Da Enel e Pirelli a Poste: ecco le società italiane nell’indice Dow Jones di sostenibilità

Da Enel e Pirelli a Poste: ecco le società italiane nell'indice Dow Jones di sostenibilità Da Enel e Pirelli a Poste: ecco le società italiane nell’indice Dow Jones di sostenibilità

S&P Global Corporate Sustainability Assessment ha ufficializzato i risultati del Dow Jones Sustainability Index Europe e del Dow Jones Sustainability Index World del 2023. Sono sedici le società italiane incluse nei due indici: Enel, Terna, Hera, Poste, Pirelli, Leonardo, Tim, Generali, Saipem, Nexi, Moncler, Iveco, Italgas, Intesa Sanpaolo, Prysmian, Snam. I due indici di S&P Global includono le aziende che si sono distinte a livello globale nell’approccio alla sostenibilità.

Enel, Snam e Terna

«Il DJSI ha riconosciuto il ruolo proattivo di Enel nel contrastare il cambiamento climatico e nel promuovere un modello energetico a zero emissioni. Enel si è distinta anche in altri ambiti incentrati nella valutazione delle pratiche di gestione aziendale responsabile come la tutela dei diritti umani, l’innovation management, le opportunità di mercato, i rischi relativi alle risorse idriche e il coinvolgimento degli stakeholder», ha comunicato Enel. «L’inserimento nell’indice è un riconoscimento della centralità dei fattori Esg nella strategia dell’azienda, del suo impegno nella promozione di iniziative e nella definizione di obiettivi e della sua trasparenza nella divulgazione di dati e informazioni» commenta invece Snam. Nell’edizione 2023, S&P Global ha valutato oltre 8.000 società - di cui più di 250 utility elettriche - e Terna è stata confermata fra le migliori aziende al mondo del settore elettrico, grazie alle eccellenti performance registrate negli ambiti ESG oggetto di valutazione.

Pirelli prima nell’Automotive

Pirelli ha ottenuto il massimo punteggio in diverse aree di gestione, tra cui Etica di Business, innovazione, attenzione ai diritti umani e alla salute e sicurezza, gestione dei cambiamenti climatici, fa sapere il gruppo. Tali risultati hanno portato Pirelli a ottenere un punteggio complessivo di 83 punti, lo score più alto dei settori Auto Components e Automotive a livello globale, superiore alla media di settore pari a 26 punti nel caso delle componenti auto e 33 punti nel settore Automotive. Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo di Pirelli, ha commentato: «La conferma di Pirelli all’interno degli Indici Dow Jones Sustainability è un risultato che ci premia e che ci spinge a darci obiettivi di sostenibilità sempre più sfidanti. Il ruolo delle aziende nell’attuale complessità del quadro internazionale è ancor più importante per favorire una transizione sostenibile da un punto di vista economico e sociale».

Leonardo prima nel settore Aerospace

Lo score ottenuto da Leonardo, è pari a 80 punti su 100, confermandosi per il quinto anno consecutivo il più alto del settore Aerospace & Defense. «La sostenibilità rappresenta una leva per migliorare la competitività del nostro business», ha commentato Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo. «Nei prossimi anni saremo focalizzati soprattutto sulla decarbonizzazione delle nostre attività dirette ed indirette in linea con il commitment a Science Based Targets initiative (SBTi), sul rendere la nostra supply chain più sostenibile e promuovere una cultura basata sulla diversità, equità ed inclusione».

Intesa e Poste

«Intesa Sanpaolo è stata inclusa anche quest’anno negli indici finanziari Dow Jones Sustainability World Index e Dow Jones Sustainability Europe Index, tra i più importanti indici borsistici di sostenibilità mondiali ed europei. È l’unica banca italiana a poter vantare una presenza continuativa in tali indici negli ultimi 13 anni», riferisce il gruppo in una nota. Nell’indice si conferma anche Poste. «Il riconoscimento di Sector leader assicurativo ricevuto da S&P Global», ha commentato l’ad Matteo Del Fante, «e la conferma di Poste Italiane negli indici Dow Jones Sustainability Index World e Europe per il quinto anno consecutivo sono il segno della qualità e dell’efficacia delle nostre politiche ESG. I giudizi ottenuti contribuiscono a potenziare la reputazione internazionale del Gruppo Poste Italiane nel solco del percorso che negli ultimi anni ci permette di creare valore condiviso in misura sempre maggiore per il Paese e per gli stakeholder».

Moncler

Per il quinto anno consecutivo, il gruppo Moncler si conferma negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe, mantenendo il primo posto del settore Textiles, Apparel & Luxury Goods con il punteggio più alto (89/100) nello S&P Global Corporate Sustainability Assessment all’8 Dicembre 2023. «Ogni giorno, in Moncler e in Stone Island, lavoriamo per continuare ad integrare le tematiche di sostenibilità nel nostro modello di business. Lo facciamo con passione, inventiva, umiltà e la necessaria concretezza. Lo facciamo con il senso di urgenza che le sfide ambientali e sociali ci impongono. È un percorso collettivo e trasversale che coinvolge tutti coloro che lavorano in azienda, e anche chi collabora con noi lungo la catena del valore», ha commentato Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler.

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