Tre passi verso il cielo e il paradiso della seconda stella. L’Inter piega la Juve, scappa a pi� 4, un potenziale pi� 7 se il 28 febbraio avr� ragione dell’Atalanta. I 75 mila di San Siro fanno festa anche perch� il successo nerazzurro � pi� netto di quanto dica lo striminzito 1-0 maturato su autogol di Gatti, il terzo consecutivo dopo la finale di Supercoppa con il Napoli e quello di Firenze, segno che anche Inzaghi sa vincere di corto muso.
Inter-Juventus risultato 1-0: autogol di Gatti, Inzaghi primo a +4 su Allegri
A San Siro nella sfida scudetto vincono i nerazzurri, che passano nel primo tempo con la deviazione di Gatti sul cross di Barella diretto a Thuram

(Ansa)
Il campionato ha un solo padrone, ma i giochi non sono fatti. Certo, il derby d’Italia con vista sullo scudetto evidenzia la differenza tra le due contendenti. Szczesny, con due parate decisive su Barella e Arnautovic, tiene a galla i bianconeri e il migliore della Juve � Bremer, un baluardo. Davanti niente, neppure un vero tiro nello specchio della porta: se Lautaro non brilla, Vlahovic proprio non ingrana. Allegri prova a limitare i danni, ma una volta sotto la sua squadra non ha la forza di rialzarsi.
La partita
La partita � lo specchio del campionato. L’Inter � famelica, gioca con grande intensit�, fa viaggiare veloce il pallone sotto l’impulso dello straordinario Calhanoglu, alterna il fraseggio alla ripartenza veloce, sfrutta le fasce e dietro concede pochissimo. La Juve � attendista, corta, stretta, spesso bassa, chiude i varchi con grande spirito di sacrificio e solo dopo la mezz’ora riesce a graffiare la capolista con un paio di azioni in contropiede.
L’Inter � travolgente. L’intervento di Gatti in anticipo su Miki dopo un minuto e quello disperato di Bremer per fermare Thuram davanti alla porta di Szczesny indicano la sofferenza bianconera. Allegri sceglie il talentino Yildiz invece degli strappi di Chiesa. Il giovane turco si muove dietro Vlahovic, ma impiega almeno 20 minuti a entrare nella notte di San Siro e solo in quel momento la Juve riesce a imbastire qualche trama offensiva degna di tale nome. Il gol della capolista arriva quando Allegri pensa di averla sfangata e di poter arrivare sullo 0-0 all’intervallo, ma non ha fatto i conti con il cross morbido di Barella sul quale Gatti, nel tentativo di anticipare Thuram, infila la propria porta con il petto. Cos� l’errore grave di Vlahovic sullo 0-0, una palla mal controllata davanti a Sommer dopo una fulminante percussione di McKennie, diventa pesantissimo e molto doloroso per Madama.
Nella ripresa l’Inter cerca di replicare il primo tempo, provando a chiudere i conti: Calhanoglu, semplicemente perfetto, colpisce il palo esterno e avvia le azioni migliori dei nerazzurri: Gatti salva su Lautaro dentro l’area piccola, Thuram sbaglia l’assist comodo per Dimarco e lo stesso terzino azzurro confeziona il cross che Barella calcia al volo esaltando Szczesny. La Juve prova a scuotersi, ma senza creare grossi pericoli, soprattutto senza trovare la porta di Sommer: la rovesciata di Vlahovic � alta e la saetta di Gatti fuori di poco. Il primo tiro nello specchio, se possiamo chiamarlo tale, � dello stesso centravanti serbo dopo 27’ minuti ma assomiglia quasi a un passaggio indietro. Le occasioni sono tutte nerazzurre, anche l’ultima, del nuovo entrato Arnautovic, non certo un killer davanti a Szczesny. Cos� la notte � nerazzurra. L’Inter, sempre vincente nel 2024, tenta la fuga e sembra avere le carte in regola per non farsi riprendere.
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4 febbraio 2024 (modifica il 4 febbraio 2024 | 23:23)
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