Frodi fiscali tra i fornitori di manodopera: sequestrati 64 milioni alla società GS dei supermercati Carrefour
Il gruppo, 4 miliardi di fatturato annuale in 1.500 punti vendita, è posseduto dai francesi: si sarebbe avvalso indirettamente di società serbatoio di forza lavoro. Un anno fa il caso di Esselunga
Sessantaquattro milioni di euro sequestrati a GS spa: la società di supermercati marchiati dal 2010 Carrefour perché interamente posseduta dal colosso francese (1.500 punti vendita di cui 280 in gestione diretta e gli altri in franchising, 4 miliardi di euro di fatturato nel 2022 e 116 milioni di perdite nonostante 200 milioni in meno di costo del lavoro) ha subìto oggi questo sequestro preventivo simile a quello toccato nel settore ad esempio a Esselunga per 48 milioni di euro nel 2023.
La Procura di Milano contesta infatti a GS di aver esternalizzato nel 2018-2022 i servizi di logistica, movimentazione merci, facchinaggio e trasporto ad alcuni fornitori con appalto ufficiale, che a loro volta però si sarebbero poi avvalsi di manodopera proveniente da coop o società con «diffusa irregolarità fiscale» in indebite compensazioni di crediti inesistenti e in omessi versamenti dell’Iva.
Il meccanismo del danno all’Erario
La Guardia di Finanza milanese calcola che il potenziale danno arrecato al Fisco da questa galassia di subfornitori di manodopera per i fornitori ufficiali utilizzati poi anche da GS ammonti a quasi 110 milioni di euro nei rapporti con tutti i vari clienti, 67 milioni dei quali maturati appunto nei rapporti di fatture con la società dei supermercati, che perciò si vede sequestrare questa cifra, e come società viene indagata dal pm Paolo Storari in base alla legge 231 del 2001 per responsabilità amministrativa nei reati commessi dai dirigenti nell’interesse aziendale.
L’inchiesta ipotizza insomma criticità fiscali attorno a un caso di interposizione fittizia di manodopera, nel quale la committente GS avrebbe finito per utilizzare (con il gradino intermedio dell’appalto a fornitori ufficiali) la forza lavoro messa a disposizione dei fornitori ufficiali di GS da società serbatoio di manodopera che vivono nella irregolarità fiscale.
Il precedente dell’altra indagine
Nel settembre 2022 GS aveva subìto già un sequestro di 26 milioni (e poi aveva chiuso i propri contenziosi con il Fisco versando in tutto 53 milioni di euro) in una differente indagine del pm Nicola Rossato su un altro tipo di frode fiscale Iva attorno a uno schema di cessioni e acquisti intracomunitari di prodotti nel 2015-2021.
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