Se il ragazzo ha fretta, � per un ottimo motivo. �Il prossimo match sar� molto diverso� profetizza Jannik Sinner pensando a Karen Khachanov, n.15, 27 anni, russo di Mosca, raro esemplare di tennista laureato, l’avversario degli ottavi di finale raggiunti per l’11� volta in una prova Slam (superato Berrettini, adesso il bersaglio � Nicola Pietrangeli a quota 16). E allora Speedy Sinner innesta il turbo e fa in modo di restare in campo il meno possibile: ogni stilla di energia risparmiata verr� investita nelle sfide che lo aspettano, perch� se un Major � una maratona a Melbourne il barone rosso non � ancora al km 30, la soglia tra lucidit� e fantasmi.
Sinner, agli Australian Open: la lezione imparata al Roland Garros che lo ha cambiato
L’altoatesino archiviata la pratica Baez trova il russo Khachanov. Finora ha innestato il turbo per restare in campo il meno possibile e risparmiare energie preziose. E ha modificato l’attitudine: ora sorride di pi�

(Afp)
Solo piccoli record, fin qui. Tra i top 10 della classifica (Rune � gi� fuori, estromesso da Arthur Cazaux, nouvelle vague francese), Jannik � il golden boy che in tre turni non ha perso per strada set, ha concesso soltanto 22 game, ha ceduto il break una volta (con Van de Zandschulp), ha giocato in totale appena 5h09’, niente rispetto alle corse ad ostacoli di Djokovic (4h01’ con il 18enne Prizmic), Medvedev (4h23’ con Ruusuvuori, a cui ha rimontato due set), Zverev, Rublev e Fritz, tutti sull’orlo del burrone prima di ritrovare l’equilibrio e, con esso, il rango di favoriti. � un Sinner che sta imparando a gestirsi sempre meglio, insomma, � la formica che mette da parte rifornimenti per i tempi duri senza perdere il sorriso, la caratteristica principale di Jannik nell’happy Slam. Con Sebastian Baez, l’argentino battuto ieri, non ha smarrito la leggerezza di questo inizio di stagione favorevole. Match in discesa da subito, sul 6-0, 6-1, 5-3 l’azzurro si � voltato verso coach Vagnozzi, gli ha detto qualcosa in italiano, Simone � scoppiato a ridere: �In campo avevo l’abitudine di essere serio, forse troppo — ha spiegato —. Invece sorridere � importante, cambia l’attitudine di tutto l’incontro�. Un’altra lezione imparata: al Roland Garros, l’anno scorso, quando l’atteggiamento negativo con Altmaier aveva condizionato un’uscita prematura dal torneo (�Non mi sono divertito...). Messaggio ricevuto.
L’impressione che l’Australian Open di Sinner cominci domani, mentre gli altri sono stati costretti a carburare necessariamente prima, � annunciata dalla seconda giovinezza di Khachanov, semifinalista a Melbourne l’anno scorso, buon lottatore, leader nella classifica di ace del torneo (54), un giocatore di ritmo a cui piace appoggiarsi sui colpi dell’avversario (ma Jannik tira pi� forte), nel quale il n.4 del mondo si rivede: �Sar� interessante contro Karen, una sfida che non ha niente a che vedere con i primi due turni. Tutti e due ci muoviamo bene, a entrambi piace colpire di rimbalzo, lui � molto migliorato nel servizio, anch’io. Khachanov mi dir� qual � il mio livello, non ci affrontiamo da un po’ ma abbiamo sempre avuto match combattuti�. L’ultimo a Miami (2-1 per l’italiano i precedenti) nel 2021: era un altro mondo, un altro tennis, un altro Sinner.
Della meglio giovent� maschile made in Italy sbarcata down under per riscrivere la storia (Cobolli e Zeppieri hanno suscitato ottima impressione), � rimasto solo lui. Ma tutto il tennis � sottoposto a violente scosse telluriche di rinnovamento se nella notte il n.2 Alcaraz, 20 anni, per la prima volta in 293 partite da professionista ha affrontato un avversario pi� giovane di lui: il cinese Juncheng Shang, classe 2005, detto Jerry. Il pi� attrezzato a fare la rivoluzione contro il Djoker sembra proprio Sinner, sempre che la facilit� delle vittorie a Melbourne non si riveli un dolcissimo inganno. Presto sapremo.
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20 gennaio 2024 (modifica il 20 gennaio 2024 | 07:05)
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