

L'Italia si trova attualmente ancora nel pieno di un'intensa ondata di caldo di origine africana, che sta portando condizioni meteo tipicamente estive su gran parte del paese. La situazione meteorologica si presenta però diversa su alcune zone, in particolare in Piemonte e Valle d’Aosta, dove intere aree sono flagellate da violenti temporali, che stanno causando smottamenti e frane.
Vediamo dunque dove saranno necessario tenere un ombrello a portata di mano e dove il caldo e l'afa potranno ancora provocare seri disagi. Partiamo subito dal Nord, in particolare dalle Alpi, dove è previsto lo sviluppo di temporali localizzati. Questi fenomeni potrebbero estendersi alle zone pedemontane e alle limitrofe aree pianeggianti.
Un occhio di riguardo ai temporali che potrebbero risultare anche forti accompagnati da improvvise raffiche di vento, forti acquazzoni e locali grandinate. Nonostante questi episodi di instabilità, le temperature rimarranno comunque elevate, con massime anche superiori ai 30°C nelle principali città della Pianura Padana.
Spostandoci poi verso le regioni del Centro e sulla Sardegna, nelle prossime ore avremo un quadro meteorologico decisamente stabile. Qui si prospetta una giornata pienamente estiva, con cieli sereni o al massimo velati da qualche nube alta e sottile. Le temperature massime si attesteranno intorno ai 30-32°C nelle principali città, con punte leggermente superiori nelle zone interne.
Il Sud Italia continuerà ad essere la zona più colpita dall'ondata di caldo africano. I cieli saranno completamente sgombri da nubi, permettendo al sole di scaldare intensamente l'aria. Le temperature raggiungeranno livelli particolarmente elevati, con picchi di 40-41°C come, ad esempio, nelle zone più interne della Sicilia. Anche le altre città principali del Sud registreranno temperature ben al di sopra della media stagionale.
Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). La Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, valutando per la giornata di oggi, 30 giugno, allerta gialla su Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano e Veneto.
Settimana in avvio con piogge e temporali su molte delle nostre regioni. Poi, col passare dei giorni, è atteso un radicale cambio di configurazione destinato a condizionare tutta la prima parte di luglio.
Già da lunedì 1 luglio ci aspettiamo nuovi rovesci temporaleschi, in particolare al Nord. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate.
Stando agli ultimi dati a nostra disposizione le regioni più a rischio saranno ancora una volta quelle settentrionali: attenzione, in particolare, a Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Un secondo impulso instabile è previsto tra la serata/notte di martedì 2 e la giornata di mercoledì 3 Luglio con il rischio di forti rovesci temporaleschi al Nord Ovest e su buona parte del Centro-Sud. Questo fronte temporalesco sarà accompagnato da aria più fresca in discesa dall'Europa settentrionale, ragion per cui ci aspettiamo un calo dei valori termici che si porteranno fin sotto le medie attese nel periodo.