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Tim e Dazn rinnovano l’accordo sulla Serie A. Stando a quanto riferito da più fonti, lo scorso 23 dicembre la compagnia telefonica e la piattaforma streaming hanno siglato un’intesa per mantenere il calcio su TimVision per altri cinque anni. Il contratto copre le stagioni comprese fra il campionato 2024-25 e quello 2028-29, i cui diritti televisivi sono stati assegnati di recente a Dazn (e, in misura minore, a Sky). Contattata, Tim ha preferito non commentare l’indiscrezione.
Il nuovo accordo prolunga quello già in vigore, ma è frutto di un lungo negoziato fra le parti e di un importante lavoro volto ad assicurare la sostenibilità economica della collaborazione fra le due società. In base al nuovo schema, la compagnia guidata da Pietro Labriola sarebbe tenuta a versare ogni anno a Dazn meno di 50 milioni, per un totale di circa 250 milioni nell’arco del quinquennio. A questo minimo garantito si aggiungerebbe una cifra variabile, legata soprattutto all’andamento degli abbonamenti.
di Alessia Conzonato
La somma sarebbe in ogni caso lontana dai 340 milioni (più bonus) a stagione che, secondo ricostruzioni mai smentite, Tim era tenuta a versare a Dazn nella versione originaria del contratto. Tale contributo — di oltre 1,2 miliardi, spalmati su tre anni — ha causato a Telecom Italia diversi grattacapi finanziari, che l’accordo rinegoziato dovrebbe risolvere definitivamente.
D’altra parte, quell’esborso era collegato anche a un’esclusiva a favore di Tim, che avrebbe sottratto alle altre tlc la possibilità di distribuire il calcio di Dazn. Tale riserva è però presto caduta sotto la scure dell’Antitrust, che l’ha giudicata lesiva della concorrenza. L’intervento dell’autorità ha condotto a una prima rinegoziazione fra Tim e Dazn, che ad agosto 2022 ha consentito a quest’ultima di stringere un accordo con Sky valido (per ora) sino alla stagione 2023-24.
Come detto, la conferma dell’asse Tim-Dazn fa seguito all’asta per i diritti tv della Serie A, conclusasi con l’assegnazione per cinque anni a Dazn di 10 partite a turno, sette in esclusiva e tre in co-esclusiva con Sky. Una conferma dell’assetto attuale che la piattaforma guidata da Stefano Azzi ha ottenuto mettendo sul piatto una media di 700 milioni a stagione per un investimento totale di 3,5 miliardi. A questa cifra fissa si aggiunge un meccanismo di condivisione dei ricavi con i club che scatterà al di sopra di una determinata soglia.
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