Autostrada A4, la Regione: «Con la tariffa unica in Veneto basta la quarta corsia dinamica»
di Federico Nicoletti
Nasce la società per azioni «Autostrade dello Stato». La decisione è arrivata in Consiglio dei ministri martedì 9 aprile con l’approvazione del provvedimento, proposto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. La società sarà interamente partecipata dal Mef e sottoposta al “controllo analogo” del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Una società tutta pubblica, insomma, che avrà il compito di gestire le Autostrade statali a pedaggio. Autostrade dello Stato sarà deputata all’esercizio dell’attività di gestione delle autostrade statali in regime di concessione mediante affidamenti in house. Potrà costruire anche nuove autostrade statali in regime di concessione. Dentro le Autostrade di Stato confluiranno i circa 200 chilometri a pedaggio che Anas gestisce tramite società partecipate. In particolare la Sitaf, che gestisce il Traforo del Frejus, la società Cav, che opera nel Nord Est, l’Asti-Cuneo e la società del Traforo del Monte Bianco. È un primo passo perché in ballo non c’è unicamente la revisione dell'assetto proprietario delle autostrade italiane, ma una riforma del sistema dei pedaggi. L’obiettivo è fissare le tariffe più vantaggiose per gli automobilisti, riducendo i profitti dei concessionari e garantendo nel contempo maggiori investimenti.
di Federico Nicoletti
Alla stessa saranno trasferite le funzioni e le attività a oggi attribuite ad Anas S.p.a. con riferimento alle autostrade statali a pedaggio, nel quadro del percorso di ridefinizione del quadro della connettività su gomma, finalizzato, tra l’altro, a dare impulso a investimenti produttivi significativi. Anas S.p.a. si concentrerà sulla missione di gestione di strade non a pedaggio, anche tramite l’adozione di sistemi di contabilità separata per le attività oggetto di diritti speciali o esclusivi.
«Puntiamo ad avere una società che si occupi delle Autostrade pubbliche con pedaggio. Ce ne sono attualmente quattro, l’obiettivo è di avere poi una concessionaria pubblica, siamo in fase di rinnovo di concessioni autostradali visto che tante sono scadute ormai da anni. È una startup di controllo del Mef che va costruita e che serve», ha commentato Salvini a margine della presentazione del rapporto annuale sullo stato del trasporto ferroviario merci italiano in corso al Senato. «Stiamo lavorando più ad ampio raggio su una nuova concessione di gestione delle concessioni autostradali, ci sono pedaggi diversissimi. L’obiettivo è arrivare a contenere il prezzo di alcuni pedaggi altissimi. Ovviamente le concessioni esistenti vanno a scadenza, non si interviene su quello che c’è. Su quello che sarà stiamo ragionando nell’ottica di avere più investimenti a vantaggio dell’utenza», ha aggiunto.
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