Usa e Cina a colloquio sull'Intelligenza artificiale: «Cerchiamo regole comuni per entrambi»
Nell'incontro a Ginevra del 14 maggio le due potenze parleranno di come usare l'Ia per evitare incidenti e rischi per la sicurezza
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK — Le delegazioni di Usa e Cina si incontreranno a Ginevra domani (14 maggio) per discutere dei rischi legati all'Intelligenza artificiale. Si tratta dei primi colloqui di alto livello sul controllo dell’uso dell’Ia per evitare incidenti disastrosi e un potenziale conflitto nella corsa all’uso — anche militare — della nuova tecnologia.
Il dialogo è iniziato a partire dall’incontro di Joe Biden e Xi Jinping a San Francisco lo scorso anno. Si tratta di uno sforzo esplorativo per cercare di trovare terreno comune su come l’intelligenza artificiale può essere usata e in quali situazioni potrebbe essere bandita, anche se gli americani chiariscono che le loro politiche sul settore non sono negoziabili. «Più che dei risultati concreti ci aspettiamo uno scambio di punti di vista sui rischi tecnici e un’opportunità di comunicare sulle aree di rispettiva preoccupazione», ha detto ai giornalisti in un briefing di venerdì scorso una fonte dell’amministrazione USA. «La Repubblica popolare cinese considera lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale una priorità di sicurezza nazionale e la sta usando rapidamente in settori civili come pure militari, che in molti casi secondo noi minano sia la sicurezza nazionale americana sia quella degli alleati». Non sono colloqui mirati a collaborazioni USA-Cina (gli Stati Uniti porranno restrizioni sull’accesso ai modelli più avanzati, come su altre tecnologie sensibili) ma all’apertura di un canale di comunicazione ritenuto necessario. «Siamo in competizione sulla definizione delle regole dell’Intelligenza artificiale, ma stiamo cercando alcune regole che possono essere definite per tutti».
Seth Center, un inviato del dipartimento di Stato per le tecnologie emergenti, e Tarun Chhabra, direttore per la tecnologia e la sicurezza del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, guideranno i colloqui.
La Cina sarà rappresentata da inviati del ministero degli Esteri e della Commissione per lo sviluppo e le riforme nazionali.
La Cina ha co-sponsorizzato con gli Stati Uniti una recente risoluzione all’Onu sull’Intelligenza artificiale. Ad aprile il segretario di Stato Antony Blinken ha affrontato l’argomento in una visita a Pechino dove si è definita l’intenzione di fissare questi primi colloqui bilaterali. Il dipartimento di Stato spinge la Cina e la Russia a formulare una dichiarazione simile a quella americana secondo cui solo gli esseri umani (e mai l’Intelligenza artificiale) possano decidere se usare armi nucleari. Questioni come l’impatto dell’Ia per le interferenze elettorali cinesi non sono ufficialmente in agenda ma potrebbero essere discusse, secondo un funzionario.