Riflessione attenta, studio della sentenza che ha scioccato il calcio europeo, colloqui a livello internazionale, � venuto il momento di dire la propria opinione sulla Superlega nata due volte. La prima male, molto male, era il 19 aprile 2021, la seconda due giorni fa grazie al giudizio della Corte europea. Urbano Cairo, proprietario del Torino e presidente e amministratore delegato di Rcs MediaGroup, che edita anche il Corriere della Sera, esprime una forte e motivata contrariet� al progetto Superlega rinfrescato e ritirato fuori dal cassetto. �Da uomo di sport, che crede e rispetta i valori della competizione e della concorrenza, ribadisco il giudizio negativo rispetto a una competizione dove � evidente che venga meno il senso profondo dello sport stesso�. Cairo motiva il suo pensiero: �Chi riesce a scalare i gradini di ogni competizione, nazionale in questo caso, a raggiungere le prime posizioni di un campionato, la sua fatica viene non solo riconosciuta ma anche premiata con la ribalta europea. Trovo profondamente ingiusto che ci siano posizioni prestabilite�.
Urbano Cairo: «La Superlega mortifica concorrenza e merito»
Il presidente del Torino e Rcs MediaGroup boccia il progetto della Superlega: �Un’idea da Ancien Regime, si combatte il monopolio di Uefa e Fifa con formule elitarie�

Una riflessione che lascia per un attimo il calcio, lo sport, terreni abituali per Cairo, e assume una dimensione imprenditoriale: non pu� essere diversamente visto che siamo di fronte a uno dei primi editori a livello mondiale, leader in Italia. �Viviamo in un mondo economico liberista, che a noi piace, in questo mondo ci confrontiamo tutti i giorni: ecco, se ci fosse stato questo diritto divino (cos� caro agli organizzatori della Superlega) per il quale il Corriere della Sera avrebbe dovuto essere editato da un imprenditore gi� presente nel passato, oppure da una di quelle 4-5 famiglie gi� proprietarie del giornale, io non sarei mai diventato editore del Corriere, che peraltro andava molto male�. Inaccettabile per un imprenditore come Urbano Cairo che non si � mai sottratto alla competizione, anzi se pu� la cerca, anche con un certo gusto.
�L’impostazione della Superlega — osserva Cairo — � contraria all’idea di merito, che deve governare l’azione imprenditoriale, non solo italiana, ma anche a livello europeo, in grado di creare posti di lavoro. Percepisco un’atmosfera da Ancien R�gime, da oligarchia, mi ricorda quella nobilt� epoca ‘700, contraria alle regole democratiche. C’� stata la Rivoluzione francese. Chiss�, mi chiedo, forse Florentino Perez non � informato che negli ultimi duecentoquaranta anni nel mondo � successo qualcosa...�.
Resta la sentenza della Corte europea che riapre i giochi, riporta d’attualit� la Superlega. �Lontana da me l’intenzione di commentare l’operato dei giudici. Non voglio. Per� c’� una stranezza, meglio una contraddizione che va chiarita. Si sostiene che bisogna combattere il monopolio di Uefa e Fifa, e poi si approva un progetto come quello della Superlega che annulla ogni concorrenza, il merito sportivo. Si d� un lasciapassare a una �lite, con posizioni precostituite, mentre la competizione viene sacrificata. Si va contro il progresso economico: chi ha delle idee, vincenti, non viene valorizzato, addirittura escluso. Trovo che sia la mortificazione della libera impresa, dei valori dello sport. Lo giudico inconcepibile�.
Soprattutto se accade a livello sportivo, dove idea, azione e competizione sono tutto. La ricaduta di un progetto elitario come la Superlega sui campionati nazionali � pesante. Ben venga la netta chiusura del governo inglese e delle squadre della Premier. Analogo atteggiamento in Germania, Spagna (esemplare la posizione di Tebas) e anche in Italia l’opposizione alla Superlega � ben rappresentata sia a livello istituzionale che societario (anche se qualche scricchiolio qui e l� inizia a farsi sentire). �� evidente il riflesso negativo — spiega Cairo — sui campionati nazionali nelle maggiori Leghe europee�.
Una previsione finale, presa in prestito da un amico di Cairo, Javier Tebas: �Sono d’accordo con il dirigente spagnolo: la Superlega si far� tra 100 anni�.
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23 dicembre 2023 (modifica il 23 dicembre 2023 | 07:31)
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