Trump e l'attentato, le ultime notizie in diretta |L'ex presidente vola alla Convention: «Non dovrei essere qui, dovrei essere morto»
Biden sull'attentato a Trump: «Le questioni si risolvono alle urne, non con le pallottole»
Abbassare la temperatura, non considerare chi ha idee politiche diverse un nemico, ricordare sempre che l’influenza esercitata dagli Stati Uniti nel mondo «dipende dalle grandi cose che sappiamo fare quando ci muoviamo insieme». È una retorica molto diversa da quella combattiva dei giorni scorsi, quella scelta da Joe Biden ieri sera per il breve discorso alla nazione dallo Studio Ovale dopo il tentativo di assassinare Donald Trump: il terzo discorso di tutta la sua presidenza pronunciato dal luogo più solenne della Casa Bianca. Qui il servizio di Massimo Gaggi.
Bremmer: «Paese sotto choc dopo l'attentato a Trump, c'è il rischio instabilità. Molti giustificano gli atti di violenza»
Fino a due giorni fa, gli Stati Uniti erano un Paese in cui buona parte dei cittadini non era ancora nata, o non ricordava, il giorno in cui un altro presidente fu l’ultimo bersaglio di un tentato assassinio (era il marzo del 1981, fu colpito Ronald Reagan). E che ora, spiega Ian Bremmer, fondatore e presidente del think tank Eurasia, non dimenticherà mai le immagini di domenica, l’attentato a un candidato alla Casa Bianca nel pieno della campagna elettorale. Qui l'intervista completa di Samuele Finetti.
Chi era Thomas Crooks, l'attentatore di Trump: l'amore per le armi (per le quali era giudicato «scarso»), il bullismo subito a scuola
La storia di questo ventenne è chiusa nella zona di Bethel Park, Pennsylvania, a meno di un’ora dall’area del comizio del candidato-imprenditore. Le informazioni sul suo breve passato sono parziali, almeno in questa fase. Diploma al liceo locale due anni fa, bravo in matematica e scienze come testimonia un premio ricevuto, è descritto come «solitario» e con pochi amici, non tradiva emozioni, pare fosse bullizzato. Un aspetto personale sul quale i racconti non collimano. Per uno studente l’omicida «era preso di mira costantemente», un altro è sembrato più cauto. Una narrazione confusa e comune ad altri casi che può indicare una traccia da esplorare ma anche essere fuorviante. Qui l'articolo completo di Guido Olimpio.
Trump, le 3 foto straordinarie che raccontano l'attentato: il proiettile in volo, il sangue, il pugno e la bandiera
(Paolo Giordano) Un talento va senza dubbio riconosciuto a Donald J. Trump. Quello di saper generare, perfino suo malgrado, un numero di immagini iconiche, e di tale qualità, da non avere paragoni nel resto del mondo, forse nemmeno nella storia.
Che lo faccia ispirando altri all’azione (lo sciamano di QAnon a Capitol Hill), tramite scene evocate (i documenti sull’arsenale atomico nascosti a Mar-a-Lago), come spaccone o come vittima, il risultato è una produzione di immaginario ineguagliabile. Altro che intelligenza artificiale. Ma l’attentato di Butler ha portato la sua iconografia un passo oltre (...).
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Wall Street: future in cauto rialzo dopo attentato a Trump
Future in cauto rialzo a Wall Street in avvio di settimana. Gli investitori valutano l'impatto dell'attentato a Donald Trump, con i dati che suggeriscono che ha aumentato le sue possibilità di essere rieletto presidente. Secondo gli osservatori, una vittoria di Trump potrebbe comportare una riduzione delle imposte sulle società - una spinta per i profitti delle aziende - ma anche un aumento delle tensioni con la Cina, con la possibilità di nuovi dazi. I future del Dow Jones avanzano dello 0,18%, quelli del Nasdaq salgono dello0,27% e quelli dell'S&P 500 registrano un progresso dello 0,17%.
Trump: «Non dovrei essere qui, dovrei essere morto»
«Non dovrei essere qui, dovrei essere morto»: lo ha detto Donald Trump in un'intervista rilasciata ieri al New York Post a bordo del suo aereo diretto a Milwaukee per la Convention nazionale repubblicana, dove dovrebbe essere confermato come candidato presidenziale del partito. L'ex presidente degli Stati Uniti ha definito poi il fallito attentato alla sua vita un'«esperienza molto surreale». «Gli agenti mi hanno colpito così forte che mi sono cadute le scarpe e le mie scarpe sono strette», ha detto con un sorriso, elogiando il personale della sicurezza per la loro azione tempestiva e per aver ucciso l'assassino, che era appostato su un tetto a circa 130 metri dal palco dove Trump stava parlando. «Lo hanno fatto fuori con un colpo dritto in mezzo agli occhi», ha detto l'ex presidente. «Hanno fatto un lavoro fantastico», ha aggiunto. «È surreale per tutti noi».