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Israele - Hamas in guerra, le notizie di oggi in diretta
«Dare uno Stato ai palestinesi sarà la migliore ricompensa possibile per i terroristi»: così ha risposto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel corso dell'intervista concessa all'emittente francese TF1.
Alla domanda sull'invito rivolto dal presidente francese Emmanuel Macron al presidente palestinese Abu Mazen di riformare l'Autorità Palestinese con «la prospettiva del riconoscimento dello Stato di Palestina», Netanyahu ha risposto: «Noi abbiamo lasciato Gaza. Abbiamo lasciato le nostre basi, abbiamo dato tutto ai palestinesi e loro non hanno fatto la pace con Israele. Hanno scavato migliaia di chilometri di tunnel, più della metropolitana di Parigi. Hanno lanciato razzi sulle nostre città, hanno decapitato e bruciato la nostra gente. Hanno violentato le nostre donne. Questo non è uno Stato pacifico e se gli dai uno Stato adesso, sarà la migliore ricompensa possibile per questi terroristi».
Netanyahu ha tenuto a rimarcare che la guerra a Gaza «fa parte di un conflitto più ampio contro l'Asse del Terrore che comprende Hamas, gli Houthi, Hezbollah, e se avranno successo qui, avranno successo ovunque».
«Se perdiamo qui, voi perdete qui. Se vinciamo qui, voi vincete qui», ha aggiunto, sottolineando che quando si parla di uno Stato palestinese, «non sarà che uno Stato fantoccio dell'Iran. Sarà uno Stato terrorista. L`80% dei palestinesi sostiene i massacri del 7 ottobre».
Alla domanda sull'invito rivolto dal presidente francese Emmanuel Macron al presidente palestinese Abu Mazen di riformare l'Autorità Palestinese con «la prospettiva del riconoscimento dello Stato di Palestina», Netanyahu ha risposto: «Noi abbiamo lasciato Gaza. Abbiamo lasciato le nostre basi, abbiamo dato tutto ai palestinesi e loro non hanno fatto la pace con Israele. Hanno scavato migliaia di chilometri di tunnel, più della metropolitana di Parigi. Hanno lanciato razzi sulle nostre città, hanno decapitato e bruciato la nostra gente. Hanno violentato le nostre donne. Questo non è uno Stato pacifico e se gli dai uno Stato adesso, sarà la migliore ricompensa possibile per questi terroristi».
Netanyahu ha tenuto a rimarcare che la guerra a Gaza «fa parte di un conflitto più ampio contro l'Asse del Terrore che comprende Hamas, gli Houthi, Hezbollah, e se avranno successo qui, avranno successo ovunque».
«Se perdiamo qui, voi perdete qui. Se vinciamo qui, voi vincete qui», ha aggiunto, sottolineando che quando si parla di uno Stato palestinese, «non sarà che uno Stato fantoccio dell'Iran. Sarà uno Stato terrorista. L`80% dei palestinesi sostiene i massacri del 7 ottobre».