Israele - Hamas in guerra, le notizie di oggi | Onu, «fondate ragioni» di credere a stupri commessi da Hamas. Si intensifica spinta diplomatica per il cessate il fuoco

di Redazione Online

Le notizie sul conflitto Israele-Hamas di marted� 5 marzo, in diretta. La rappresentante speciale delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, ha rilevato �chiare e convincenti notizie� sugli stupri che subirono alcuni ostaggi, e ritiene che �simili violenze possano ancora proseguire contro quelli ancora sequestrati�

Israele - Hamas in guerra, le notizie di oggi | Onu, «fondate ragioni» di credere a stupri commessi da Hamas. Si intensifica spinta diplomatica per il cessate il fuoco

• � il 149� giorno di guerra: oltre 30 mila persone uccise a Gaza e 71.533 feriti dal 7 ottobre.
• Israele ha richiamato il suo ambasciatore all’Onu.
• Missile dal Libano sul nord di Israele: un morto e 8 feriti.
• A che punto sono i negoziati tra Israele e Hamas: leggi l’articolo di Davide Frattini.
• Erdogan: �Chi appoggia l’occupazione in Palestina non � al sicuro, � necessario che il mondo musulmano si unisca�.

Ore 06:13 - Houthi colpiscono portacontainer Msc, fuoco a bordo

I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato la nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di propriet� svizzera, diretta verso Gibuti. A bordo � scoppiato un incendio poi domato dall’equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Lo rende noto il Centcom, spiegando che sono stati due i missili lanciati contro l’imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo � finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni. L’imbarcazione sta ora proseguendo la propria rotta.

Ore 05:35 - M.O.: si intensifica spinta diplomatica per il cessate il fuoco

Israele ha affermato di ritenere che 130 dei 250 ostaggi presi da Hamas nell’attacco di ottobre che ha scatenato la guerra siano rimasti a Gaza, ma che 31 sono stati uccisi. Mentre le condizioni nel territorio palestinese assediato peggiorano e lo spettro della carestia incombe, Israele si trova ad affrontare le critiche sempre pi� severe da parte del principale alleato, gli Stati Uniti. Il vicepresidente Kamala Harris ha espresso �profonda preoccupazione per le condizioni umanitarie a Gaza� durante i colloqui di luned� a Washington con il membro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz.

Lo stesso giorno, l’Organizzazione Mondiale della Sanit� ha affermato che una missione di aiuto in due ospedali nel nord di Gaza ha riscontrato scene terrificanti di bambini che muoiono di fame, in mezzo a una grave carenza di cibo, carburante e medicine. �La mancanza di cibo ha provocato la morte di 10 bambini�, ha detto il capo dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo che l’agenzia ha visitato gli ospedali Al-Awda e Kamal Adwan nel fine settimana. Nella principale citt� meridionale di Gaza, Khan Yunis, teatro di pesanti combattimenti, le persone hanno raccontato di aver trovato corpi in decomposizione che giacevano in strade fiancheggiate da case e negozi distrutti.

L’attacco di Hamas del 7 ottobre ha provocato circa 1.160 morti, la maggior parte dei quali civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani. Secondo il ministero della Sanit�, l’offensiva di ritorsione di Israele ha ucciso 30.534 persone, soprattutto donne e bambini, nel territorio governato da Hamas. Luned� sono scoppiate tensioni tra Israele e le Nazioni Unite, con Israele che ha richiamato il suo ambasciatore per la gestione delle accuse di violenza sessuale da parte dei militanti di Hamas durante l’attacco di ottobre. Israele ha accusato le Nazioni Unite di aver impiegato troppo tempo per rispondere alle accuse, dopo che l’organismo ha pubblicato luned� un rapporto in cui si afferma che c’erano �ragionevoli motivi per ritenere� che siano stati commessi stupri durante l’attacco di Hamas e che anche gli ostaggi presi a Gaza hanno subito violenze.

