Ucraina - Russia in guerra, le notizie di oggi in diretta | Filorussi: «Conquistato oltre il 60% della Repubblica del Donetsk». Zelensky a Berlino incontra Scholtz

 |  11 Giugno

Zelensky: «Nel Donetsk la situazione più difficile»

La regione di Donetsk rappresenta attualmente la situazione «più difficile» al fronte, dove «le Forze di Difesa ucraine stanno facendo di tutto per stabilizzare e proteggere le nostre posizioni»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nella regione di Kharkiv, aggiunge, «continuano le nostre azioni di contrattacco. Possiamo vedere quali passi il nemico sta pianificando e che tipo di riorganizzazione sta attuando. Risponderemo». Nella regione di Sumy, prosegue, «le nostre forze hanno il pieno controllo della situazione. I gruppi sovversivi russi continuano ad essere attivi. Sono stati distrutti. E continueranno ad essere distrutti».

 |  11 Giugno

Allarme di Kiev: Mosca schiera sottomarini nel Mar Nero

La Russia, inoltre, ha iniziato a schierare sottomarini per pattugliare il Mar Nero dopo che decine di navi della sua flotta sono state colpite dalle forze di difesa ucraine: lo ha detto il capo delle Centro di comunicazioni strategiche delle Forze di difesa del sud, Dmytro Pletenchuk, come riporta Ukrinform. «Nel Mar Nero, ora stanno svolgendo compiti con i sottomarini. Hanno già adottato una pratica secondo cui questi sottomarini si danno il cambio la mattina», ha affermato Pletenchuk. Dall'inizio del conflitto, la Marina russa ha perso 56 navi da guerra, tra cui le grandi navi da sbarco Moskva, Minsk, Yamal e altre.

 |  10 Giugno

Duma russa: «Macron e Scholz vergogna dell'Europa»

«La vergogna dell'Europa Macron e Scholz hanno perso miseramente». Lo afferma il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin commentando i risultati delle europee: «Questo è il collasso della politica di Macron», mentre in Germania «per il partito di Scholz i risultati sono stati i peggiori della storia», ha scritto su Telegram. «I risultati in Francia e Germania sono prevedibili. L'economia è stagnante, c'è una crisi migratoria e i Paesi, contrariamente ai loro interessi nazionali, sono coinvolti nella guerra in Ucraina», ha detto Volodin secondo cui «è giusto che si dimettano e smettano di prendere in giro i loro cittadini».