Ponte 8 dicembre, 7 milioni in viaggio e 18% all’estero, tassi di occupazione dell’80% nelle città d’arte

di Ferruccio Pinotti

Positivo il quadro degli arrivi, 6 miliardi il giro d’affari, Le vacanze all’estero sono in aumento (dall’11% al 18%), soprattutto tra giovani, single e chi opta per una vacanza pi� lunga.

Ponte 8 dicembre, 7 milioni in viaggio e 18% all’estero, tassi di occupazione dell’80% nelle città d’arte

Complici le abbondanti nevicate, mete sciistiche prese d’assalto

Saranno 7 milioni gli italiani che per il weekend lungo dell’8 dicembre, pernotteranno almeno una notte in strutture turistico ricettive e case in affitto breve, per una spesa di circa 2,7 miliardi. Un ponte che, nel 75% dei casi, non supera i 3 giorni, con 2 pernottamenti. Numeri in linea con lo scorso anno, anche se tendenzialmente si riduce la spesa media. Le vacanze all’estero sono invece in aumento (dall’11% al 18%), soprattutto tra giovani, single e chi opta per una vacanza pi� lunga. Emerge dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio sulle vacanze degli Italiani realizzato in collaborazione con Swg.

Giro d’affari da 6 miliardi

Sei miliardi di euro: � il giro d’affari previsto da un’indagine di Cna Turismo e Commercio per il Ponte dell’Immacolata, tra oggi e domenica. I turisti italiani sono destinati a replicare la performance del 2019, gli stranieri a migliorarla, archiviando cos� definitivamente i difficili anni del Covid. Complessivamente i vacanzieri che pernotteranno in strutture alberghiere ed extra-alberghiere arriveranno a quota 4 milioni (7 per una notte sola), di cui 2,4 milioni gli italiani e 1,6 gli stranieri. Gli stranieri registreranno una media pro capite di tre pernottamenti (prolungando la vacanza in taluni casi fino a luned�) contro i due dei connazionali. A queste cifre vanno aggiunti i dieci milioni di vacanzieri, italiani nella quasi totalit�, che limiteranno a un solo giorno la loro uscita fuori casa. Gli stranieri arriveranno per met� dall’Eurozona e per l’altra met� dai Paesi extra-continentali, attirati questi ultimi anche dalla debolezza dell’euro. Per quanto riguarda l’Europa, saranno soprattutto francesi, tedeschi, spagnoli e britannici gli ammiratori dell’Italia. Nordamericani, asiatici e brasiliani in maggioranza gli extra-europei. A far da traino saranno le piste innevate; i paesi, i borghi e i centri urbani addobbati con luminarie sempre pi� sofisticate; le citt� d’arte; le localit� termali. Con calamite come l’enogastronomia e le attivit� esperienziali che fanno perno sull’artigianato e l’agricoltura.

Le mete pi� gettonate

Citt� d’arte, grandi citt�, localit� di montagna e destinazioni della costa sono in cima alle scelte di chi parte, dove per� il brusco cambiamento del meteo, con temperature pi� rigide e buone condizioni di innevamento in quota, favorir� la corsa all’ultimo momento verso destinazioni montane. Senza dimenticare l’effetto mercatini di Natale, ormai da tempo non pi� appannaggio esclusivo dell’arco alpino ma diventati elemento valorizzante dell’offerta di buona parte delle citt� d’arte e di molte aree anche del Centro-Sud - dalla Campania, all’Umbria al Lazio - che insieme a Lombardia e Piemonte costituiscono la top five delle regioni scelte per il viaggio. Anche chi sceglie l’estero � fortemente attratto dall’atmosfera pre-natalizia delle grandi capitali e citt� di Francia, Germania, Austria e Regno Unito, se non addirittura New York, per chi punta oltre oceano. Torna per� a strizzare l’occhio agli italiani l’esotico a portata di mano del Mar Rosso o quello, un po’ pi� distante, dell’Oceano indiano.

Sci pi� costoso

Secondo una ricerca di Federconsumatori, il 39% degli italiani approfitter� del ponte per andare a trovare amici o parenti e usufruir� dell’ospitalit�. Gran parte degli italiani non lascer� l’Italia e in ogni caso la vacanza che precede il Natale sar� all’insegna del risparmio, a maggior ragione alla luce degli aumenti dei prezzi e in vista delle spese per le imminenti festivit� natalizie. Le mete pi� ambite si confermano le citt� d’arte, seguite dalle localit� montane. Federconsumatori stima che il costo medio che gli italiani dovranno sostenere per godersi il weekend di vacanza ammonta in media a 1.264,64 euro a persona per la montagna (+12% rispetto al 2022) e comprende il noleggio dell’attrezzatura da sci, l’alloggio, gli skipass e i pasti al ristorante.

Citt� d’arte verso il �sold out�

Chi intende visitare una citt� d’arte, invece, spender� mediamente 662,88 euro a persona (+5%) considerando ristornati, alloggio, mezzi di trasporto e visite a musei, monumenti e mostre. Strutture ricettive piene quasi all’80% per il ponte dell’Immacolata. Verso il sold out le citt� d’arte, bene anche campagna e terme, buone le previsioni per la montagna. Una tendenza che fa ben sperare anche per il Natale. Una congiuntura felice, quella della Immacolata, dovuta al fatto che il giorno festivo capita proprio di venerd�, rendendo possibile allungare di un giorno il fine settimana. In una citt� d’arte come Verona il presidente di Federalberghi Confcommercio Verona Giulio Cavara, snocciola i dati di HBenchmark ripresi da Verona UP (societ� del sistema Confcommercio Verona nata dall’evoluzione di VeronaBooking): �L’occupazione prevista per Verona Centro � al 78,3% - dice Cavara - mentre era al 55,9% al primo dicembre dello scoro anno quando si � poi consolidata al 67,5%. La data di picco, per il 2023, � proprio l’8 dicembre, che registra l’88% di tasso di occupazione�.

Buoni i dati in Toscana

Stando alle rilevazioni di Confesercenti Toscana, per il Ponte dell’Immacolata in Toscana sono stati prenotati oltre 430mila pernottamenti, la saturazione media delle strutture ricettive disponibili online si attesta al 78%, lo stesso valore rilevato nel 2022. In particolare, nelle principali citt�/centri d’arte della regione le aspettative sono di un tasso di occupazione media dell’80%, che in alcuni casi potrebbe raggiungere valori superiori al 90%. Sempre per il ponte dell’8 dicembre, tassi altrettanto elevati risultano anche per le localit� rurali/collina e termali, dove la saturazione media sale rispettivamente all’81% e all’80%. Pi� contenuto il movimento turistico delle localit� costiere: mediamente le percentuali di occupazione rilevate nelle strutture aperte tutto l’anno si attestano al 68%.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

7 dicembre 2023 (modifica il 7 dicembre 2023 | 10:09)

- Leggi e commenta