Poco prima della pubblicazione del rapporto, Israele ha riferito che avrebbe richiamato il suo ambasciatore all’Onu Gilad Erdan per quello che, secondo lui, era un tentativo da parte dell’organismo di �mettere a tacere� le informazioni sulla violenza sessuale da parte di Hamas. Il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha negato di aver tentato di nascondere il rapporto. Israele aveva precedentemente accusato una dozzina di dipendenti dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) di coinvolgimento nell’attacco del 7 ottobre. L’Unrwa � al centro degli sforzi per fornire aiuti umanitari a Gaza, dove i gruppi umanitari avvertono dell’incombente carestia dopo quasi cinque mesi di guerra. Luned� l’agenzia Onu ha affermato che membri del suo staff sono stati torturati da Israele, con l’esercito israeliano che da parte sua accusa l’agenzia di impiegare oltre 450 �terroristi�.

Ore 05:23 - M.O.: Onu, fondate ragioni di credere a stupri commessi da Hamas

Ci sono �ragionevoli elementi per credere� che negli attacchi di Hamas del 7 ottobre sul suolo di Israele furono commessi stupri. Lo ha affermato la rappresentante speciale delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, la quale ha rilevato �chiare e convincenti notizie� sugli stupri che subirono alcuni ostaggi e ritiene che �simili violenze possano ancora proseguire contro quelli tuttora sequestrati�. Questo pomeriggio, nell’ipotesi che l’Onu passasse sotto silenzio gli stupri commessi da Hamas, il ministro degli Esteri israeliano ha richiamato in patria per consultazioni immediate il proprio ambasciatore presso il Palazzo di Vetro.

Patten, assieme a un gruppo di esperti, � stata per due settimane e mezzo a febbraio scorso in Israele e Cisgiordania. Sulla base delle informazioni che sono state raccolte �da fonti molteplici e indipendenti, ci sono fondate ragioni di credere che violenze sessuali legate al conflitto abbiano avuto luogo durante l’attacco del 7 ottobre in diverse localit� alla periferia di Gaza, compresi stupri e stupri di gruppo in almeno tre luoghi�, tra cui il sito dove si svolgeva il festival Nova, afferma il rapporto stilato dalla rappresentante Onu. Malgrado gli appelli fatti affinch� le vittime di violenze sessuali testimoniassero, non se ne � presentata nessuna. I componenti della missione Onu hanno potuto intrattenersi con alcuni sopravvissuti e testimoni degli attacchi del 7 ottobre e con membri dei servizi di sanit� e hanno visionato cinquemila fotografie e cinquanta ore di filmati degli attacchi.

Hanno in compenso potuto dialogare con alcuni tra gli ostaggi liberati e raccogliere �notizie chiare e convincenti che alcuni hanno subito varie forme di violenze sessuali legati al conflitto, compresi stupro e tortura a sfondo sessuale cos� come trattamenti sessualizzati crudeli, inumani e degradanti� ha riferito Patten in una conferenza stampa. �Abbiamo buone ragioni di credere che simili violenze siano ancora in corso� ha aggiunto. Tra le difficolt� incontrate, Patten ha elencato �la mancanza di fiducia dei sopravvissuti agli attacchi del 7 ottobre e delle famiglie degli ostaggi verso le istituzioni nazionali e internazionali, tra cui l’Onu�, e �l’assenza di prove medico-legali esaustive�. �La reale portata delle violenze sessuali nel corso degli attacchi del 7 ottobre potrebbe richiedere mesi o anni per emergere e potrebbe non essere mai realmente conosciuta�, conclude il rapporto Onu.

Ore 05:23 - M.O.: esercito israeliano indaga su morte bambino palestinese

L’esercito israeliano ha aperto un’indagine sulla morte di un bambino palestinese di dieci anni durante gli scontri in un villaggio della Cisgiordania. La sua morte � stata denunciata dai media palestinesi e dal gruppo per i diritti Yesh Din, secondo cui la vittima, Amr Mohamed Najjar, � stata uccisa dalle truppe dell’Idf a Burin, vicino a Nablus. Secondo l’esercito israeliano, i soldati hanno reagito a un fitto lancio di pietre e hanno aperto il fuoco. E poco dopo hanno ricevuto segnalazioni di un minore palestinese colpito. �Le circostanze dell’incidente sono oggetto di indagine�, ha riferito l’Idf.

5 marzo 2024 (modifica il 5 marzo 2024 | 06:18)

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