L’Inter con l’Atletico? Sorprendente. Vince sempre ma è sempre diversa

di Beppe Severgnini

Contro l’Atletico Madrid i titolarissimi non erano nella migliore delle condizioni, sono entrati col turbo Dumfries, Frattesi, Carlos Augusto. Arnautovic ha segnato

L’Inter con l’Atletico? Sorprendente. Vince sempre ma è sempre diversa

Sul biglietto per lo stadio, o sullo schermo del televisore, scrivono sempre �F.C. Internazionale�. Ma non � mai la stessa squadra. L’Inter di marted� sera non l’avevamo mai vista. Contratta, ma concentrata, nel primo tempo; rapida, spavalda (e un po’ sprecona) nella ripresa. Alla fine, ha vinto. E non �di corto muso�, espressione introdotta a Torino per nascondere i musi lunghi.

Una squadra forte e organizzata come l’Atletico Madrid, in serie A, non c’�: si sapeva, e s’� visto. L’esito sembrava dipendere dai titolarissimi. Nossignori: Lautaro non ha segnato; Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco e Darmian non erano nella serata migliore; sono invece entrati col turbo Frattesi, Carlos Augusto e Dumfries. Anche il tarantolato Sanchez ha fatto il suo. Cos� Arnautovic. Quando Thuram � uscito toccandosi la coscia, settantamila persone si sono guardate in faccia, in cerca di rassicurazione (lo stadio permette queste forme di psicoterapia collettiva). Fuori Marcus, dentro Marko? �Adesso segna lui�, ha sussurrato qualcuno. Sembrava ottimismo eccessivo, dopo le prime due occasioni sprecate. Poi, a dieci minuti dalla fine, Arnautovic l’ha buttata dentro.

Nessun’altra squadra dei cinque principali campionati europei ha sempre vinto nel 2024. � evidente che non pu� andare avanti all’infinito, ma i tifosi speravano che lo stop non arrivasse proprio nella ripresa Champions. Non � avvenuto, l’andata degli ottavi contro i ragazzi del Cholo Simeone � finita bene (a proposito: perch� vestirsi di verde-ramarro sul campo verde? Un tentativo di mimetizzarsi?). La partita ha ricordato quelle contro il Porto, la scorsa stagione. C’� chi si offre amabilmente alla sconfitta e chi ti obbliga a faticare: ci sta. Come si diceva, quest’anno l’Inter si � presentata, ogni volta, diversa. Rocambolesca contro il Verona; dominante col Monza (dove il Milan ne ha presi quattro, ne ha fatti cinque); metafisica con la Lazio in semifinale di Supercoppa, pratica col Napoli in finale; spericolata (e un po’ fortunata) a Firenze; tranquillamente superiore con la Juventus; epica a Roma sotto la pioggia; straripante con la Salernitana. Marted� sera con l’Atletico? Sorprendente � forse l’aggettivo pi� adatto. E affidabile. Quando San Siro s’� messo a cantare �...per tutti quei chilometri che ho fatto per te, Internazionale devi vincere!�, la squadra l’ha accontentato. Cosa chiedere di pi�?


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22 febbraio 2024 (modifica il 22 febbraio 2024 | 07:26)

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