Biglietti aerei, rincari fino al 180% con le agenzie di viaggio online: dai bagagli al posto, così salgono i prezzi
di Leonard Berberi
«eDreams è il pirata numero uno delle Ota (online travel agency) pirata di aprile, addebitando ai consumatori 25,24 euro per un posto prenotato a 8 euro su Ryanair.com, un rincaro nascosto del 216%. Fa inoltre pagare ai consumatori il doppio per la franchigia di 10 kg di Ryanair, 39,42 euro contro i 19,79 euro di Ryanair.com». È quanto afferma la stessa compagnia Ryanair, pubblicando il suo sondaggio sulle Ota di aprile, secondo cui anche Opodo, Gotogate e Mytrip «continuano a truffare gli ignari consumatori con sovrapprezzi nascosti e commissioni di "servizio" inventate, fino a 65 euro per prenotazione, mentre su Ryanair.com non esistono», spiega la compagnia irlandese.
di Leonard Berberi
«È indifendibile che le agenzie per i consumatori, come l'Agcm, non abbiano intrapreso alcuna azione per fermare la pirateria delle Ota ai danni dei consumatori», denuncia la compagnia aerea, chiedendo al presidente dell'Agcom, Roberto Rustichelli, di «spiegare perché continua a permettere alle Ota pirata come eDreams di sovraccaricare i consumatori italiani, nonostante durante sei mesi di indagini, Ryanair abbia portato alla luce i sovraccosti da parte delle Ota pirata in Italia». L’azienda ricorda anche che la Corte d'Appello di Milano «ha recentemente respinto le richieste dei pirati delle Ota», secondo cui Ryanair avrebbe «abusato di una posizione dominante» sul mercato italiano. La Corte italiana ha stabilito che la politica di vendita diretta di Ryanair era «ragionevole» e aveva portato a costi e tariffe «inferiori per i consumatori italiani», sottolinea la compagnia.
di Leonard Berberi
Il rapporto spiega ancora che «nelle ultime settimane, sei grandi Ota hanno firmato accordi di distribuzione "approved Ota" con Ryanair, tra cui loveholidays, Kiwi, Tui, On the Beach, eSky ed El Corte Inglés, in base ai quali si sono impegnate a smettere di fare screen scraping dal sito Ryanair.com e di sovraccaricare i consumatori con tariffe aeree e accessorie gonfiate e con costi inventati per servizi inesistenti». Secondo la compagnia aerea, ciò dimostra che una collaborazione trasparente a beneficio dei consumatori italiani è possibile. Oltre a eDreams, anche Lastminute ha rifiutato di firmare questo genere di accordi. «Nonostante Ryanair abbia fornito per sei mesi le prove della palese pirateria delle Ota e dei danni subiti dai consumatori — si continua a leggere nella nota —, eDreams e altre Ota pirata continuano a sovraccaricare i consumatori ed a inventare queste false tariffe di servizio».
Iscriviti alle newsletter di L'Economia
Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile
Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo
One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)
E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18