Tanto per cambiare, non � cambiato nulla: la F1 � sempre e pi� che mai la Formula Verstappen. Max ricorda gli extraterrestri del romanzo �Gli anni alieni� di Robert Silverberg: in un mondo distopico e sottomesso, fanno quello che vogliono. E ogni volta che gli umani provano a ribellarsi, generano dei black out elettrici di due settimane su scala planetaria e tutto viene riportato sotto il loro controllo. Verstappen ha fatto proprio cos�, dopo aver udito, dopo i test che forse…
Pagelle F1 Gp Bahrain: Sainz migliore in pista (10), Leclerc si riprende (7), la macchia di Russell (6,5), Horner 0
Red Bull un nuovo mostro: 10 e lode, McLaren minestra insipida (6), Aston Martin meno peggio del temuto (6), Racing Bulls copia sbiadita (5)

Carlos Sainz 10
Cominciamo dal Carlo di Madrid, giustamente eletto Mvp di giornata. Punto primo: con il terzo posto ha massimizzato la resa della SF-24; forse, almeno in questa occasione, non era possibile fare di pi�. Punto secondo: � stato aggressivo ma corretto negli attacchi a Leclerc, superato due volte con altrettanti sorpassi di qualit�. Punto terzo: ha dimostrato che nella stagione dell’addio al Cavallino non sar� solo un professionista esemplare, ma anche uno che �mener� tanto. (p.s.: se tradir� le attese, invece, sar� lui a essere menato).
Red Bull RB20: 10 e lode
Se la pilota Verstappen crea la distorsione dello spaziotempo, come l’Enterprise di Star Trek. Se la guida Sergio Perez, appare pi� �normale�. Ma la RB20 rimane di un altro livello rispetto alle concorrenti. La morale: mentre tutti si affannavano a carpire i segreti della RB19, Adrian Newey creava un mostro diverso e pi� evoluto. Game over? Viene un brivido solo a pensarlo, ma prepariamoci: potrebbe essere cos�. Intanto per la scuderia Red Bull fanno 114 vittorie, come la gloriosa Williams.
Max Verstappen: 10
� al quinto Grande Slam (pole position, vittoria, giro pi� veloce e Gp sempre al comando): raggiunti Alberto Ascari e Michael Schumacher, davanti rimangono Lewis Hamilton (6) e Jim Clark (8). Altre cifre: 55 primi posti, a punti da 42 Gp (con 38 successi), quarantesima gara da leader del Mondiale. Gli Alieni di Silverberg erano entit� ectoplasmatiche; Max, invece, � tutt’altro che impalpabile.
Sergio Perez: 8
Tutto sommato una buona prova. Certo, il dominus Max non molla nulla, nemmeno a briscola chiamata, ma rispetto al Perez traumatizzato di certe gare del 2023 si � visto un pilota combattivo e in grado di non fare figuracce, posto che anche lui guida una macchina stratosferica. Resta da capire se nel corso della stagione ritrover� la capacit� di vincere che aveva dimostrato nella prima parte dello scorso campionato.
Ferrari SF-24: 7,5
Proviamo a fare gli avvocati del diavolo: manca qualcosa all’appello rispetto a quanto si era visto nei test e al montare dell’ottimismo (eccessivo? Speriamo di no). Inoltre: la storia che la nuova monoposto di Maranello tratta meglio le gomme per ora non regge se di mezzo ci sono le mescole morbide C3. Con quelle, Leclerc � entrato nel castello delle streghe del Luna Park. Per� � arrivato il podio con Sainz e rispetto al tracollo di un anno fa nel finale, � ben altra musica: nel 2023, Verstappen in Bahrein si imponeva con 48’’ sul primo rivale sconfitto; la Ferrari 2024 � a 25’’ dall’olandese e a 3’’ da Perez. Insomma, una linea di credito pu� essere aperta.

