze di difesa israeliane hanno affermato che Muhammad Mahasna coordinava in particolare il contrabbando marittimo e si occupava anche del trasporto di armi attraverso tunnel transfrontalieri e attraversamenti terrestri.

 |  06 Agosto

Israele evacua gli edifici dei coloni costruiti su terreni palestinesi

Funzionari dell'Amministrazione civile, l'organo di governo di Israele in Cisgiordania, accompagnati da forze della Polizia di frontiera, sono arrivati questa mattina nella nuova sezione dell'avamposto centrale di Giv'at OZ Zion, a nord di Ramallah, in Cisgiordania, per evacuare circa 15 edifici temporanei eretti dai coloni su terreni privati palestinesi. Una dichiarazione dell'esercito ha affermato che gli edifici «sono stati costruiti su terreni privati palestinesi e in violazione della legge». L'evacuazione dell'avamposto è stata approvata dal primo ministro Benjamin Netanyahu e dal ministro delle finanze Bezalel Smotrich, su richiesta del capo di Stato Maggiore Herzi Halevi.

 |  06 Agosto

L'Iran a Shoigu: «La nostra cooperazione migliorerà la pace la sicurezza» 

La cooperazione tra Teheran e Mosca migliorerà «la pace e la sicurezza globale». È la convinzione espressa dal presidente iraniano Masoud Pezeshkian nell'incontro avuto con il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu. «Riteniamo che l'era dell'unilateralismo nel mondo di alcune potenze, tra cui gli Stati Uniti, sia terminata e che l'allineamento delle posizioni e la cooperazione tra l'Iran e la Russia, in linea con la promozione di un mondo multilaterale, porterà sicuramente al miglioramento della sicurezza e della pace globale», ha affermato Pezeshkian, sottolineando l'importanza della cooperazione regionale e internazionale tra Teheran e Mosca. Dal canto suo, Shoigu ha detto di considerare l'Iran uno dei principali alleati della Russia e ha espresso la sua soddisfazione per gli sforzi congiunti per «costruire un mondo multipolare». Quindi ha sottolineato l'interesse di Mosca ad accelerare la realizzazione di progetti come il Corridoio internazionale di transito Nord-Sud, dall'Asia del Sud al Nord Europa. «La Russia attribuisce grande importanza alla cooperazione con la Repubblica islamica dell'Iran nelle organizzazioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite, i Brics e l'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai», ha aggiunto l'ex ministro della Difesa.

 |  06 Agosto

Il ministro degli Esteri iraniano: «Dobbiamo resistere alle azioni malvagie di Israele» 

«L'Iran deve resistere e prendere misure reciproche, in conformità con il diritto internazionale, per affrontare le azioni malvagie del regime sionista, che è la causa dell'instabilità nella regione». Lo ha detto il ministro degli Esteri ad interim Ali Bagheri in una conversazione telefonica avuta ieri sera con il ministro degli Esteri ungherese, il cui Paese è presidente di turno dell'Ue. «L'Iran attribuisce importanza al mantenimento della stabilità regionale, ma allo stesso tempo considera il suo legittimo diritto di difendere la sicurezza, la sovranità nazionale e l'integrità territoriale del Paese», ha sottolineato Bagheri, citato dall'agenzia Irna. Il ministro degli Esteri ungherese, da parte sua, ha affermato che la comunità internazionale dovrebbe adottare tutte le misure possibili per prevenire l'escalation della tensione e della crisi. Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha detto ieri di aver ricevuto da Bagheri, tramite il ministro degli Esteri ungherese, il messaggio che l'Iran ha deciso di attaccare Israele.

 |  06 Agosto

Gli Usa a Israele: «Non esagerate con la risposta all'Iran» 

«Non esagerate». È l'avvertimento che funzionari della coalizione internazionale a guida Usa hanno fatto a Israele, in vista di una risposta a un possibile attacco iraniano. Lo riferisce la tv israeliana Kan, secondo cui sarebbe stato chiesto a Tel Aviv di non reagire in modo troppo forte. «Pensateci bene - hanno ammonito - L'obiettivo alla fine è di non arrivare a una guerra totale».

 |  06 Agosto

New York Times: «Shoigu a Teheran per discutere di aiuti militari. L'Iran chiede sistemi di difesa aerea» 

