Ponte Stretto, il pressing di Bonelli sugli stipendi. La società: nessun aumento

Ponte Stretto, il pressing di Bonelli sugli stipendi. La società: nessun aumento Ponte Stretto, il pressing di Bonelli sugli stipendi. La società: nessun aumento

Nessun aumento dei compensi degli amministratori. La Società Stretto di Messina anticipa le richieste contenute nell’interrogazione parlamentare che, Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, si appresta a depositare alla Camera. Nel mirino di Bonelli, oltre agli stipendi del consiglio di amministrazione della società che dovrà realizzare il collegamento sullo stretto tra la Sicilia e Calabria, è finito l’aggiornamento del progetto per la realizzazione del ponte. Rilievi che la società, controllata da Anas (con una quota azionaria dell’82%), da Rfi (13%), Regione Sicilia e Regione Calabria (entrambe al 2,5%), si affretta a respingere per fare chiarezza.

La replica della società

«I compensi degli amministratori sono stabiliti in base a quanto previsto dal codice civile, lo scorso 6 giugno — riassume Giuseppe Recchi, presidente di Società Stretto di Messina — l’assemblea ha nominato il consiglio di amministrazione fissando un compenso uguale per i cinque componenti del board (25mila euro ciascuno, ndr), poi come in tutte le società è stato previsto un compenso ulteriore per chi ricopre incarichi, fissato in occasione del consiglio di amministrazione del settembre scorso. Nel caso dell’amministratore delegato si tratta di ulteriori 215 mila euro, per un totale di 240 mila, ossia entro il tetto previsto per i dirigenti pubblici, per quanto mi riguarda il compenso complessivo è pari a 97 mila euro».

Il progetto

L’altro tema su cui Bonelli non demorde è l’aggiornamento del progetto dell’opera. Il parlamentare si chiede se il progetto attuale sia una semplice revisione del piano predisposto nel 2012, visto che l’aggiornamento è stato presentato il 30 settembre, «ovvero 24 ore dopo la firma dell’atto negoziale tra Società Stretto di Messina e il consorzio Eurolink (il progettista, ndr). Ma davvero — si domanda Bonelli — hanno aggiornato un progetto vecchio di 12 anni in sole 24 ore? Sembra uno scherzo. Per questo mi vedo costretto a presentare un’ennesima interrogazione». La replica della società spiega che il consorzio Eurolink ha iniziato ad aggiornare il progetto già all’indomani del 6 giugno, giorno dell’insediamento del consiglio di amministrazione di Società Stretto di Messina. La consegna dell’aggiornamento è poi avvenuta il 30 settembre, quattro mesi dopo. Per voce dell’amministratore delegato, Pietro Ciucci, viene inoltre ricordato il perché è stata negata a Bonelli la possibilità di visionare l’aggiornamento del progetto. «Dopo la consegna ci siamo riservati, prima di approvare il progetto, di avviare un’istruttoria — spiega Ciucci — da parte dei nostri tecnici, dei consulenti e di un comitato scientifico. Un lavoro che terminerà nelle prossime settimane, tanto che contiamo di approvare l’aggiornamento del progetto già in occasione del prossimo consiglio di amministrazione nel mese di febbraio. Non appena approvato sarò reso pubblico e disponibile per tutti, compreso l’onorevole Bonelli».

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