Pelosi scioglie i dubbi e schiera tutti i big: l’attesa di Obama, «ma si unirà a loro»
L’ex stratega della campagna elettorale di Barak, David Axelrod, parla di «cambiamento epocale» nel giro di 24 ore: «Ci sono i soldi, i volontari, l’energia»
DALLA NOSTRA INVIATA
WASHINGTON - In 24 ore il partito democratico si è unito e saldato intorno a Kamala Harris come candidata alla Casa Bianca. La speaker Nancy Pelosi, che ha avuto un ruolo cruciale nello spingere il presidente Biden a fermare la sua corsa per un secondo mandato, era anche alla testa di un gruppo di leader del partito che credevano dovesse esserci un processo aperto e competitivo per non dare l’impressione agli elettori di una «incoronazione» di Harris da parte dell’élite politica. Questa posizione di Pelosi aveva però fatto pensare a possibili dubbi sulla scelta di Kamala Harris come candidata, viste le vulnerabilità e i limiti mostrati durante la sua vicepresidenza, anche se chi era vicino a Pelosi negava che fosse questa la ragione.
Un dibattito questo che peraltro avveniva nella delegazione californiana da cui sia Harris che Pelosi provengono. Ma ieri la questione si è chiusa quando la deputata e «speaker emerita», che a 84 anni resta la grande stratega del partito, ha dato l’endorsement a Harris, circa un’ora dopo la sua prima apparizione pubblica a un evento nel giardino della Casa Bianca. Subito dopo è arrivato l’endorsement dei leader dei democratici alla Camera e al Senato, Hakeem Jeffries e Chuck Schumer.
L’opzione delle «mini-primarie» o «primarie blitz» era stata inizialmente avanzata da persone vicine all’ex amministrazione Obama, ma molti nel partito non ci avevano mai creduto. L’altra opzione di cui si discuteva era di presentare un processo aperto, ma con Harris come favorita — come è avvenuto con l’endorsement che le ha dato subito Biden: in questo modo pochi o forse nessun candidato si sarebbero presentati contro di lei, per paura di essere emarginati.
Quanto a Obama, nel suo affettuoso messaggio di gratitudine per Biden («Uno dei più significativi presidenti della Storia come pure per me un caro amico e partner») pubblicato domenica sera su Medium, non si menzionava nemmeno una volta Harris. Poiché molti già ci ricamavano sopra, fonti vicine a Obama avevano detto al New York Times che l’ex presidente non aveva nomi alternativi in testa, voleva semplicemente «porsi come uno statista imparziale al di sopra degli intrighi del partito, proprio com’era rimasto neutrale durante le primarie del 2020», e voleva svolgere un ruolo unificatore una volta che il candidato del partito fosse stato scelto, senza fretta.
Ma in coincidenza con l’endorsement di Pelosi, l’ex stratega della campagna elettorale di Obama, David Axelrod, è apparso ieri sulla Cnn: la frase è la stessa del 2020 facendo capire che anche Obama avrebbe presto parlato. «Una volta c'era uno speaker della Camera in Illinois che diceva: “Sento il profumo della carne sul fuoco”. Ecco, è chiaro che la carne sta cucinando e l’accordo è fatto, il presidente Obama ne è consapevole e sono sicuro che avrà presto qualcosa da dire — ha detto Axelrod —. Ogni singolo potenziale rivale per la candidatura ha dato l’endorsement a Harris. Pelosi, che proponeva un qualche tipo di competizione tra alcuni contendenti, le ha dato l’endorsement. Non ci vuole un genio politico per capire cosa sta succedendo. Nel partito democratico c’è molto talento, ora quelle persone sono nella lista come potenziali vice.
Harris a questo punto ha il vantaggio dell’esperienza di tre anni e mezzo come vicepresidente, il che l’ha resa rapidamente una scelta abbastanza ovvia». Axelrod parla — e non è l’unico a farlo — di «cambiamento epocale» nel giro di 24 ore: «Ci sono i soldi, i volontari, l’energia. Dallo sconforto del giorno prima si è passati ad un senso di possibilità ed eccitazione, quello che adesso chiederei è che scelga rapidamente un vice». Obama forse non ha nominato Harris in quel messaggio anche perché voleva che la domenica del ritiro fosse dedicata a Joe: una celebrazione dei suoi meriti e dei suoi successi. Ora si può voltare pagina.