La visita a Teheran del segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergej Shoigu, giunto in Iran ieri nel pieno delle tensioni regionali inasprite dall'uccisione del leader dell'organizzazione islamista palestinese Hamas, è servita a discutere anche la fornitura di aiuti militari alla Repubblica islamica, in previsione di uno scontro militare tra quest'ultima e Israele. Lo afferma il quotidiano statunitense «New York Times», ricordando che durante la visita Shoigu ha incontrato il capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane, Mohammad Bagheri, e il presidente Masoud Pezeshkian, nonche' il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano. Stando al quotidiano, che cita indiscrezioni della stampa iraniana, Teheran ha chiesto alla Russia sistemi di difesa aerea avanzati in previsione di raid aerei e missilistici da parte di Israele, dove il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu ha discusso negli ultimi giorni la possibilità di condurre attacchi preventivi contro la Repubblica islamica. Il «New York Times» cita anche «due funzionari iraniani», incluso «un membro del Corpo delle guardie della rivoluzione», che hanno confermato la richiesta rivolta dall'Iran alla Russia, e hanno aggiunto che Mosca ha già iniziato a trasferire all'Iran radar e sistemi di difesa avanzati.

 |  06 Agosto

Abu Mazen: «Gaza deve tornare sotto il controllo dell'Autorità palestinese» 

«La Striscia di Gaza deve essere trasferita sotto il controllo del governo dell'Autorità Palestinese con sede a Ramallah e i piani israeliani per il controllo temporaneo dell'enclave sono inaccettabili». Lo ha detto il presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen in un'intervista all'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. «Gaza deve essere governata sotto gli auspici dell'Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) e del legittimo governo palestinese», afferma Abu Mazen. «Ci opponiamo fermamente ai piani israeliani che prevedono alcune soluzioni temporanee».

 |  06 Agosto

Abu Mazen a Mosca a metà agosto per discutere il processo di pace

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) sarà a Mosca a metà agosto per colloqui sul processo di pace in Medio Oriente. «Abbiamo ripetutamente accettato un incontro con il signor Netanyahu a Mosca su invito del Presidente Putin, che, come tutti gli amici russi, ha la nostra fiducia», ha affermato Abu Mazen in un'intervista alla Ria, rilanciata dai principali quotidiani israeliani. «Con il presidente russo scambiamo costantemente opinioni, ci consultiamo su tutte le questioni più importanti per far avanzare il processo di pace e rafforziamo le relazioni bilaterali e regionali. Lo faremo durante la nostra prossima visita in Russia», ha dteto il leader dell'Anp, che dovrebbe essere nella capitale russa dal 12 al 14 agosto. Secondo Abu Mazen, la strada per la pace in Medio Oriente risiede in una soluzione politica. «Confermiamo che la strada per raggiungere la pace e la sicurezza universali risiede in una soluzione politica basata sulle risoluzioni internazionali e sull'Iniziativa di Pace Araba. Non abbiamo rifiutato di incontrare la parte israeliana, ma loro si sono allontanati dalla strada della pace», ha commentato.

​Secondo Abu Mazen, l'attuale governo israeliano «ha adottato una serie di leggi con l'obiettivo di impedire la creazione di uno stato palestinese e di minare le prospettive di una soluzione a due stati "sul campo"». «In questo momento, il nostro obiettivo principale è porre fine alla guerra dell'esercito di occupazione israeliano contro il popolo palestinese, al massacro quotidiano e alla distruzione di massa», ha spiegato Abu Mazen. «Parallelamente, stiamo lavorando con gli stati arabi, i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, i paesi dell'Ue e altre potenze mondiali interessate ad abbandonare le soluzioni militari che Israele cerca e a tornare a un accordo politico che porrà fine alla guerra e contribuirà a raggiungere una pace piena e duratura», ha concluso Abbas.

 |  06 Agosto

Teheran si congratula con Madrid: «Deplora le interferenze straniere» 

