Giansanti: «Più sovranità alimentare altrimenti l’olio lo prenderemo dagli arabi»
di Michelangelo Borrillo
Dalla madre Giannola le tre sorelle Nonino hanno preso intraprendenza e spirito. Hanno un piano d’espansione in Messico per il 2024, due nuove cantine da aprire per far fronte alla domanda in crescita, vendono di più anche grazie all’idea di entrare nel mondo dei cocktail, che ha portato loro più consumatori tra i giovani e le donne. Ma se chiedete a Elisabetta, Antonella e Cristina, le tre donne italiane della grappa artigianale di qualità, come vedono la Nonino di domani, vi risponderanno all’unisono: come adesso.
Per dire che la Nonino di Percoto, «miglior distilleria del mondo» secondo Wine Enthusiast nel 2019, 66 alambicchi discontinui a vapore pari a cinque distillerie artigianali (più salvataggi dei vitigni autoctoni e rimboschimenti vari, insomma difesa del territorio), è ritenuta perfetta così com’è. Dichiara 19,2 milioni di ricavi nel 2022 e altrettanti ne attende quest’anno (dai 13 milioni nel 2020); un margine operativo lordo in calo da 2,2 a 1,9 milioni «per l’aumentato costo delle materie prime come il vetro», ma pur sempre intorno al 10%; un export al 59% dei ricavi con vendite in 85 Paesi. E il capitale è ancora della famiglia.
Questo dicembre 2023 compie 50 anni il Monovitigno Grappa Nonino, l’invenzione che ha cambiato il settore. Venerdì primo dicembre l’azienda ha festeggiato l’evento a Roma, all’Iba World cocktail championship: il campionato mondiale dei bartender (circa 600 da tutto il globo), l’olimpiade dei cocktail. Possibili ora con la grappa anche e proprio grazie ai Nonino e al loro Monovitigno, dal Picolit allo Chardonnay. «È un’emozione questo compleanno, il 1 dicembre 1973 ha rivoluzionato il mondo della grappa — dice Antonella —. È dal 2006 che ci dedichiamo a far conoscere la grappa nei cocktail. Lavoriamo con i più importanti bartender internazionali».
Uno è Simone Caporale, che all’Athens Bar Show ha inventato una ricetta per Nonino, con il suo locale Sips di Barcellona, primo tra i 50 World’s Best Bar.Un’altra è l’influente Monica Berg che il 3 aprile ha tenuto una lezione al Vinitaly sulla versatilità del Monovitigno Nonino. E ancora Salvatore Calabrese, il «maestro di tutti i bartender italiani». A Percoto i bartender sono personalità come gli intellettuali che ruotano intorno al Premio Nonino, da Giorgio Parisi a Claudio Magris, da Fabiola Gianotti a John Banville e ad Altan che è di casa. «Ci piacerebbe se i vantaggi fiscali sulla deducibilità delle spese di sponsorizzazione fossero allargati agli investimenti culturali, oltre che a quelli sportivi»», dice Elisabetta. Le sorelle Nonino abitano vicino all’azienda. Ricordano gli inizi con il padre in distilleria, con la madre alla selezione delle vinacce, loro alla pesa o al telefono al sabato mentre gli altri ragazzini giocavano. «Sì, siamo di paese, siamo vere nel modo in cui lavoriamo», dice Cristina. «Siamo orgogliose di essere friulane», dice Elisabetta. «Fin da piccole eravamo coinvolte in distilleria, imbottigliavamo le mignon», dice Antonella. Senza bere, però: «Papà ci faceva solo annusare, finché siamo diventate maggiorenni. Il bere responsabile è importante».
Ma se Nonino funziona, dicono le sorelle, è anche per la divisione dei ruoli: Elisabetta amministratrice delegata e responsabile dei mercati Usa e Canada; Antonella responsabile dei mercati diversi da Usa e Canada, oltre che della comunicazione istituzionale e del Premio Nonino; Cristina a capo della distillazione e del mercato italiano. In più c’è Francesca, la figlia di Cristina: 33 anni, sesta generazione, operativa sui social, è conosciuta come l’influencer della grappa. Mentre i genitori delle tre sorelle, Giannola e Benito, ancora girano ogni mattina negli stabilimenti: «Tutta grappa ottenuta con metodo artigianale e al 90% da vitigni friulani».
di Michelangelo Borrillo
«La regola basilare per far funzionare un’impresa familiare è un’organizzazione aziendale chiara — dice Cristina —. Vanno indicati i ruoli dei membri della famiglia, per evitare sovrapposizioni che genererebbero tensioni. Difficoltà ci sono sempre, certo, ma ci vogliamo bene e troviamo sempre una soluzione. L’idea che tutti debbano fare tutto non funziona, è giusto che ognuno sia valutato in base a meriti ed errori».
