Israele - Hamas, le news di oggi dalla guerra. Gli Usa si aspettano a breve una ritorsione dell’Iran: “Una vendetta inevitabile per l’attacco israeliano a Damasco”
Decine di migliaia di manifestanti in piazza a Tel Aviv chiedono le dimissioni di Netanyahu
Decine di migliaia di manifestanti hanno marciato a Tel Aviv e in altre grandi città, chiedendo le dimissioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e lo svolgimento di elezioni anticipate. Gli organizzatori della manifestazione hanno affermato che "circa 100mila" persone si sono radunate in un incrocio ribattezzato "Piazza della Democrazia" dopo le contestazioni contro le riforme giudiziarie dello scorso anno.
Per settimane, gli israeliani hanno espresso crescente frustrazione per la gestione della guerra da parte di Netanyahu e per il suo fallimento nel riportare a casa gli ostaggi tenuti a Gaza.

Il capo degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite: “Guerra a Gaza un tradimento dell’umanità”
Il capo degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha definito la guerra a Gaza un “tradimento dell’umanità” sei mesi dopo l’inizio del conflitto tra Israele e Hamas: “Raramente si è verificata una tale indignazione globale per il prezzo del conflitto, si è fatto troppo poco per porvi fine”. Il responsabile degli aiuti ha affermato che un momento di ricordo e lutto “non è sufficiente” e ha invece sollecitato una “resa dei conti” mentre la popolazione di Gaza affronta “la morte, la devastazione e ora una vergognosa carestia provocata dall’uomo”.
Cnn, gli Usa si aspettano attacco imminente da Iran: “Inevitabile”
Gli Stati Uniti si aspettano un "significativo" attacco entro la prossima settimana da parte dell'Iran, con bersaglio Israele o asset americani nella regione, in risposta all'attacco israeliano a Damasco in cui sono morti importanti ufficiali iraniani. Lo riportano fonti dell'amministrazione Usa alla Cnn. Washington ritiene che l'attacco da parte dell'Iran sia "inevitabile", una visione condivisa da Israele. Colpire direttamente Israele sarebbe uno degli scenari peggiori che l'amministrazione Biden sta prendendo in considerazione, perchè potrebbe portare a una rapida escalation delle tensioni in Medio Oriente. Il rischio è quello di un allargamento del conflitto con Hamas che il presidente Usa Joe Biden sta cercando di evitare da mesi.