Il presidente iraniano Massoud Pezeshkian si è congratulato con Nicolas Maduro per l'insediamento alla presidenza, in una conversazione telefonica avvenuta ieri sera. «L'Iran condanna qualsiasi interferenza straniera negli affari interni del Venezuela», ha dichiarato, esprimendo la solidarietà del Paese. Secondo la tv di Stato, il presidente ha poi affermato che Teheran è pronta a espandere la cooperazione a tutto campo con Caracas in diversi campi, tra cui l'economia e il commercio. Maduro ha anche chiesto di rafforzare la cooperazione reciproca. In riferimento alle attuali proteste in Venezuela contro i presunti imbrogli nei risultati elettorali, ha dichiarato: «I disordini sono il risultato di un complotto israeliano con l'aiuto degli Stati Uniti e di alcuni Paesi occidentali, che mira a distruggere i Paesi indipendenti».

 |  06 Agosto

Usa: «Distrutti droni e veicoli senza equipaggio degli Houthi» 

Nelle ultime 24 ore, le forze del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) hanno distrutto con successo tre sistemi aerei senza equipaggio del movimento Houthi, lanciati da aree dello Yemen controllate dal gruppo congtro il Golfo di Aden. Inoltre, le forze statunitensi hanno distrutto con successo un sistema aereo senza equipaggio degli Houthi nello Yemen, si legge su X. Separatamente, le forze del Centcom hanno distrutto con successo una nave di superficie senza equipaggio del movimento yemenita, un veicolo aereo senza equipaggio e un missile balistico antinave nel Mar Rosso.

​«Queste armi rappresentavano una minaccia chiara e imminente per le forze statunitensi e della coalizione e per le navi mercantili nella regione», ha riferito il Centcom. «Questo comportamento sconsiderato e pericoloso degli Houthi sostenuti dall'Iran continua a minacciare la stabilità e la sicurezza della regione», ha aggiunto il Comando statunitense.

 |  06 Agosto

Il presidente iraniano a Shoigu: «Puniremo Israele ma no all'escalation» 

Sullo sfondo dell'aumento delle tensioni in Medio Oriente, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha incontrato a Teheran il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Serghei Shoigu, al quale ha ribadito la promessa di vendicarsi su Israele per l'assassinio la settimana scorsa sul suo territorio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. L'omicidio, avvenuto a Teheran poche ore dopo l'insediamento di Pezeshkian, è ritenuto dall'Iran «una violazione di tutte le leggi e regolamenti internazionali», ha sottolineato il neo presidente. Pezeshkian ha assicurato che la Repubblica islamica non cerca in alcun modo di espandere la portata della guerra e della crisi nella regione, ma che Israele sicuramente «riceverà una risposta per i suoi crimini e la sua arroganza». L'Iran ritiene lo Stato ebraico responsabile dell'assassinio di Haniyeh, ma il governo israeliano non ha mai commentato la questione. Teheran ha spiegato di aver invitato Shoigu per discutere questioni regionali e internazionali e relazioni bilaterali. L'ex ministro della Difesa russo è arrivato ieri a Teheran dove ha incontrato l'omologo, Ali Akbar Ahmadian, e il capo dello Stato maggiore, Mohammad Bagheri.

 |  06 Agosto

Austin sente Gallant dopo il ferimento di personale Usa in Iraq

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha parlato con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant dopo che cinque membri del personale statunitense sono rimasti feriti in un attacco contro la base aerea di Al-Asad, nell'Iraq occidentale. I due ministri hanno concordato che l'attacco è stato una grave escalation che «ha dimostrato il ruolo destabilizzante dell'Iran» nella regione. Il Pentagono ha affermato che Austin «ribadisce l'incrollabile impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele di fronte alle minacce dell'Iran, del movimento libanese Hezbollah e di altri gruppi di miliziani allineati all'Iran».

 |  06 Agosto

Wall Street Journal: «L'Iran sposta i lanciamissili in preparazione di un attacco» 

L'Iran ha spostato negli ultimi giorni lanciamissili e condotto esercitazioni militari, in preparazione dell'attacco contro Israele. Secondo il Wall Street Journal, che cita funzionari statunitensi, tutto indica che Teheran si sta preparando a condurre un attacco nei prossimi giorni. Le fonti non conoscono l'entità del ruolo di Hezbollah in una potenziale risposta iraniana all'uccisione del capo di Hamas Ismail Haniyeh.

