Patto di stabilità, via libera dai ministri delle Finanze Ue. Anche l’Italia concorda le nuove regole sui bilanci

Via libera dai ministri delle Finanze europei alla revisione del Patto di stabilità, l’insieme di regole e paletti sulle finanze pubbliche. Con il benestare anche dell’Italia.

Secondo quanto filtra da fonti europee all’Ansa, l'Italia ha concordato le nuove regole sul Patto di stabilità: le fonti spiegano che il ministro Giancarlo Giorgetti, parlando di "spirito di compromesso" si è detto favorevole alla proposta sul Patto di stabilità. E così i ministri dell'Economia dell'Ue hanno potuto sancire l'intesa nel pomeriggio, con la presidenza spagnola che ha ufficializzato il passo decisivo all’Ecofin. Un patto, hanno scritto gli spagnoli su X, che prevede nuove regole "realistiche, equilibrate, adatte alle sfide presenti e future".

Da Francia e Germania era arrivata un’accelerazione sulla riforma. In mattinata, fonti di Bercy avevano fatto trapelare che l’Italia aveva “vinto” nel compromesso sul Patto, “una stesura su cui abbiamo lavorato con Giorgetti" nella quale si tiene conto anche delle spese del Pnrr. Bercy ha messo in evidenza "l'allineamento" con il Tesoro italiano sull'estensione da 4 a 7 anni dei piani di aggiustamento del debito, tenendo conto di investimenti e riforme del Pnrr, evidenziando anche che il ritmo di aggiustamento è più "progressivo".

Le reazioni da Gentiloni a Le Maire a Giorgetti

Stabilisce dei termini il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni: “Il nuovo Patto di stabilità entrerà in vigore nella primavera del 2024 se le tappe finali per la sua approvazione si concluderanno positivamente”. E ha aggiunto: "L'accordo è una buona notizia per l'economia europea, il viaggio non è ancora finito. A gennaio noi dovremo passare alla fase successiva, quella dei triloghi e ho fiducia che lo stesso spirito di costruttivo e di compromesso che ci ha portato al risultato di successo di oggi ci guidi ad una positiva conclusione delle tappe finali".

Al termine dell’Ecofin Giorgetti ha commentato: "Ci sono alcune cose positive e altre meno. L'Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese volto da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito mentre dall'altra guarda agli investimenti specialmente del Pnrr con spirito costruttivo".

"Le nuove regole fiscali per gli Stati membri dell'Ue sono più realistiche ed efficaci allo stesso tempo. Combinano cifre chiare per deficit inferiori e rapporti debito/Pil in calo con incentivi per investimenti e riforme strutturali. La politica di stabilità è stata rafforzata", ha scritto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner su X.

il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, dopo la riunione dell'Ecofin ha dichiarato: "Dopo due anni di negoziati abbiamo raggiunto accordo storico. Un accordo a 27 sulle nuove regole del Patto di stabilità e crescita. E' un eccellente notizia per la Francia e un'eccellente notizia per l'Europa. Semplicemente perchè queste nuove regole garantiranno la stabilità finanziaria e la buona tenuta dei conti in tutta l'Europa per i prossimi anni".