La Cina crea con l’AI una serie di spot per la propaganda anti-americana

di Clara Valenzani

Il canale media statale CGTN sta trasmettendo dei video per demolire il miraggio del benessere Made in Usa: tra sogni d’oltreoceano disillusi e panorami distopici, ecco come la Cina si sta avvalendo dell’intelligenza artificiale

La Cina crea con l’AI una serie di spot per la propaganda anti-americana

Un estratto del video propagandistico

Le tensioni tra Cina e Usa vengono portate avanti con nuovi mezzi: Pechino ha infatti realizzato una serie di spot, generati con l’intelligenza artificiale, per demitizzare il �sogno americano� e i capisaldi su cui la terra d’origine del capitalismo ha sempre fatto leva.

La nuova modalit� propagandistica � stata lanciata dal canale media cinese CGTN (China Global Television Network, statale) che tra TV, sito, social e app dichiara di avere un bacino di 150 milioni di utenti e 16 miliardi di visualizzazioni dei contenuti; ora, gli spettatori potranno anche seguire i video intitolati �Un’America fratturata�.

Le clip, animazioni create artificialmente, durano circa 60 secondi e raccontano la versione pechinese delle criticit� americane, in una smentita dell’immaginario collettivo del benessere made in Usa. Inflazione, crisi del lavoro, divario di classe, dipendenza dalle droghe: anche se i temi sono attuali, si percepisce un sottofondo distopico. �Immaginatevi questo: l’anno � il 2023, ed � una giornata memorabile per i lavoratori� � una delle ironiche introduzioni che lascia subito spazio al racconto di una protesta di 453 mila cittadini statunitensi insoddisfatti della qualit� della vita. E ancora: �Dicono che il sogno americano sia per tutti, ma � davvero cos�?�. La risposta appare scontata: gli Usa sono in declino, le promesse non vengono rispettate, i sognatori d’oltreoceano vengono ingolositi con speranze fasulle.

La provocazione sul miraggio americano � ancora pi� semplice da lanciare avvalendosi dell’AI: non � necessario pagare un animatore o utilizzare ulteriore tempo per il montaggio, il voice-over e tutto il lavoro di post-produzione. Stando al report 2023 del Centro Analisi Minacce di Microsoft, la nuova tecnologia favorisce la diffusione virale dei contenuti e la difficolt� di risalire alla fonte che li ha prodotti: �Se Pechino lo volesse – prosegue l’analisi –, potrebbe influenzare le elezioni presidenziali di novembre�.

Ironico, alla fine, vedere come un prodotto studiato e lanciato dagli Usa venga usato dal loro antagonista di sempre, colpendo proprio i suoi creatori.


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30 marzo 2024 (modifica il 30 marzo 2024 | 16:05)

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