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Australian Open, i favoriti? Sinner, Djokovic (e Zverev). Gli italiani
� l’happy Slam. Perch� in Australia � estate e in Europa inverno, perch� Melbourne � una cittadina piacevolissima, perch� il totem Australian Open � piazzato all’inizio della stagione: da un lato � bagnato dalla risacca dell’anno appena concluso, dall’altro si affaccia su un mare tutto nuovo, pieno di pesci pronti a mordere. � il Major pi� informale (occhio al look che scenderanno in campo: dovrebbero esordire le scarpe personalizzate di Sinner, come gi� le hanno l’assente Rafa Nadal e Carlos Alcaraz), meno legato alle gerarchie consolidate (anche se alla fine vince sempre lui, Djokovic), pi� disposto all’improvvisazione, caldo atroce permettendo. Il favorito � sempre lui, l’uomo che l’ha vinto dieci volte e punta all’undicesima (sarebbe il titolo Major numero 25...), il numero uno del mondo a cui Jannik Sinner ha reso la vita difficilissima tra le Atp Finals e la Coppa Davis, sconfiggendolo due volte. A 36 anni Novak Djokovic � alle prese con un fastidio al polso ma la motivazione � pi� forte di qualsiasi acciacco: dopo il clamoroso caso diplomatico internazionale dell’espulsione dall’Australia nel gennaio 2022, quando in pieno lock down per Covid sbarc� sorridente con un’esenzione e i documenti fuori posto, il Djoker si era messo nell’agenda di tornare a Melbourne nel 2023 per riprendersi tutto ci� che gli era stato tolto (secondo lui ingiustamente) l’anno prima. Missione compiuta. Da domenica difende la coppa di Melbourne dal solito assalto dei giovinastri, con in testa la lucida follia del Grande Slam (nel 2023 realizzato per tre quarti) e dell’oro olimpico a Parigi. Chi ben comincia, � a met� dell’opera.