Sarmat, Poseidon, Kinzhal. E altri missili ancora. Almeno questa volta, non c’� bisogno di interpretazioni, di dividersi sul significato di alcune frasi, alla ricerca di uno spiraglio o di una apertura a un qualsiasi cambiamento.
Putin, l’elenco dei missili e il messaggio all’Occidente: «Abbiamo armi in grado di colpire, la Russia può tutto»
Il presidente tiene il suo 19esimo discorso al Parlamento: due ore e 7 minuti in cui spiega che �la stragrande maggioranza dei russi� appoggia la guerra, promette che �le nostre truppe non si ritireranno mai dall’Ucraina� e assicura: �Supereremo tutto�

Nel primo quarto d’ora del suo annuale discorso alle forze politiche, pi� o meno l’equivalente dello Stato dell’Unione degli odiati Usa, Vladimir Putin ha fatto l’elogio della potenza militare russa, citando uno ad uno i principali ordigni dei quali dispone il suo esercito. Cos� � subito apparso chiaro che non sarebbe stato un discorso di pace. Non era l’occasione giusta, ammesso e non concesso che prima o poi arrivi. � stato il diciannovesimo messaggio del presidente all’Assemblea federale, ovvero ai deputati e senatori delle due Camere del parlamento. Un evento annuale, saltato solo nel 2017, per ragioni di salute mai specificate, e nel 2022, per via dell’Operazione militare speciale appena iniziata.
Come sempre pi� spesso di recente, Putin parla a due passi dal Cremlino, nella grande sala del Centro espositivo Gostinyj Dvor, il Cortile per gli ospiti, cos� si chiamavano gli ampi spazi commerciali nelle citt� russe ai tempi degli zar. Come ormai da tradizione, comincia in ritardo, questa volta solo di un quarto d’ora. �Sar� il suo unico discorso elettorale� aveva anticipato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Per quanto gi� decise in partenza, mancano quindici giorni alle presidenziali. Quindi il messaggio di Putin � ancora pi� del solito rivolto all’interno, ai potenziali elettori che a breve gli doneranno l’ennesimo plebiscito. Nei prossimi tre giorni, una sintesi del suo discorso sar� proiettata ovunque nel Paese su mega schermi allestiti per l’occasione, mentre in un cinema di 20 capoluoghi regionali � stato trasmesso per intero, in diretta, gratis. Il Cremlino ha fatto sapere che in un modo o nell’altro, il testo putiniano raggiunger� almeno venti milioni di russi.
E quindi, ampio spazio alle magnifiche e progressive sorti della Russia da lui guidata. �Supereremo tutto, e tutto possiamo. Quando il Paese difende la propria sovranit�, difende la vita dei propri connazionali nel Donbass e nella Novorossiya. Il ruolo decisivo appartiene in questa lotta sacrosanta proprio ai nostri cittadini, alla nostra coesione, alla fedelt� al Paese natio, alla responsabilit� per il suo destino. L’Operazione militare speciale � stata appoggiata dalla stragrande maggioranza della gente. Nonostante tutte le prove severe, e l’amarezza per le perdite dei nostri soldati, la gente � inflessibile nella sua scelta di campo�.
Per quanto possa apparire indigeribile ai nostri palati occidentali, questa � forse la frase del presidente russo che contiene l’elemento di verit� pi� netto. Lo dicono anche i pi� recenti sondaggi “indipendenti”, e in fondo poco importa il peso della propaganda a senso unico. I russi non hanno la nostra stessa percezione dell’Ucraina, non l’hanno mai avuta, e vivono il patriottismo in modo bene diverso da come lo intendiamo noi. E la maggior parte di loro non � affatto contraria all’Operazione militare speciale.
�Il cosiddetto Occidente, con i suoi modi coloniali, con l’abitudine a fomentare per tutto il mondo conflitti nazionali, tenta di frenare lo sviluppo della Russia. Al posto della Russia hanno bisogno di uno spazio dipendente da loro, dove poter fare quello che vogliono. L’Occidente voleva fare con la Russia la stessa cosa che ha fatto con l’Ucraina, voleva portare discordia e indebolirci dall’interno, ma ha sbagliato calcoli, ora � evidente a tutti�.
Sono i soliti concetti, espressi con maggiore forza, scegliendo un linguaggio nazional-popolare per arrivare a tutti i suoi concittadini, condendolo di vaghe minacce ai nemici per sottolineare quel senso di orgoglio per la potenza ritrovata che a tutt’oggi � la maggior risorsa dell’implicito patto tra il presidente russo e i suoi elettori. �L’Occidente ha provocato il conflitto in Ucraina, nel Medio Oriente, in altre regioni del mondo. E continua a mentire. Si dice che vorremmo aggredire l’Europa ma � proprio delirio e nient’altro. Si parla dell’eventualit� di inviare in Ucraina contingenti militari della Nato. Le nostre truppe non si ritireranno mai dall’Ucraina. Ricordiamo la sorte toccata a coloro che un giorno spedirono i propri contingenti nel territorio del nostro Paese. Ora le conseguenze per chi ci vuole provare saranno ancora molto pi� tragiche. L’Occidente deve capire che anche noi abbiamo armi – e lo sanno, ne ho appena parlato – capaci di colpire bersagli nel loro territorio�.
L’ultima parte del discorso, durato due ore e sette minuti, il pi� lungo in assoluto, mescola promesse elettorali su salario minimo garantito e aspettativa di vita media dei russi, che dai 73 anni attuali deve salire a 80 entro il 2030, al consueto elogio dei valori della societ� russa. �Una serie di Stati smantellano le norme della morale e l’istituto della famiglia, spingono i popoli all’estinzione. Noi invece scegliamo la vita, saremo baluardo dei valori tradizionali�.
Putin ha anche promesso che la Russia �continuer� a sviluppare le sue istituzioni democratiche�. A pochi chilometri di distanza, con l’altrettanto consueta accusa di aver screditato l’esercito russo in un suo articolo, proprio in quelle ore � stato fermato e portato in tribunale Sergey Sokolov, direttore del quotidiano Novaya Gazeta.
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29 febbraio 2024 (modifica il 29 febbraio 2024 | 17:10)
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