Xi manda in Nord Corea il suo numero tre per non lasciare Kim Jong-un all’abbraccio di Putin

di Guido Santevecchi

Il viaggio a Pyongyang segnala la preoccupazione del leader cinese per il grande avvicinamento tra il regime e la Russia, a cui il Maresciallo ha venduto tre milioni di proiettili d’artiglieria

 Xi manda in Nord Corea il suo numero tre per non lasciare Kim Jong-un all’abbraccio di Putin

Zhao Leji, numero tre del Politburo cinese, con Choe Ryong Hae, vicepresidente del Partito dei lavoratori nordcoreano (Ap)

Non si pu� dimenticare la Nord Corea nel grande gioco del domino geopolitico tra Cina, Stati Uniti e Russia. Lo prova il fatto che Xi Jinping ha inviato a Pyongyang il Numero 3 del suo Politburo, Zhao Leji, per riaffermare �la profonda amicizia�, �la grande importanza che Pechino d� alla relazione�, la �volont� di portarla a un livello ancora pi� alto�. Non sono solo frasi di cortesia diplomatica quelle del mandarino cinese: segnalano la preoccupazione di Xi per il grande avvicinamento tra Kim Jong-un e Vladimir Putin (una svolta che ha allarmato anche gli americani).

Lo scorso settembre Kim ha compiuto un lungo viaggio in Russia con il suo treno blindato. Putin lo ha accolto nel cosmodromo di Vostochny, promettendogli tecnologia missilistica. In cambio, secondo l’intelligence occidentale, il Maresciallo ha venduto tre milioni di proiettili d’artiglieria all’Armata russa impegnata sul fronte ucraino. La fornitura di proiettili nordcoreani ai russi non scandalizza di certo Xi, che ha interesse a evitare una sconfitta di Putin in Ucraina.

Secondo gli analisti, � la prima parte del baratto che non pu� piacere a Pechino, perch� con la tecnologia bellica russa (e magari l’incoraggiamento di Putin) Kim potrebbe alzare il livello delle sue provocazioni, accendendo la miccia nella penisola coreana e causando l’intervento armato americano. La Cina confina con la Nord Corea e un conflitto, potenzialmente nucleare, nel �cortile di casa� avrebbe un impatto pericoloso per Xi e il suo Politburo. In sostanza, la �stabilit� minacciosa� nella penisola coreana fa il gioco della Cina. Ecco cos� la missione del compagno Zhao, che rappresenta il contatto di pi� alto livello degli ultimi cinque anni sull’asse Pechino-Pyongyang.

La partita contiene molti doppi e tripli giochi. La Cina � il primo partner commerciale della Nord Corea, controlla il 90% del suo import-export soffocato dalle sanzioni varate dal Consiglio di Sicurezza Onu nel vano tentativo di fermare la corsa nucleare di Kim. Quelle sanzioni sono state votate anche da russi e cinesi, ma nel clima di nuova Guerra fredda vengono violate pi� frequentemente e massicciamente. Da mesi navi nordcoreane fanno la spola con i porti russi per imbarcare petrolio.

E poi al Palazzo di Vetro la Russia ha posto il veto alla risoluzione che avrebbe dovuto estendere il mandato della Commissione sulle sanzioni, mentre la Cina si � astenuta. Per la prima volta da decenni il rapporto tra Pyongyang e Mosca appare pi� stretto di quello con Pechino. Xi non vede Kim dal 2019 (e si dice che anche personalmente non ci sia simpatia tra i due). Lo zar Putin invece si prepara a visitare il nuovo amico Maresciallo nordista.

I l leader cinese vuole mantenere il suo primato nel rapporto con il cliente nordcoreano, anche perch� rappresenta una ottima carta da mettere sul tavolo di qualunque discussione con gli Stati Uniti. Dopo il fallimento della diplomazia spettacolare di Donald Trump, che incontr� Kim a Singapore, Hanoi e sul 38� Parallelo, l’Amministrazione Biden non ha avuto contatti di alto livello con il regime nordcoreano. Ma ora Biden ha incoraggiato il premier giapponese Fumio Kishida a tentare una missione a Pyongyang. Kim pu� essere contento: finalmente i Grandi del mondo hanno ripreso a giocare con lui.


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12 aprile 2024 (modifica il 12 aprile 2024 | 10:49)

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