 |  06 Agosto

Gaza: Abbas, la Striscia deve tornare sotto controllo Anp 

Il presidente palestinese Abu Mazen chiede che la Striscia di Gaza venga trasferita sotto il controllo delle «legittime autorità palestinesi», e definisce «inaccettabili» i piani israeliani per il controllo temporaneo sull'enclave. «L'amministrazione di Gaza deve essere condotta sotto gli auspici dell'Olp» ha detto in un'intervista a Ria Novosti, «e del legittimo governo palestinese. Ci opponiamo fermamente ai piani israeliani che prevedono alcune soluzioni temporanee». Ha aggiunto che l'Olp è disponibile a unirsi ai negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. «Ciò può essere raggiunto sviluppando una soluzione politica e non con la forza, come sta accadendo nei negoziati in corso. Allo stesso tempo, sosteniamo tutti gli sforzi per un cessate il fuoco, la fornitura di aiuti umanitari e il ritorno dei rifugiati alle loro case, il ritiro completo delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza e l'esercizio delle funzioni delle autorità palestinesi nell'enclave, come avviene in Cisgiordania», ha concluso..

 |  06 Agosto

M.O.: abbattuto obiettivo aereo sospetto nel nord di Israele

Le truppe israeliane hanno abbattuto un «obiettivo aereo sospetto» che si era infiltrato nello spazio aereo israeliano dal Libano poco fa. Lo riportano le Forze di difesa israeliane citate dal Times of Istrael. Circa 45 minuti dopo che le sirene erano state attivate in due comunità del nord. Secondo l'esercito, non ci sono feriti nell'incidente. Secondo l'Idf, le sirene lanciarazzi sono state attivate a Kerem Ben Zimra e Jish, vicino al confine con il Libano, per paura della caduta di schegge.

 |  06 Agosto

M.O.: Gallant e Austin, attacco in Iraq è pericolosa escalation 

Un attacco da parte degli alleate iracheni dell'Iran contro una base aerea che ospita truppe statunitensi in Iraq segna «una pericolosa escalation» e gli Stati Uniti stanno per questo rafforzando la loro posizione militare in Medio Oriente. Lo ha detto il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin al Ministro della Difesa Yoav Gallant in una telefonata, afferma il Pentagono citato dal Times of Israel. Nell'attacco sono rimasti feriti cinque militari della base aerea di al-Asad. «Il Segretario Austin e il Ministro Gallant hanno concordato che l'attacco della milizia allineata all'Iran alle forze statunitensi di stanza alla base aerea di al-Asad nell'Iraq occidentale ha segnato una pericolosa escalation e ha dimostrato il ruolo destabilizzante dell'Iran nella regione», si legge in una dichiarazione degli Stati Uniti. 

 |  06 Agosto

M.O.: suonano le sirene antiaeree nel nord di Israele 

Le sirene antiaeree stanno suonando in due comunità del nord di Israele, afferma l'Home Front Command dell'Idf citato dal Times of Israel. Le sirene sono attivate nelle piccole comunità di Josh e Kerem Ben Zimra. Già due volte nella serata di lunedì le sirene erano state attivate per quelli che poi si sono rivelati falsi allarmi. L'Idf ha poi fatto sapere sul suo canale Telegram che le sirene sono state attivate dopo che la difesa aerea aveva intercettato e distrutto un «obiettivo proveniente dal Libano» per il pericolo che i frammenti in caduta ferissero qualcuno.

 |  06 Agosto

M.O.: Abu Mazen a Mosca a metà agosto per discutere la pace 

Il presidente palestinese Abu Mazen sarà a Mosca a metà agosto per discutere del processo di pace. «Scambiamo costantemente opinioni con il presidente russo, ci consultiamo su tutte le questioni più importanti per far avanzare il processo di pace e rafforziamo le relazioni bilaterali e regionali. Lo faremo durante la nostra prossima visita in Russia», ha detto Abu Mazen all'agenzia Ria Novosti. Secondo fonti diplomatiche la visita dovrebbe aver luogo tra il 12 e il 14 agosto. 

