Ferrari, le novità alla prova del Gp Imola: obiettivo la pole. E Newey è sempre più vicino
Tripla attesa per la Ferrari: per la gara di casa a Imola, dove vuole rispondere alla McLaren vittoriosa a Miami, per le novità tecniche e per Adrian Newey sempre più vicino. Leclerc cambia l'ingegnere di pista
Tripla attesa sulle colline rosse. Per la gara di casa a Imola (QUI dove vederla in tv), ancora più speciale del solito (l’anno scorso era saltata per l’alluvione), per i primi sviluppi tecnici, per Adrian Newey. Il geniale ingegnere inglese è sempre più vicino a Maranello, parlando all’amico-manager Eddie Jordan ha detto che non si vede pensionato, nonostante i quasi 66 anni.
Newey-Ferrari sempre più vicini
«Come Forrest Gump mi sento un po’ stanco alla fine della corsa (con la Red Bull, da cui si libererà a inizio 2025 ndr) ma a un certo punto tornerò. Il cervello ha bisogno di tenersi allenato». Sta cercando un ormeggio in Liguria per il suo Oyster 885, barca a vela personalizzata da 27 metri. La Ferrari ha creato tutte le condizioni per un sì offrendo tanti soldi, libertà e autonomia nelle scelte. La partita non è ancora chiusa ma quasi, però un personaggio così può essere imprevedibile fino all’ultimo. Leclerc preme per accoglierlo: «Tutti lo vogliono qui dentro, e noi siamo la squadra che negli ultimi 7-8 mesi ha fatto più progressi. È un’opportunità, vediamo se ce la faremo. Spero di poterci lavorare».
Vasseur prova a svicolare: «Adrian è l’ingegnere più titolato della F1, ma non faccio commenti. Ho fiducia nel gruppo attuale, sta lavorando bene e più del futuro ora mi concentro sul breve periodo. Siamo in una fase cruciale della stagione e spingiamo come matti. Si migliora decimo dopo decimo, non esiste la bacchetta magica». Parole per rassicurare il team, da Imola infatti parte l’attacco al potere ed è una sfida carica di responsabilità.
Ferrari con le novità tecniche da provare
La Ferrari deve avvicinarsi alla Red Bull, rispondere alla vittoria della McLaren a Miami (Sainz avverte: «Saranno forti anche qui, è una pista adatta a loro»). Non solo: vanno dimostrati l’efficacia degli aggiornamenti e degli avvicendamenti al muretto.
Nell’autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari si tiene il battesimo di Bryan Bozzi, romano cresciuto in Inghilterra, da ingegnere di pista di Leclerc, un ruolo delicatissimo. Di solito cambi così grossi avvengono in inverno, a campionato fermo, non dopo la sesta gara. È il segnale di una rottura abbastanza fragorosa. Xavi Marcos, «voce» del pilota monegasco dal 2019, è stato tagliato da Vasseur: «Lottiamo sul filo dei centesimi, e se pensi di poter aver qualcosa di meglio in casa è meglio agire e non restare fermi. Bryan è bravo, ha esperienza ed è in squadra da tempo». Per il boss francese «la promozione interna è un segnale positivo per tutti». Con Bryan abbiamo sempre avuto un rapporto stretto, è la persona giusta» spiega Leclerc.
Nel rimescolamento il precedente ruolo di Bozzi, responsabile delle prestazioni sulla macchina numero 16, è stato assegnato Johannes Hatz, arrivato quest’anno dall’AlphaTauri (ora Racing Bulls). Entusiasmo e tensione per la Ferrari evoluzione, quasi tutto passa da Imola dove l’obiettivo è la pole. Per poi controllare le colline rosse.