Non è poco in un’azienda dove ci sono 12 alambicchi dedicati per ciascuna delle sorelle, 24 per i loro genitori e otto per i nipoti. Cristina ha tre figli, Chiara, Davide e Francesca; Antonella due, Sofia e Gaia; Elisabetta tre, Caterina, Beatrice e Costanza. «L’età varia dai 17 ai 38 anni — dice Elisabetta — , speriamo che entrino in azienda. Tutto ciò è potuto accadere solo grazie ai nostri genitori che ci hanno supportato. Siamo riuscite a far funzionare sia l’impresa sia la famiglia. Siamo fortunate a essere tre sorelle».
di Nicola Saldutti
E non si parli di aprire il capitale: «La qualità non guarda le trimestrali», dice Elisabetta. Quanto alle acquisizioni: «No, se teniamo questo modello. Abbiamo voluto tutte e tre una famiglia, siamo riuscite a fare crescere anche l’azienda». La matrice dichiarata è nonna Silvia, rimasta vedova con i figli piccoli: era distillatrice e aveva anche l’osteria per mandare avanti la famiglia. «Uno dei motivi per cui nostro padre ha portato nostra madre, appena sposati, in distilleria è perché era abituato a lavorare con sua madre». È evidente da un secolo l’impronta femminile di Nonino. «Si dice di sostenere il lavoro femminile — dice Antonella —, ma le strutture non sono sufficienti per permettere alle donne di lavorare. Il taglio in legge di Bilancio alle risorse per gli asili nido e al supporto per le donne che lavorano è un problema».
Anche per vendere all’estero a Percoto c’è una regola: «Proponiamo a chi sta di là dal banco una Nonino, non una grappa», dice Elisabetta. Significa che Nonino è diventata un marchio mondiale ed è così che sfida i grandi distillati. Da un paio d’anni è a Cuba. «Ora sondiamo il Messico, vi andremo l’anno prossimo», dice Antonella. Il rum e la tequila. «Non è un caso. La tequila va di moda per i cocktail con il mezcal. Ai bartender, per far capire come usare la grappa, diciamo: usatela come il mezcal o il rum».
Tra gli investimenti a breve c’è la costruzione di due cantine d’invecchiamento, «per tre-quattro milioni», dice Antonella, tra Borgo Nonino e la distilleria. Serve spazio: «Abbiamo molta richiesta di grappa di Riserva da tutti i mercati». È del 21 novembre scorso il premio Platinum per la Ùe monovitigno Merlot Gran riserva invecchiata 12 anni, al Merano wine festival.
Giansanti: «Più sovranità alimentare altrimenti l’olio lo prenderemo dagli arabi»
Manovra ancora ferma, rischio del sì dopo Natale: ultimi tentativi sul Superbonus 110%
Mes: il condominio europeo, le regole del fondo salva Stati e la decisione dell’Italia
Macy’s, la catena di grandi magazzini verso l’addio a Wall Street: pesa la concorrenza di Amazon
Sanlorenzo compra il rivenditore Simpson Marine per 10 milioni di dollari
Rana: il nostro piano da 300 milioni per accelerare la crescita, più della metà investiti in Italia
Donne, giovani, Sud: i numeri che non interessano a chi deve decidere per l’Italia
Da Enel e Pirelli a Poste: ecco le società italiane nell’indice Dow Jones di sostenibilità
Agnelli, i quattro trust in Svizzera della sorella dell’Avvocato e il 5% dell’impero Exor
Iscriviti alle newsletter di L'Economia
Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile
Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo
One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)
E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18
Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
12 dic 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Silvia Pagliuca
di Massimo Fracaro
di Francesca Gambarini
di Alessandra Puato
di Leonard Berberi