 |  06 Agosto

Esercito Usa, continua operazione contro droni Houthi

Nelle ultime 24 ore le forze del Comando centrale degli Stati Uniti (Uscentcom) hanno distrutto quattro droni lanciati dalle aree controllate dagli Houthi sopra il Golfo di Aden e in Yemen. Inoltre sono stati distrutti una nave di superficie senza equipaggio, un drone e un missile balistico antinave nel Mar Rosso. «Queste armi - si legge in un post su X - rappresentavano una minaccia chiara e imminente per le forze statunitensi e della coalizione, e per le navi mercantili nella regione. Questo comportamento sconsiderato e pericoloso degli Houthi sostenuti dall'Iran continua a minacciare la stabilità e la sicurezza della regione».

 |  06 Agosto

M.O.: Houthi preparano «ampio attacco» contro Israele 

Gli Houthi stanno preparando un ampio piano di attacco contro Israele. In un'intervista con Newsweek, il vice segretario all'informazione del gruppo yemenita filoiraniano, Nasreddin Amer, ha rifiutato di rivelare i dettagli della partecipazione del gruppo all'imminente attacco, ma ha affermato che «grandi piani sono già in fase di sviluppo». «In questi giorni tendiamo a parlare poco e ad agire molto... Questo è quello che voglio che il mondo capisca», ha detto Amer. 

 |  06 Agosto

M.O.: Biden e Harris aggiornati su attacco a base Usa in Iraq 

Gli Stati Uniti risponderanno a un attacco missilistico a una base irachena che ospita personale militare statunitense «nel modo e nel luogo che preferiremo», afferma la Casa Bianca, dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris hanno discusso la questione con il loro team di sicurezza nazionale durante un briefing sulle tensioni in corso in Medio Oriente. Almeno cinque militari statunitensi sono rimasti feriti da due razzi Katyusha lanciati contro la base aerea di al Asad nell'Iraq occidentale, affermano fonti statunitensi e irachene. Biden e Harris sono stati aggiornati sulle minacce poste dall'Iran e dai suoi alleati che stanno minacciando Israele e i militari statunitensi nella regione, afferma la Casa Bianca in una nota. Biden e Harris hanno anche discusso degli sforzi per ridurre le tensioni, in particolare attraverso l'accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi attualmente sul tavolo tra Israele e Hamas, afferma la Casa Bianca.

 |  06 Agosto

Biden, pronti a difendere Israele e le nostre truppe 

«Poco fa io e la vicepresidente siamo stati informati nella Situation Room sugli sviluppi in Medio Oriente. Abbiamo ricevuto aggiornamenti sulle minacce poste dall'Iran e dai suoi alleati, sugli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni regionali e sui preparativi per supportare Israele qualora venisse nuovamente attaccato»: lo scrive su X Joe Biden, postando una foto del team della sicurezza nazionale. «Abbiamo anche discusso i passi che stiamo intraprendendo per difendere le nostre forze e rispondere a qualsiasi attacco
contro il nostro personale nel modo e nel luogo che preferiamo», ha aggiunto. 

 |  06 Agosto

Idf, no modifiche a linee guida emergenza per civili

Il portavoce dell'IDF, l'esercito israeliano,il contrammiraglio Daniel Hagari, afferma che non ci sono ancora modifiche alle linee guida di emergenza per i civili, poiché i rapporti affermano che un attacco iraniano contro Israele è imminente. «Non ci sono modifiche alle linee guida del Comando del Fronte Interno. Siamo costantemente al passo con i tempi e se ci sarà un cambiamento vi informeremo immediatamente», afferma Hagari su X.

 |  06 Agosto

Idf, ucciso un comandante di un'unità d'elite di Hezbollah

Un comandante dell'unità d'élite Radwan di Hezbollah è stato ucciso questa sera in un attacco con un drone nel Libano meridionale, afferma l'Idf. Ali Jamal al-Din Jawad è stato colpito nel villaggio di Aabba, nel Libano meridionale. Secondo l'Idf, Jawad era un comandante di Radwan. Hezbollah ha annunciato la morte di Jawad in seguito all'attacco, ma non ha fornito informazioni sul suo grado.

 |  06 Agosto

L’Iran: «È deciso, attaccheremo». Da Israele «risposta immediata»

(di Davide Frattini) 
DAL NOSTRO INVIATO
A GERUSALEMME — Carburante di riserva per volare 45 minuti in più prima di atterrare in Giordania, perché lassù, nei cieli del Medio Oriente, in queste ore pochi sanno che cosa potrebbe succedere. Lo sanno gli iraniani che già avvertono i piloti di evitare il centro, il nord e l’ovest del Paese. Lo aspettano gli israeliani che si stanno «preparando a tutte le possibilità»: «Siamo pronti a passare subito all’offensiva» proclama Yoav Gallant, il ministro della Difesa. Lo temono i diplomatici internazionali che ancora sperano di poter evitare lo scontro.

