Manovra, via libera del Senato: dal taglio del cuneo fiscale al Ponte sullo Stretto, tutte le misure
di Valentina Iorio
Non ci sono solo grandi misure nella legge di Bilancio appena uscita dal Senato. Il taglio del cuneo contributivo, i fondi per i contratti del pubblico impiego, quelli per il rifinanziamento della Sanità fanno la parte del leone, assorbendo 16 dei 21,1 miliardi netti della manovra di Bilancio. Oltre a questi ci sono altri 222 provvedimenti, che toccano i temi e gli ambiti più disparati, quasi tutti micro-interventi. Se non proprio mance.
di Valentina Iorio
Il più piccolo, tra quelli quotati dalla Ragioneria nella relazione tecnica che accompagna il maxi-emendamento del governo, e che riassume tutta la manovra in un articolo e 561 commi, è l’esenzione Imu per i proprietari delle case rese inagibili dal terremoto di Umbertide. Centomila euro. Tanti quanti quelli stanziati per la Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica. Poco sopra ci sono i 300 mila euro destinati alla creazione di un «Fondo per la cura degli animali da affezione». Dal prossimo anno gli ultra sessantacinquenni potranno avere un contributo dal ministero della Sanità in caso di cure, o interventi chirurgici, per cani e gatti di casa. Tra gli interventi più piccoli i 200 mila euro per un asilo nido a Montereale Valcellina, ed altrettanti per il Museo archeologico di Poggio Reale.
Con i fondi lasciati dal governo a disposizione dei parlamentari della maggioranza sono poi arrivati 110 mila euro per l’«Antichissima rappresentazione dei misteri di Santa Cristina» di Viterbo, 200 mila euro a Spilimbergo, e 400 mila a Fossano, per il recupero degli impianti sportivi. Oltre a 400 mila per i canili della Val d’Aosta e 600 mila per il laghetto per lo sci nautico di San Gervasio Bresciano. Poi si sale di dimensione, verso il milione e 700 mila euro per il campo sportivo di Arzano ed i 2,4 milioni per il Golf Club di Asiago. Tutte opere che, inevitabilmente, ricadono nel collegio elettorale di qualche parlamentare.
di Federico Fubini e Valentina Iorio
Di maggior respiro, anche se sempre di una micro-misura si tratta, è la creazione di un Fondo per attivare una sorta di Erasmus nazionale. Un programma, finanziato con 3 milioni di euro nel 2024 e 7 nel 2025, per concedere borse di studio agli studenti che si spostano da un ateneo all’altro. Altri 5 milioni di euro sono stati recuperati per finanziare le borse di studio in Italia degli studenti africani.
Anche i ministeri riescono a ritagliarsi qualche fondo in più, per qualche assunzione o promozione. Ci sono 300 mila euro per istituire una funzione dirigenziale per l’ufficio di Gabinetto del ministro dell’Interno, 800 mila per gli uffici di diretta collaborazione del ministro dell’Agricoltura, due milioni per le indennità del personale dell’Ispettorato centrale repressione frodi, 300 mila per gli straordinari dei dipendenti del ministero delle Infrastrutture. Ci sono nuove assunzioni sempre al ministero dell’Agricoltura, circa 100 unità, e altre 40 all’Agea. Poi i 500 mila euro stanziati per la Commissione che assegnerà i contributi selettivi al cinema, altri 200 per una Commissione sui contributi all’audiovisivo. Per finire con il contributo di un milione al Poligrafico per coniare monete in euro, con corso legale, ma da collezione.
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22 dic 2023
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di Redazione Economia
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