Turkish Airlines, maxi commessa da 220 aerei e lancia la sfida all’Europa
di Leonard Berberi
Airbus e Boeing chiudono l’anno con ordini record e con la promessa delle compagnie di spendere decine di miliardi di dollari per rinnovare le proprie flotte e riprendere i piani di espansione. I velivoli di ultima generazione richiesti sono così tanti che secondo gli esperti chi dovesse avere bisogno di aerei in tempi brevi — e non ha piazzato la sua commessa — rischia di aspettare anche dieci anni prima di vedersene consegnato uno. C’è anche chi, analizzate le linee di produzione, teme che i costruttori non saranno mai in grado di assemblare tutti quegli esemplari nei tempi previsti dagli accordi.
Dal 1° gennaio al 20 dicembre 2023 Airbus ha registrato ordini per 2.035 aerei — dagli A220 agli A350 —, stando ai calcoli del Corriere. Sarebbe il dato più alto di sempre per il colosso aerospaziale europeo, anche di quello registrato nel 2014 quando aveva chiuso avuto 1.796 ordini. Per Boeing, che viene dagli anni critici del 737 Max — l’aereo precipitato due volte, poi fermato in tutto il mondo, quindi ri-autorizzato durante la pandemia — questi dodici mesi dovrebbero chiudersi con 1.235 ordini, a meno che non arrivino ulteriori accordi, sotto il suo picco di 1.550 sempre nel 2014. Secondo le stime si tratta di oltre 500 miliardi di dollari di commesse sulla base del valore di listino.
di Leonard Berberi
Questi numeri, va precisato, non tengono ancora conto di eventuali cancellazioni. Airbus e Boeing rivedono costantemente i loro ordini, aggiornando i dati effettivi, perché succede che le compagnie modifichino le loro prenotazioni per motivi economici o perché falliscono. Ma in generale era da tanto tempo che non si assisteva a contratti da oltre cento velivoli, anche negli ultimi giorni. È il caso di Lufthansa che ha effettuato un «ordine fermo» di 40 ulteriori A220-300 e ne ha opzionati altri 20, in più ha firmato per 40 Boeing 737 Max (opzionandone ulteriori 60): una sorpresa perché l’intero gruppo non ha da tempo più i Boeing 737.
Il gruppo tedesco ha poi «prenotato» altri 40 A320neo per un valore della commessa di 9 miliardi di dollari e al netto degli sconti che in questi casi arrivano anche al 60% sul prezzo di listino. Sempre il 19 dicembre easyJet — la seconda principale low cost d’Europa — ha confermato l’ordine di 157 Airbus per il rinnovo della flotta e la sua espansione. Una notizia che arriva poche ore dopo l’annuncio di Turkish Airlines che ha chiesto altri 220 Airbus e opzionati 125.
di Leonard Berberi
Secondo i calcoli del Corriere i 220 aeromobili di Turkish (150 A321neo, 70 A350) — che fanno parte dell’ordine «fermo» — hanno un prezzo di listino complessivo di 41 miliardi di dollari. Ma con le riduzioni applicate l’esborso per i turchi dovrebbe aggirarsi attorno ai 17 miliardi. All’Air Show di Parigi, l’estate scorsa, la low cost indiana IndiGo ha siglato l’ordine con Airbus per altri 500 velivoli della «famiglia» degli A320neo per un prezzo di listino da 55 miliardi di euro. Una mossa che ha seguito quella di Air India che ha ordinato 250 Airbus e 220 Boeing.
di Leonard Berberi
A maggio è stata Ryanair a fare notizia ordinando ben 300 Boeing 737 Max 10 — al momento la versione più grande dell’esemplare a corridoio singolo — che saranno consegnati dal 2027 al 2033. La firma del contratto è arrivata dopo mesi di trattative, periodi di stallo, minacce di abbandonare il tavolo. Come ha raccontato il Corriere la richiesta della low cost era di applicare uno sconto del 70-72% sulla commessa da 40,6 miliardi di dollari, alla fine le due parti hanno concordato un taglio del 65-67%.
Con questi numeri, spiegano gli esperti, Airbus e Boeing hanno praticamente esaurito per un decennio gli slot liberi per la consegna dei velivoli. Questo ha accelerato alcuni piani di ringiovanimento delle flotte perché le compagnie hanno temuto di restare in fondo alla fila d’attesa rischiando di essere tagliate fuori dalla modernizzazione del trasporto aereo. Tant’è vero che quest’anno, di fianco a un record di richieste per i jet a corridoio singolo (per i voli brevi e medi), è salito sensibilmente anche il numero degli aerei per le rotte intercontinentali.
lberberi@corriere.it
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21 dic 2023
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