Maltrattamenti alle ginnaste della ritmica, Stefania Fogliata patteggia una condanna a due anni

diRedazione Brescia

L'ex allenatrice della Nemesi di Calcinato, già squalificata per un anno dal Tribunale federale, ha risarcito le undici ex allieve che avevano sporto denuncia: a ognuna di loro ha scritto una lunga lettera di scuse e dovrà sottoporsi a un percorso riabilitativo. Ora lavora in un altro settore

A un anno e mezzo dalle prime denunce di undici delle sue ginnaste, che risalgono all'agosto del 2022, si è concluso il caso Fogliata: la trentaduenne, ex allenatrice di ginnastica ritmica, accusata di maltrattamenti aggravati ai danni di alcune delle baby «farfalle» tra i 10 e i 14 anni che si esercitavano dal 2017 all’accademia Nemesi di Calcinato (da lei fondata), ha patteggiato una condanna a due anni con sospensione della pena ma con l’obbligo di sottoporsi a un percorso riabilitativo.

Il gip definì il suo comporta-mento «un quotidiano stillicidio di improperi e umiliazioni» a cui «si sono sommate le percosse»: «Ha saputo dosare vessazioni e complimenti, così da creare non solo soggezione, ma un vero e proprio condizionamento psicologico» trasformando le ragazzine «in automi» con un modus operandi «oppressivo e abusante». La sua vita è cambiata, ha assicura Fogliata: ora è lontana dalle palestre e sta seguendo un percorso «di riabilitazione».

La donna, che ora lavora appunto in un altro settore ed era già stata squalificata per un anno dal Tribunale federale della Federazione Ginnastica Italiana, ha risarcito ciascuna delle sue vittime che si sono costituite parte civile. A ognuna di loro ha inviato una lunga lettera di scuse.

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28 febbraio 2024 ( modifica il 28 febbraio 2024 | 13:01)

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