Partita Iva e regime forfettario, come calcolare il limite dei 100 mila euro: i chiarimenti
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Il nuovo calendario fiscale, delineato dallo schema di decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri, per i commercialisti è «improbabile e inattuabile». A dirlo è l’Associazione nazionale commercialisti, che ha presentato le sue proposte per un calendario fiscale 2024 «sostenibile, capace di conciliare le esigenze dell’amministrazione finanziaria con il rispetto del lavoro dei commercialisti». La priorità per i professionisti è l’inserimento nel nuovo calendario fiscale delle date di scadenza del concordato preventivo biennale, perché «lì viene a crearsi l’ingorgo fiscale che non è sostenibile per i commercialisti e tantomeno per le imprese». Tra le proposte ci sono il superamento dei nuovi adempimenti che lo schema di decreto di fatto introduce e l’accorpamento dell’invio del modello Isa e della dichiarazione.
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Per quel che riguarda il concordato preventivo i commercialisti chiedono un lasso di tempo maggiore per permettere l’analisi della proposta, l’avvio del contraddittorio con l’Agenzia delle entrate e la presentazione al contribuente della valutazione finale. Parallelamente l’Assosoftware, l’Associazione italiana produttori di software, chiede «tempi adeguati per il processo produttivo di sviluppo delle soluzioni software fiscali, utilizzate da aziende e intermediari», perché «il rischio concreto è quello di produrre soluzioni senza requisiti di efficienza e qualità necessari». La proposta è quindi quella «di unificare al 30 settembre l’invio telematico delle dichiarazioni e l’eventuale conferma dell’adesione al concordato preventivo biennale, eliminando quindi la scadenza intermedia del 31 luglio».
Il nuovo calendario per Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti finirà per creare un «ingorgo di scadenze che metterà in forte difficoltà imprese e professionisti. Ma soprattutto rischia di vanificare quelli che sono gli obiettivi del governo rispetto al nuovo istituto del concordato preventivo biennale, una modifica necessaria per poter essere efficace anche in termini di gettito». Anche Francesco Zuech, responsabile Coordinamento Fiscale Confimi, ha espresso dei dubbi sul nuovo calendario. «L’anticipazione dei termini la presentazione della dichiarazione dei redditi mal si concilia soprattutto con l’aggiunta delle scadenze del concordato preventivo biennale e con un calendario che è già fitto di scadenze durante il periodo estivo. Dal nostro punto di vista non c’è fretta nel dover per forza anticipare queste scadenze. La riforma è ambiziosa, ma le criticità che sono state evidenziate sono tali da ripensare il calendario in una logica più distensiva», dice Zuech.
di Redazione Economia
Secondo Antonio Misiani, responsabile economia e finanze del Pd: Le proposte e le critiche avanzate dalle associazioni dei commercialisti insieme a Confimi e Assosoftware sul calendario fiscale devono essere ascoltate dal governo e dall’amministrazione finanziaria. Il rischio è non solo il fallimento della riforma fiscale sul terreno del ridisegno delle imposte ma anche sul terreno delle semplificazioni degli adempimenti e delle scadenze». Per Mario Turco (Movimento 5 stelle): «Il governo sta facendo una corsa contro il tempo per rendere attuativa una riforma per la quale il Paese non è pronto, con un calendario fiscale inconciliabile con quello delle imprese e dei professionisti stessi». Critica anche Italia Viva. «Il calendario fiscale è il sintomo finale di questa incapacità di far fronte alla complessità - dice Mauro Del Barba - e venire incontro alle esigenze di imprese e professionisti».
Iscriviti alle newsletter di L'Economia
Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile
Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo
One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)
E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18
Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
19 dic 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Redazione Economia
di Valentina Iorio
di Leonard Berberi
di Redazione Economia
di Irene Consigliere