Gli ayatollah non lasciano dubbi. Gli ambasciatori stranieri sono stati convocati per ricevere la comunicazione: la decisione è presa, l’Iran colpirà Israele. L’Ungheria ha passato il messaggio a Israel Katz, il ministro degli Esteri, che dice: «Ci attaccheranno». Un raid «imminente» avverte Antony Blinken, il segretario di Stato americano, mentre Joe Biden riunisce il consiglio per la Sicurezza Nazionale. Eppure il regime ha convocato per mercoledì una riunione d’emergenza dell’Organizzazione per la cooperazione islamica in cui vuole sostenere «il suo diritto alla rappresaglia» per l’uccisione di Haniyeh a Teheran, il leader di Hamas era lì per partecipare alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente. Nasser Kanaani, portavoce al ministero degli Esteri, ribadisce che «l’azione è inevitabile, vogliamo punirli ma non cerchiamo una guerra totale nella regione».

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 |  06 Agosto

Iran pronto a colpire Israele, Biden serra i ranghi: la chiamata ad Abdallah II (e il monito a Netanyahu)

(di Giuseppe Sarcina)  Gli americani seguono con apprensione due sviluppi in Medio Oriente. Primo: dove e come l’Iran e i suo alleati attaccheranno «in queste ore», secondo quanto avrebbe riferito il segretario di Stato, Antony Blinken. Secondo: come reagirà al raid il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

I due temi sono stati al centro della riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, alla Casa Bianca. È l’organismo di sintesi, coordinato dal consigliere Jake Sullivan, che tiene insieme politica estera, difesa e intelligence. Joe Biden vuole che le prossime mosse siano largamente condivise dal Pentagono, dai servizi segreti e soprattutto da Kamala Harris, vicepresidente e ora candidata democratica nelle elezioni di novembre.

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 |  06 Agosto

Iraq, lanci di razzi su base che ospita truppe Usa

Razzi sono stati lanciati lunedì contro una base irachena che ospita truppe statunitensi, giorni dopo che un attacco degli Stati Uniti ha ucciso quattro combattenti iracheni filo-iraniani, tra i timori di una conflagrazione regionale, hanno detto fonti irachene. «Sono stati lanciati razzi contro la base di Ain al-Assad» nella provincia di al-Anbar, ha detto la fonte della sicurezza, mentre un comandante di un gruppo armato filo-iraniano ha detto che almeno «due razzi hanno preso di mira» la base.

 |  05 Agosto

Usa-Qatar: Blinken a colloquio con premier Al Thani

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha avuto un colloquio telefonico con il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani. Lo ha riferito il portavoce del dipartimento di Stato Usa Matthew Miller. Sono stati discussi gli sforzi per calmare le tensioni in Medio Oriente e impedire un'ulteriore escalation del conflitto. 

Blinken e Al Thani hanno anche discusso del lavoro per giungere a un cessate il fuoco a Gaza che garantisca il rilascio degli ostaggi, consenta un aumento dell'assistenza umanitaria, attenui le sofferenze del popolo palestinese e apra la possibilita' di una piu' ampia stabilita' regionale. Il segretario di Stato ha ringraziato il primo ministro per il ruolo fondamentale del Qatar nel lavorare a una pace regionale duratura. A proposito del Venezuela, Blinken ha ribadito che ci sono prove schiaccianti che il candidato dell'opposizione Edmundo Gonzalez Urrutia ha ricevuto il maggior numero di voti nelle elezioni presidenziali. Blinken e Al Thani hanno discusso dell'importanza di risolvere la crisi in un modo che rispetti la volonta' del popolo venezuelano.