L’ex oligarca Khodorkovsky attacca Putin: «L’Occidente non riconosca le elezioni in Russia»

di Luigi Ippolito

L’intervento del dissidente in un’aula del Parlamento di Westminster: si punti sull’illegittimit� dello zar, il nostro obiettivo deve essere la federalizzazione della Russia

L’ex oligarca Khodorkovsky attacca Putin: «L’Occidente non riconosca le elezioni in Russia»

Il dissidenteMikhail Khodorkovsky, 60 anni, (al centro con il cappello) un tempo uomo pi� ricco di Russia, � in esilio a Londra

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA
— Dichiarare Vladimir Putin presidente illegittimo e non riconoscere le imminenti elezioni presidenziali in Russia: � l’obiettivo della campagna lanciata ieri da Mikhail Khodorkovsky, l’ex oligarca diventato arci-nemico dello zar del Cremlino nonch� principale animatore dell’opposizione russa in esilio.

Khodorkovsky ha parlato ieri sera da un’aula del Parlamento di Westminster, dove � stato presentato il rapporto, redatto dalla Henry Jackson Society (un think tank neoconservatore) in cui si delinea la strategia per privare Putin della legittimit� cui agogna.

�La societ� russa guarda all’Occidente con attenzione - spiega Khodorkovsky — e il fatto che l’Occidente ha riconosciuto le elezioni del 2017 ha fortemente stabilizzato il regime di Putin�. Ma sarebbe un errore, secondo l’ex oligarca, pensare che la Russia collasserebbe se Putin andasse via o che il risultato immediato sarebbe una Russia democratica.

Qual � dunque l'obiettivo da perseguire? �Una Russia non aggressiva — sostiene Khodorkovsky — una Russia che non cerca un nemico esterno. E perch� la Russia cerca un nemico esterno? Perch� un sistema altamente centralizzato ne ha bisogno: perci� il nostro obiettivo deve essere la federalizzazione della Russia�.

Come la dichiarazione che il regime di Putin � illegale pu� aiutare a questo scopo? �Un suo successore dovr� ottenere legittimit� dalle regioni, il che implica la federalizzazione: e questo risulter� nel non cercare pi� un nemico esterno�.

L’opposizione russa, ammette l’ex oligarca. � divisa al suo interno fra democratici, comunisti e nazionalisti: e per i democratici come lui sarebbe strano cercare una collaborazione con le altre due fazioni. E anche se i gruppi democratici spesso litigano fra di loro, �tutti sono d’accordo sulla non legittimit� di Putin�.

Cosa pu� fare dunque l’Occidente? �Innanzitutto smetterla di cercare un leader per la Russia. In Occidente hanno questa mania: prima gli piaceva Gorbaciov, poi gli piaceva Eltsin, poi gli piaceva Putin. Ma si arriva sempre alla stessa conclusione: per un sistema centralizzato ci sar� sempre la ricerca di un nemico esterno, perch� � l’unico modo per sopravvivere. Cosa bisognerebbe fare � cambiare il sistema, ma per farlo abbiamo bisogno di alcuni strumenti: l’illegittimit� di Putin non � un grande, ma almeno � un utile strumento�.

Questo per�, secondo Khodorkovsky, non significa tagliare tutti i canali di comunicazione col Cremlino: �Dichiarare Putin illegittimo e avere colloqui con lui sono due cose diverse — fa notare —: quando dei banditi prendono degli ostaggi si negozia con loro, ma comunque li si considera illegittimi�.

Nel frattempo, occorre fare pressione sulla societ� russa attraverso quella che Khodorkovsky chiama �contro-propaganda�: bisogna innanzitutto spiegare che �il collasso e la disgregazione della Russia non sono l’obiettivo dell’Occidente�.

Lo sforzo di contropropaganda � importante, perch� in Russia c’� gi� un 17% della popolazione che vorrebbe fermare la guerra e restituire i territori all’Ucraina, mentre quelli che vogliono semplicemente fermare la guerra sono il 52%: �Ma li si pu� spostare a poco a poco�, confida Khodorkovsky.

I promotori della campagna sottolineano anche che dichiarare Putin illegittimo aiuterebbe a canalizzare un maggior aiuto verso l’Ucraina e verso gli Stati confinanti con la Russia, come ad esempio la Moldavia: ma soprattutto manderebbe un forte messaggio alle �lite russe, con le quali bisogna parlare per staccarle dal Cremlino.

Il passo successivo dovrebbe essere l’elezione di un Consiglio in Esilio della diaspora russa, che dovrebbe essere riconosciuto come la legittima entit� statale della Russia. E la speranza, a Londra, � che il governo britannico si faccia ancora una volta capofila di questa azione.


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13 marzo 2024 (modifica il 13 marzo 2024 | 10:15)

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