Borse del 29 novembre |Avvio incerto per l’Europa: attesa per il Beige Book della Fed

Borse del 29 novembre |Avvio incerto per l'Europa: attesa per il Beige Book della Fed Borse del 29 novembre |Avvio incerto per l’Europa: attesa per il Beige Book della Fed

All’indomani di una seduta opaca, le Borse europee aprono poco mosse. Parigi cede lo 0,12%, Francoforte guadagna lo 0,13%, mentre Londra ha una direzione più precisa e perde lo 0,35%. Gli occhi sono puntati sui dati macro (in arrivo in Europa e in Italia quelli sulla fiducia dei consumatori, mentre in Usa si guarda al Pil del terzo trimestre; domani sarà la volta del cruciale Pce Usa) e sulle decisioni delle banche centrali, con i riflettori sul Beige Book della Federal Reserve, mentre Jerome Powell parlerà venerdì. Intanto, ieri il governatore Christopher Waller, uno dei «falchi» della Fed, ha affermato che i recenti segnali di miglioramento dovrebbero consentire alla banca centrale di mantenere i tassi fermi fino all’inizio del prossimo anno. Tuttavia, un altro «falco», Michelle Bowman, ha aperto a ulteriori rialzi per contenere l’inflazione.

I listini

Così, mentre sul fronte geopolitico si lavora per allungare la tregua tra Israele e Hamas, i future dell’Euro Stoxx 50 cedono lo 0,07%, quelli del Ftse Mib di Milano salgono dello 0,08% e quelli del Dax 40 di Francoforte dello 0,1%, dopo il dato sui prezzi all’importazione (+0,3% in ottobre, -13% su anno). Salgono dello 0,28% anche i future dell’Ibex 35 di Madrid, mentre quelli del Cac 40 di Parigi arretrano dello 0,1%, come quelli del Ftse 100 di Londra. Tra i titoli di Borsa Italiana spicca Saipem che avanza del 2,82% dopo la firma di due contratti offshore per complessivi 1,9 miliardi di dollari. Bene anche Inwit +1,84% e Mps +1,34%. Vendite su Campari -1,9% e Tim che lascia lo 0,94%, seguita da Moncler -0,47%. Qui il listino in tempo reale.

Spread

Apertura di seduta in lieve rialzo a 176 punti base per lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il rendimento del decennale italiano al 4,20% sul mercato secondario, mentre quello del Bund si attesta al 2,44%. Ieri, in chiusura di giornata, il differenziale Btp- Bund aveva terminato la seduta in calo a 175 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,25%, dopo un avvio a 178 punti base. Qui lo spread in tempo reale.

Valute, petrolio e gas

Sul valutario, l’euro, che ieri ha riagganciato brevemente la soglia degli 1,1 dollari, resta poco sotto questa soglia a 1,098 (1,095 alla chiusura di ieri): il biglietto verde si è indebolito a causa del calo dei rendimenti dei Treasury, che ha minato l’appeal degli asset a reddito fisso statunitensi e la domanda di valuta statunitense. Il cambio euro/yen è a 161,759 (da 162,74) e quello dollaro/yen a 147,26. I future del petrolio sono poco mossi: i contratti gennaio del Wti salgono dello 0,1% a 76,49 dollari e quelli del Brent di pari scadenza cedono lo 0,02% a 81,66 dollari. Infine, il gas scambiato ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 42,005 euro al megawattora, perde il 2% a 43,1 euro.

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