Assegno di inclusione, scattano i pagamenti per 589 mila famiglie: gli importi e i requisiti

Al via i pagamenti dell’assegno di  inclusione (Adi). L'Inps fa sapere che sono oltre 589mila le famiglie beneficiarie per oltre 1,2 milioni di
persone coinvolte
. Si tratta dei nuclei che ricevono la misura contro la povertà che ha sostituito da gennaio il reddito di cittadinanza. A regime il beneficio dovrebbe raggiungere 737mila famiglie.

Nel dettaglio dal 27 marzo è in pagamento l'assegno di marzo per i nuclei familiari che hanno già il beneficio in corso e per quelli che hanno inoltrato domanda tra dicembre e febbraio, la cui istruttoria si è conclusa positivamente e che risultano avere il patto di attivazione digitale sottoscritto entro febbraio. Per le famiglie che a marzo ricevono il primo pagamento l'accredito è arrivato il 15 marzo.

Assegno di inclusione, al via i pagamenti per 589 mila famiglie:

L'Inps spiega che il 27 marzo, verranno anche disposte le decadenze per le domande per le quali non risulta confermato il possesso dei requisiti e la necessità per la mensilità di marzo dell'Isee aggiornato. Nel caso in cui manchi l'Isee 2024 le prestazioni già in corso di erogazione basate su un Isee 2023, verranno sospese fino alla presentazione della nuova Dichiarazione sostitutiva unica. L'erogazione verrà ripresa dopo che, sulla base dell'Isee in corso di validità, venga confermato il possesso dei requisiti per l'accesso alla prestazione. 

I requisiti per l’Adi

Vale la pena ricordare i requisiti per avere il beneficio. Come si legge sul sito dell’Inps, il richiedente deve essere:

  • cittadino italiano o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino di altro Paese dell’Unione europea o suo familiare che sia titolare del soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • titolare dello status di protezione internazionale di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251 o dello status di apolide.

Al momento della domanda occorre essere residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. A questi requisiti economici si aggiungono: 

  • un valore dell’ISEE, in corso di validità non superiore a 9.360 euro; 
  • un valore del reddito familiare* inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ADI; un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, come definito ai fini ISEE diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’imposta municipale propria (IMU) non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;
  • un patrimonio mobiliare (ad esempio depositi, conti correnti, ecc.) come definito ai fini ISEE non superiore a: 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente, 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti, 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo). 

I massimali sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente con disabilità e 7.500 euro per ogni componente presente nel nucleo in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definita ai fini Isee.

L'Inps ricorda infine che, oltre all'Assegno di inclusione a settembre ha preso avvio l'altra misura di inclusione e lavorativa prevista dal decreto «lavoro», il Supporto formazione e lavoro (Sfl), che mira a raggiungere a regime, come da stime, altri 250 mila beneficiari.

Iscriviti alle newsletter di L'Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18

29 marzo 2024

- Leggi e commenta