Masterchef, piatti ispirati al cinema e l’ira di Barbieri contro Kassandra. Il riassunto e gli eliminati della decima puntata

Masterchef, piatti ispirati al cinema e l'ira di Barbieri contro Kassandra. Il riassunto e gli eliminati della decima puntata Masterchef, piatti ispirati al cinema e l'ira di Barbieri contro Kassandra. Il riassunto e gli eliminati della decima puntata

Un giro del mondo tra ingredienti e culture diverse, seguito da una full immersion nel mondo del cinema. Nel corso della decima puntata di MasterChef Italia 13, andata in onda il 15 febbraio, come nella migliore tradizione cinematografica, non sono mancati sorprese e colpi di scena.

La mistery box �in viaggio�

I sei aspiranti chef, guidati dai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, hanno trovato ad attenderli in cucina una mistery box �in viaggio. Sotto la scatola c’erano infatti 11 ingredienti caratteristici di diverse parti del mondo: fagioli asparago dalla Cina, filetti di halibut dalla Danimarca, l’halloumi da Cipro, melanzane lunghe dalla Thailandia, farina di maracuoccio da Napoli, rubia gallega dalla Spagna, tagliolini di soba dal Giappone, olive di Kalamata dalla Grecia, datteri medjoul dal Marocco, farina di teff dall’Etiopia e caigua dal Per�. La prova consisteva nel creare un piatto liberamente partendo dagli elementi a disposizione ma, per poterli usare, i concorrenti sono stati chiamati a indovinare il luogo di provenienza. Alla fine, i piatti migliori sono stati quelli di Antonio, Michela ed Eleonora. Quest’ultima, in particolare, si � aggiudicata la vittoria grazie a dei cannoli fritti di farina di teff con crema di datteri e olive, fagiolini speziati, caigua marinato, salsa tahina e noodles di soba fritti.

L’Invention test con lo chef israeliano Assaf Granit

Il viaggio, zaino in spalla, tra culture gastronomiche differenti � continuato durante l’Invention test. Ospite della prova � stato lo chef israeliano Assaf Granit, una stella Michelin al ristorante parigino �Shabour� e titolare di altri 31 locali in ben sette Paesi diversi, noto per la sua cucina che mescola una base mediorientale con elementi provenienti dal resto del mondo. E proprio questa � la filosofia che ai concorrenti � stata chiesta di sposare: ideare e presentare una ricetta che fosse un omaggio al Medio Oriente ma anche un mix di influenze differenti. Ad aggiudicarsi questo secondo step � stata Sara, grazie a un piatto dal titolo �Viaggio in Grecia�: un’aragosta sbollentata con ptitim al nero di seppia e tre salse yogurt. I peggiori sono stati invece Michela e Nicol�. Qui, per�, c’� stato un primo colpo di scena: anzich� essere eliminati, i due hanno ricevuto un’ultima occasione per salvarsi: partecipare come terza brigata alla seguente prova in esterna.

La prova in esterna a tema cinema

Il test al di fuori della cucina di MasterChef si � svolto, questa volta, al Museo del Cinema di Torino, all’interno della Mole Antonelliana. Le tre squadre in gara si sono misurate con lo stretto rapporto tra cucina e arte cinematografica. Ogni team ha dovuto preparare un piatto ispirandosi a un film famoso. La brigata rossa, composta da Sara ed Eleonora, doveva ispirarsi a Profondo Rosso di Dario Argento. Antonio e Kassandra della brigata blu hanno dovuto creare un piatto che ricordasse la commedia Al bar dello sport con Lino Banfi e Jerry Cal�. Il compito pi� difficile spettava, per�, alla brigata gialla degli �eliminati� Michela e Nicol�: prima di cucinare qualcosa ispirandosi a Cabiria, kolossal italiano del 1914, hanno dovuto presentare un amuse-bouche a base di tre ingredienti tipici piemontesi. Peperoni, nocciole e vermouth. A guidare i concorrenti un volto gi� noto di questa stagione: lo chef torinese Davide Scabin. Per assaggiare e giudicare i piatti, invece, era presente un gruppo assortito di critici gastronomici e cinematografici. Come nella sceneggiatura di un film, a imporsi � stata la brigata gialla, data per sfavorita e penalizzata in partenza.

Il Pressure test

Michela e Nicol� si sono quindi potuti godere il Pressure test dalla sicurezza della balconata. I loro quattro colleghi, indossato il grembiule nero, per restare in gara hanno dovuto sfidarsi nella preparazione di uno street food innovativo. Durante la prova, Kassandra � stata protagonista di un momento di tensione. Incalzata da Barbieri, ha liquidato il giudice con uno sprezzante �Dai�, cosa che ha provocato l’ira dello chef: �Dai non me l'ha mai detto nessuno, tantomeno tu – ha detto -. Mi fa uscire un neurone di quelli giganti che finisce tutto in un casino. Capisco l'ansia ma devi avere educazione e rispetto�.

Il cibo da strada pi� buono � stato preparato da Antonio, che ha presentato il croccancino, un mix tra l’arancina e il cazzillo palermitani. Ad abbandonare la cucina di MasterChef, invece, � stata Kassandra, che non � riuscita a convincere i giudici con i suoi involtini di pasta brick.