Charles Leclerc: 7
� difficile dare un voto al Carlo di Montecarlo. Il primo istinto � di porsi una domandaccia: perch�, a differenza di Sainz, non ha trovato per lungo tempo l’equilibrio giusto? Si lamentava della resa dei freni (sfiga, chiaro), ma gli schiaffoni presi da Carlos sono stati netti. Per� quando ha aggiustato un po’ la sottosterzante SF24 ha lottato con grinta ed � andato a negare il quarto posto a Russell. Uscito dal castello delle streghe, Charles si � meritato lo zucchero filato.
Yuki Tsunoda e Zhao Guanyu: 7
Luci dell’Oriente. Il giapponese lo elogiamo per aver mandato al diavolo, senza se e ma, il team che gli ha imposto di lasciar passare Ricciardo, affinch� provasse (impresa fallita) a levare il dodicesimo posto a Magnussen. Il cinese della Sauber, invece, � stato a ridosso del top 10 con una bella gara. Entrambi avrebbero meritato i punti, per la verit� pi� il secondo che il primo.
George Russell: 6,5
Molto bene nella prima parte, ma l’errore (bloccaggio nell’attacco di una curva) costato il sorpasso di Leclerc nel finale � una macchia per cancellare la quale serve la lavanderia.
Lewis Hamilton: 6,5
I buoi erano scappati dopo una brutta qualifica, impensabile riportarli tutti nella stalla. Lewis ha fatto il possibile (due posizioni recuperate rispetto alla griglia di partenza: ha chiuso settimo) usando esperienza e mestiere: ma � chiaro che in questo momento la Mercedes W15 � la terza forza in campo.
McLaren: 6
So and so: Norris sesto, Piastri ottavo. Rispetto a un anno fa — ricordiamo che la McLaren era l’ultima della pista: Andrea Stella avvis� che la riscossa non sarebbe partita prima dell’estate — � grasso che cola; ma oggi la MCL38 assomiglia a una minestra insipida.
Aston Martin: 6
Meno peggio del temuto, ma un anno fa Alonso era terzo mentre stavolta s’� dovuto accontentare di spezzare le reni al compagno di squadra. Fernando, tenace come sempre (voto 6,5; a Stroll diamo 6 perch� s’� ripreso da una qualifica scadente), ha tentato anche la via della sorte, ritardando un cambio gomme nella speranza che una safety car uscisse e gli permettesse, nel gruppo ricompattato, di far valere una mescola pi� fresca. Ma la macchina di sicurezza non � uscita…
Racing Bulls e Williams: 5
Le fanfare hanno suonato presto e invano, per la Racing Bulls. Per ora dell’annunciata replica della Red Bull c’� solo una copia sbiadita. Maluccio anche la Williams, nell’incipit di quella che si vuole sia la stagione del pieno rilancio. Molto meglio la Haas (6), viste le turbolenze del precampionato.
Valtteri Bottas: 4
Ha provato a ingannarci, presentandosi con un look che lo farebbe assomigliare a un guerriero vichingo. Smascherato: � il solito Bottas molliccio. E quando non fa danni lui, provvede il team (stavolta con un pit stop disastroso).
Alpine: 3
Qualifica orrenda, gara sostanzialmente conseguente e di retrovia: Ocon e Gasly si fanno delle domande.

Il caso (o il caos) Horner: 0
Se il team principal della Red Bull ha avuto comportamenti inappropriati con una dipendente, va cacciato: fin qui non � stato accertato nulla di questo. Per� dopo il non luogo a procedere dell’inchiesta interna sono volate email anonime (autentica schifezza): l’impressione � che siamo di fronte a una bieca lotta di potere, alla quale sono stati agganciati fatti personali dei quali Horner dovr� rispondere prima di tutto a sua moglie. E qui, forse, saranno cavoli amari.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
2 marzo 2024 (modifica il 2 marzo 2024 | 21:40)
© RIPRODUZIONE RISERVATA