Caso Horner, spia thailandese in casa Red Bull: chi è e cosa succede

di Lorenzo Nicolao

Nella lotta di potere nella scuderia Red Bull c’� anche la guerra tra la propriet� thailandese dei Yoovidhya e i dirigenti nominati da Mateschitz. Lo scandalo sessuale di Christian Horner solo la punta dell’iceberg

Caso Horner, spia thailandese in casa Red Bull: chi è e cosa succede

Il Team Principal della Red Bull Christian Horner con Max Verstappen

Spunta la spia in casa Red Bull

Sarebbe l’ingaggio di una spia, da parte della propriet� thailandese, l’ultima novit� della telenovela che sta sconvolgendo l’ambiente della squadra di Formula 1 pi� vincente degli ultimi anni. Se in pista i successi della Red Bull sono garantiti da Max Verstappen (doppietta nei primi due Gran Premi corsi in stagione), fuori dal contesto di gara il clima rimane burrascoso. L’indiscrezione � stata diffusa dal quotidiano tedesco Bild e dal giornale austriaco Salzburger Nachrichten. Palcoscenico delle ricerche, il quartier generale austriaco della scuderia. Negli ultimi giorni la sede sarebbe stata monitorata da una figura che, ufficialmente, veniva citata come un semplice visitatore, membro della famiglia Yoovidhya (che detiene il 51% delle quote Red Bull). La stessa doveva invece controllare per conto della famiglia thailandese quel che accadeva in ogni dipartimento dell’azienda (e forse anche negli uffici di Milton Keynes, la sede inglese legata alla Formula 1). Un elemento che rende ancor pi� grave il momento delicato che sta vivendo il team, con toni da vero e proprio romanzo giallo.

L’obiettivo della propriet� thailandese

Ma perch� ricorrere a tutto questo? Le ragioni sarebbero legate ai contrasti interni alla scuderia. La lotta di potere, con la dipendente che nel frattempo ha deciso di ricorrere all’appello contro la decisione del proprio licenziamento (l’inchiesta interna aveva scagionato Horner da ogni accusa), vede da una parte Jos Verstappen, padre di Max, ed Helmut Marko, principali detrattori del team principal, e dall’altra la famiglia thailandese proprietaria, che invece lo ha sempre difeso. Divergenza che si � trasformata in vera e propria frattura dopo la scomparsa del fondatore Dietrich Mateschitz (morto nell’ottobre 2022). La famiglia thailandese era infatti rimasta in disparte fino a quel momento, affidando tutto a Mateschitz, circostanze ora completamente cambiate. Il figlio Mark non ha saputo (o voluto) succedere al padre, decidendo di non ricoprire ruoli operativi all’interno dell’azienda. Dopo la scomparsa di Dietrich hanno di conseguenza ottenuto maggior rilevanza gli amministratori delegati Oliver Mintzlaff e Franz Witzlawick.

La �congiura austriaca�

Cos� il tycoon da 30 miliardi di patrimonio Chalerm Yoovidhya sta cercando in qualche modo di arginare la �congiura austriaca� guidata da Verstappen senior e da Marko, con quest’ultimo legato tramite clausola al pilota che ha portato alla Red Bull tre titoli mondiali negli ultimi tre anni (con il rischio quindi che la reazione thailandese provochi un domino letale). Queste le premesse al coinvolgimento di una spia assoldata per raccogliere prove nella sede di Fuschl am See, proprio nei giorni in cui sul web vengono riversati i messaggi di altre chat compromettenti a danno della reputazione di Horner.

Horner solo la punta dell’iceberg

Situazione totalmente surreale quindi, mentre il team si appresta a raggiungere Melbourne per il terzo Gp stagionale. L’informatore asiatico avrebbe avuto accesso agli uffici del quartier generale, formalmente solo per apprendere i modelli di business europei, ma godendo di piena libert� di movimento tra i vari reparti. La rivelazione ha preoccupato anche i dipendenti austriaci della Red Bull, dal momento che una forte presa di potere della parte thailandese potrebbe comportare uno stravolgimento dell’organigramma dell’azienda. Fino a questo momento la gestione era infatti dipesa unicamente da Mateschitz e dai suoi partner europei. La crisi tra Bangkok e Salisburgo sembra quindi essere la base di una potenziale rivoluzione e la figura di Christian Horner potrebbe, alla fine, rappresentare solo la punta di un enorme iceberg.


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20 marzo 2024 (modifica il 20 marzo 2024 | 13:45)

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