Dopo un inizio 2024 con segno meno, l’Europa prova il rimbalzo e parte in rialzo. Un aumento che, almeno per ora, è abbastanza contenuto, con gli investitori che guardano ai numeri sull’inflazione per trarre auspici sulle prossime mosse delle banche centrali. In Francia i prezzi sono saliti del 3,7% su anno, tornando ad accelerare dopo il +3,5% di novembre, mentre in giornata arriveranno i numeri sull’inflazione tedesca e, nei prossimi giorni, quelli chiave sui prezzi dell’Eurozona e degli Stati Uniti. Intanto mercoledì i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve hanno confermato l’impressione di una banca centrale giunta alla fine del ciclo rialzista sui tassi anche se i tempi dell’allentamento restano incerti. Secondo la maggior parte dei membri del Fomc, infatti, è appropriato mantenere una politica restrittiva ancora per un po’ di tempo in chiave anti-inflazione. Così Milano sale dello 0,42%, Parigi dello 0,26%, Francoforte dello 0,28%, Londra dello 0,34%, Madrid dello 0,75%.
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Piazza Affari
Per quanto riguarda i titoli, il Ftse Mib procede a vista in assenza di notizie di grande rilievo che orientino la seduta: Leonardo (+2%) è la migliore, tra l’altro nel giorno in cui, in un’intervista al Financial Times, il Ceo Cingolani ha auspicato una maggiore collaborazione tra le aziende europee nel settore della difesa. Continuano a mettersi in luce Mps (+1,28%), mentre il tema del risiko bancario resta attuale e spinge il comparto (Banco Bpm +1,1%, Bper +0,8%, Banca Generali +0,77%). In coda Tenaris (-0,73%) e Brunello Cucinelli (-0,65%), quest’ultima ancora in discesa all’indomani di una seduta in cui i dubbi espressi da Ubs sul settore lusso avevano messo sotto pressione i titoli di tutto il comparto in Europa. Qui il listino in tempo reale.
Spread
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi apre stabile a 166,8 punti, non lontano dai 167,4 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale si attesta al 3,651%. Dopo il netto calo dei rendimenti osservato negli ultimi due mesi il mercato rivaluta le sue aspettative sull’allentamento monetario atteso nel corso dell’anno da parte di Fed e Bce. Qui l’andamento dello spread in tempo reale.
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Valute
L’euro apre poco mosso sotto la soglia di 1,10 dollari scivolando dal massimo di oltre cinque mesi di 1,1139 dollari raggiunto il 28 dicembre, mentre l’attenzione degli investitori si è spostata sui prossimi dati sull’inflazione europea e sul rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti che sarà diffuso domani. Gli operatori sembrano aver digerito i recenti dati Pmi che indicano che l’attività industriale dell’Eurozona si è contratta per il 18esimo mese consecutivo a dicembre. La moneta unica passa di mano a 1,0921 dollari (-0,01%) e a 156,91 yen (+0,26%). Dollaro/yen a 143,67 (+0,27%).
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04 gen 2024
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