Di fronte alla Russia l’Europa è «il cane che non abbaiò». Adesso saprà reagire?

Vladimir Putin ha il potere di spaventare, allarmare o sconvolgere solo i distratti… oppure i codardi? L’ultimo discorso del presidente russo si segnala soprattutto perch� conferma ci� che dovremmo sapere, sulle sue ambizioni imperiali, esattamente dal 2007. Contiene una risposta a Emmanuel Macron, che dovrebbe indurci a valutare pi� seriamente le parole del presidente francese. Infine nelle parole di Putin � tornata la minaccia nucleare. Comincio da quest’ultima.

La minaccia nucleare e la replica �impossibile�

� proprio come reazione all’ipotesi di Macron — �soldati europei in Ucraina� — che Putin ha rispolverato la minaccia dell’Olocausto nucleare. Pensateci bene prima di mandare soldati europei a combattere contro i miei in Ucraina, ci manda a dire Putin, perch� vi ricordo che possiedo degli arsenali nucleari con cui posso colpirvi.

Novit�? Neanche per idea.

Da quando � cominciata l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, a settimane alterne Putin o qualche suo servitore (Medvedev in particolare) si avvicendano nell’agitare la minaccia nucleare. (A suo tempo i vertici militari Usa spiegarono tutte le controindicazioni che renderebbero i russi prudentissimi prima di premere il grilletto nucleare: sarebbero esposti al �fuoco amico� delle nubi radioattive alla merc� dei venti, se soffiano verso Mosca). Perch� mai dovremmo stupirci di questa retorica ormai logora? Il ricatto � ovvio. Al tempo stesso queste minacce �chiamano� una risposta altrettanto ovvia: anche la Nato, anche l’America, pure la Francia e il Regno Unito hanno armi nucleari con cui potrebbero colpire la Russia.

Quel che colpisce davvero, come direbbe Arthur Conan Doyle (il padre di Sherlock Holmes) � �il cane che non ha abbaiato�. Da questa parte qua, cio� in Europa e negli Stati Uniti, � vietato rispondere a Putin: anche noi abbiamo armi nucleari. Guai, quella frase � proibita, � un tab�. Se un messaggio simile venisse pronunciato da un qualunque leader occidentale, all’istante le nostre piazze si riempirebbero di �pacifisti� per denunciare l’orrore. Dove sono i �pacifisti� quando Putin ci minaccia di olocausto nucleare?

La Russia che si rafforza a Ovest

Putin nel suo ultimo discorso dice che la Russia dovr� rafforzarsi militarmente a Ovest per rispondere a una Nato che si allarga. In apparenza questa � una contromisura con cui Mosca reagisce all’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato. Dunque i �pacifisti� o putiniani d’Occidente torneranno a dire: ecco, il poveretto non fa che reagire allo stato d’assedio, lo abbiamo accerchiato, lo abbiamo messo con le spalle al muro. Ma queste cose Putin le va dicendo almeno dal suo famigerato intervento alla conferenza di Monaco nel 2007. Da 17 anni lo Zar ci ripete in tutte le salse che �la maggior catastrofe del XX secolo fu la fine dell’Unione sovietica� (citazione testuale). Due guerre mondiali, l’Olocausto, la Grande Depressione del 1929: bazzecole. E s� che Putin non � mai stato un vero comunista, la sua non � nostalgia di una societ� che si presentava come pi� egualitaria. Non � il socialismo che gli manca, � l’impero.

Sul tema dell’accerchiamento Nato che ha alimentato la paranoia russa ho scritto pi� volte, ricordando che c’� stato un vero dibattito negli Stati Uniti, con tante voci autorevoli in dissenso sull’allargamento della Nato. Quel dibattito continuer� nei secoli dei secoli. Per� un conto sono le analisi geopolitiche, un’altra cosa sono le volont� dei popoli. Chi avrebbe avuto il cinismo di chiudere le porte della Nato in faccia a polacchi, baltici, eccetera, dopo che Hitler e Stalin li avevano forzosamente separati dall’Occidente? Quale livello di crudelt�, amoralit�, insensibilit� democratica, avremmo dovuto avere noi europei per rispondere �non vi vogliamo� a quei popoli che liberamente sceglievano di stare con noi? Con il senno di poi, visto come Putin tratta quei popoli che considera colonizzati e vassalli (vedi appunto il popolo ucraino), Polonia Baltici Romania Cechia eccetera hanno fatto una scelta non solo legittima ma anche intelligente, lucida e lungimirante. Stare dentro o fuori dalla Nato negli ultimi 48 mesi ha significato vivere al riparo dei bombardamenti russi oppure in fuga dalle macerie.

La prossima guerra?

Putin nel discorso di oggi ci ha gi� annunciato la prossima guerra? La Moldovia � da tempo nel suo mirino. E fin qui siamo sempre nell’elenco di quei paesi sui quali pensa di poter infierire impunemente perch� non sono membri Nato. Per� se la Nato perde compattezza e credibilit� (vedi alla voce: elezioni americane), lui � pronto a usare le lamentele di qualche minoranza russa in Estonia Lettonia Lituania per �venirgli in soccorso�. Pu� anche usare l’enclave di Kaliningrad per minacciare la Polonia.

Tutto ci� non � fantapolitica. Sono le cose che Putin ci sta dicendo da 17 anni. Il discorso del 2007 a Monaco fu seguito nel 2008 dalla guerra contro la Georgia. Poi ci fu l’annessione della Crimea nel 2014. Poi l’attacco del 2022. E c’� chi scopre Putin e le sue minacce da poche ore. Lui ci sta preannunciando le sue mosse da 17 anni e noi fingiamo di non sentire.

Macron ha finalmente avuto una reazione razionale. Di conseguenza � stato sconfessato subito dal pollaio europeo. Quando il presidente francese ha parlato di mandare soldati europei in Ucraina, ha detto una cosa giusta per tre ragioni.

Primo: non bisogna lasciare solo a Putin la libert� di minacciare; fu sbagliato escludere fin da principio qualsiasi intervento della Nato perch� se fosse rimasta nell’aria una �ambiguit� strategica� sulle nostre mosse forse lui sarebbe stato un po’ pi� cauto (sottolineo: forse).
Secondo: non bisogna dare l’impressione che l’eventuale elezione di Trump e il conseguente indebolimento della Nato diano a Putin libert� d’invadere a piacimento.
Terzo: se vogliamo che l’Ucraina si sieda a un tavolo negoziale per un armistizio e l� accetti un’amputazione tragica del proprio territorio, dobbiamo darle delle garanzie sulla sua sicurezza futura.

La costruzione di una difesa europea comune avrebbe dovuto cominciare nel 2007. Chi per questi 17 anni ha fatto finta di non sentire quel che diceva Putin, o � affetto da una grave sordit� geopolitica, oppure fa gli interessi di Putin. O infine vuole arrendersi subito per �pacifismo�. Senza immaginare quali prezzi pagheremo per la nostra vilt�.

Domattina il CorriereTV organizza un collegamento in diretta per i funerali di Navalny. Ci sar�.

29 febbraio 2024, 18:47 - modifica il 29 febbraio 2024 | 18:48

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