Meloni rassicura i partner dopo gli strappi di Salvini: “Noi con la Nato e al fianco di Kiev, la nostra spesa militare è in aumento”

Sono messaggi politici, volti anche a rassicurare i partner, che vedono il tentativo di una forza del governo italiano – la Lega - di condizionare la linea dell’esecutivo e indebolire il posizionamento atlantico di Meloni. La premier, non a caso, ribadisce l’impegno per Kiev, promettendo di “continuare a sostenere la legittima autodifesa dell’Ucraina, e con essa il rispetto del sistema internazionale, senza il quale vivremmo tutti una stagione di caos”. La richiesta alla Nato è però quella di trovare una soluzione alla duplicazione delle spese militari: “Il sostegno italiano continuerà, ma deve essere mirato ed efficace, allo stesso tempo evitando duplicazioni, perché 96 cittadini dell’Unione Europea su 100 sono anche cittadini di una nazione della Nato e il bilancio nazionale al quale attingiamo è sempre lo stesso”. Ma non basta, perché la presidente del Consiglio insiste sulla necessità di inviare segnali a Mosca, rafforzando la capacità militare dell’organizzazione: “La difesa dell’Ucraina dipende anche dalla capacità di deterrenza dell’Alleanza, e dal rafforzamento della sicurezza delle nostre nazioni, sulla quale dobbiamo continuare ad investire”. Ecco perché Meloni annuncia ai partner che “la traiettoria della spesa per la difesa dell’Italia nel 2024 è in aumento. Il 2% è tra i nostri obiettivi, ma non è l'unico. Dobbiamo anche lavorare a un’industria della difesa innovativa e competitiva”.