DAL CORRISPONDENTE
PARIGI — Il giorno dopo le clamorose parole di Emmanuel Macron — �non si pu� escludere l’invio di truppe occidentali in Ucraina� —, gli unici a esprimere un chiaro parere favorevole sono gli ucraini. �Un segnale nella giusta direzione�, ha detto Mykhailo Podoliak, consigliere della presidenza di Kiev.
Coro di no a Macron dai Paesi Nato: «Nessun soldato alleato in Ucraina»
Il leader francese ne aveva parlato luned�. Da Washington a Roma solo prese di distanza. Peskov: In quel caso un conflitto diretto tra Nato e Russia non sarebbe probabile, ma inevitabile

Un’esercitazione di truppe Nato (Afp)
Durante la conferenza stampa di luned� sera, al termine del vertice straordinario all’Eliseo, Macron ha chiarito che �al momento manca il consenso� evocando una possibile �dinamica futura� e Podoliak riconosce quindi che �al momento si tratta solo di una proposta di discussione�. Ma l’Ucraina � felice del fatto che �la dichiarazione del presidente francese fa passare il dibattito a un livello superiore�.
Un dibattito nel quale per�, per il momento, non si registrano altre prese di posizioni positive da parte dei governi alleati, neanche di quelli che devono avere spinto Macron a pensare di potersi esporre (forse Polonia, Paesi baltici e scandinavi) e che invece ora o tacciono o prendono pubblicamente le distanze. Come il premier polacco Donald Tusk: �La Polonia non mander� truppe, su questo abbiamo una posizione comune con Petr Fiala�, il premier ceco.
I primi a reagire sono stati i russi, con il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, pronto a osservare che l’invio di truppe �non sarebbe nell’interesse degli Occidentali�, perch� in quel caso un conflitto diretto tra Nato e Russia �non sarebbe probabile ma inevitabile�. Ma il solo fatto che questa ipotesi venga evocata �costituisce un nuovo elemento molto importante nel conflitto�, ha aggiunto Peskov.
In un certo senso, era l’obiettivo principale della Francia. Lanciare un messaggio a Mosca, affermare il principio che gli alleati �faranno tutto quel che serve� per impedire che la Russia vinca la guerra di aggressione contro l’Ucraina scatenata due anni fa, mostrare di essere pronti a una forma di �deterrenza convenzionale�, ovvero non escludere di poter mettere in campo gli eserciti.
Solo che, con ogni probabilit�, Macron non si aspettava reazioni cos� globalmente negative dal suo stesso campo. �Gli Stati Uniti non manderanno i propri soldati a combattere in Ucraina, il presidente Biden � stato gi� chiaro su questo�, ha detto ieri Adrienne Watson, portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale, aggiungendo che �la vittoria passa per l’aiuto militare per ora ancora bloccato al Congresso�.
No netto da parte dell’Italia — �il supporto degli alleati a Kiev non contempla la presenza sul territorio ucraino di truppe di Stati europei o Nato�, si legge in una nota di Palazzo Chigi —, come anche di Germania, Spagna e persino Regno Unito, che pure non nasconde di avere gi� �una piccola presenza in Ucraina�.
Al vertice Macron stesso ha ricordato che resta valido il principio stabilito due anni fa. Un principio che — quello s� — raccoglie il consenso di tutti: �Nessuno vuole entrare in guerra con la Russia�. E forse, paradossalmente per la Francia, � questo in realt� il messaggio pi� forte che in queste ore arriva a Mosca.
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27 febbraio 2024 (modifica il 27 febbraio 2024 | 22:53)
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