Chi è Flavio Cobolli: la prima vittoria agli Australian Open, la Roma, il no a Bruno Conti

di Marco Calabresi

Il romano a Melbourne ha vinto il primo match in uno Slam, superando in cinque set il numero 18 al mondo Jarry. Ecco la sua storia, tra racchette e maglie di Totti

Chi è Flavio Cobolli: la prima vittoria agli Australian Open, la Roma, il no a Bruno Conti

(Afp)

Flavio Cobolli non aveva mai vinto un match in un torneo dello Slam. Lo ha fatto nella maniera pi� incredibile, battendo il numero 18 del mondo, il cileno Nicolas Jarry, al termine di una partita durata cinque set e quattro ore. Flavio, nato a Firenze il 6 maggio del 2002 ma che dall’et� di un anno ha sempre vissuto a Roma e si allena al TC Parioli, ha recuperato un match che sembrava perso: era sotto 3-5 nel quinto set ma, tra tanti cileni che avevano sostenuto il suo avversario a Melbourne, c’erano anche maglie azzurre che lo hanno aiutato a non mollare.

�Ole ole ole ole, Flavio, Flavio�, il coro per Cobolli che, dopo aver salutato avversario e giudice di sedia, � andato ad abbracciare chi ha tifato per lui, dopo aver mimato il gesto del �tre� mentre camminava verso la rete. �Non so perch� ho esultato cos�, non ricordo�, ha poi svelato ai microfoni di Eurosport Cobolli, che aveva finito la stagione in Arabia Saudita, giocando le NextGen Atp Finals. Ha invece iniziato il 2024 in Australia con un beffa, trovandosi fuori dal main draw dell’Australian Open per un solo posto. Flavio ha quindi dovuto superare tre turni di qualificazione e, al debutto nel tabellone principale, ha vinto guadagnandosi un secondo turno contro il russo Kotov difficile ma non impossibile.

Cobolli e il no a Bruno Conti

C’� stato per� un momento della vita di Cobolli in cui Flavio — figlio d’arte, il pap� Stefano che lo segue ovunque � stato numero 236 del mondo come best ranking — ha dovuto scegliere tra il calcio e il tennis: era una promessa del settore giovanile della Roma, ma non si potevano praticare due sport a livelli cos� alti. Qualche settimana fa � uscito il libro �Lemon Bowl, storie di vita e di tennis� e racconta, tra le altre, proprio questa storia. �I primi giocattoli che ricevetti in regalo furono una racchettina e la maglia di Francesco Totti — ha raccontato —. A 3 anni iniziai tennis, a 5 calcio. Inizialmente preferivo il pallone, poi quando fu necessaria una scelta di cuore mi resi conto che giocando a calcio non provavo emozioni forti come a tennis. Diedi un grosso dispiacere a Bruno Conti. Avevo 13 anni quando l’ex capitano giallorosso mi chiese di prendere una decisione. Ero stato confermato per la stagione successiva, ma firmare avrebbe voluto dire accettare di allenarmi ogni giorno oltre a giocare una partita di campionato ogni fine settimana. Era impossibile continuare anche tennis. Bruno mi disse che ero bravo e che avrei potuto fare un’ottima carriera, arriv� persino a propormi di allenarmi un paio di volte a settimana senza tesserarmi, convinto che alla fine avrei scelto il calcio. Accettai questo compromesso, ma poi non ci fu verso: volevo dedicarmi al tennis a tempo pieno�.

La passione per la Roma, per�, gli � rimasta: Cobolli � rimasto in ottimi rapporti con Edoardo Bove, centrocampista giallorosso, e basti pensare che nel maggio scorso dopo aver affrontato Carlos Alcaraz al Roland Garros ha preso un aereo da Parigi per raggiungere Budapest dove la Roma giocava la finale di Europa League contro il Siviglia. Nell’ottobre del 2020, Cobolli il Roland Garros lo vinse, seppur a livello Junior, e festeggi� in campo con la sciarpa giallorossa. Dice di essersi ispirato a Fabio Fognini e Novak Djokovic: �Non amo guardare partite di tennis in tv, ma quando ci sono loro due sono sempre attaccato alla televisione�. E chiss� quanti italiani, davanti alla tv, stavolta avranno esultato con Flavio...


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15 gennaio 2024 (modifica il 15 gennaio 2024 | 21:18)

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