Erasmus italiano, che cos’è e quanto valgono le 10 mila borse di studio

Erasmus italiano, che cos'è e quanto valgono le 10 mila borse di studio Erasmus italiano, che cos’è e quanto valgono le 10 mila borse di studio

Un aiuto per la mobilità tra università italiane. Saranno circa 10mila, 3mila nel 2024 e 7mila nel 2025, gli studenti che potranno beneficiare delle borse di studio per partecipare al programma “Erasmus italiano” inserito nel testo della legge di bilancio inviata al Parlamento. Nel documento si legge che l’importo annuo della borsa di studio «sarà pari a circa mille euro». Si tratta di stime della Ragioneria di Stato. L’importo delle borse di studio, fanno sapere dal Ministero dell’Università e della Ricerca, potrebbe anche essere più alto, con conseguente riduzione del numero di borse erogabili. Saranno infatti le università stesse a gestire gli importi in base ai fondi disponibili, che ammontano a 10 milioni di euro.

Erasmus, la storia del programma Ue

Il progetto Erasmus, prende il nome dal teologo olandese Erasmo da Rotterdam (1466/69-1536), che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture, ed è il più noto e longevo dei programmi finanziati dall’Unione Europea nell’ambito della mobilità giovanile all’estero (rientra nell’ombrello più ampio denominato Erasmus+). In sintesi gli studenti universitari possono intraprendere un periodo di studio in un ateneo di altri Paesi membri dell’UE, o di Paesi extra-europei partner del programma. Questo periodo di studio all’estero viene sovvenzionato dall’Unione Europea con una borsa di studio.


L’Erasmus italiano: mobilità tra atenei

La manovra del governo Meloni prevede ora borse di studio per 10mila studenti per partecipare a un progetto analogo all’Erasmus europeo rimanendo però nei confini nazionali. Dice la ministra Anna Maria Bernini: «Il progetto lo conosciamo in giro per l’Europa, ma noi vogliamo far girare i ragazzi nelle bellissime università italiane e lo abbiamo messo in legge di bilancio. Ci crediamo tantissimo, per questo è in manovra con un investimento di 10 milioni in due anni». Una sperimentazione del programma è già partita tra le università di Bergamo e Reggio Calabria per la facoltà di ingegneria.

Chi parte oggi

Resta da chiedersi chi potrebbe essere interessato a un programma nazionale quando i giovani italiani sono tra i primi a voler partire (anche per conoscere culture diverse). Secondo l’ultimo Report annuale Erasmus+, l’Italia è al primo posto fra i Paesi del programma, come numero di partecipanti in partenza. Dall’avvio nel 1987, il programma ha aiutato in totale 570mila studenti italiani a fare esperienza all’estero per studio e tirocinio. Lo studente Erasmus in Italia ha un’età media di 23 anni, che diventano 25 per un tirocinante. Nel 59% dei casi è una studentessa, valore che sale al 63% quando lo scopo della mobilità è uno stage in azienda. Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Portogallo sono i Paesi con i quali si effettuano più scambi per studio, con una permanenza media di 6 mesi. Il programma Erasmus+ è stato rinnovato a marzo 2021 per il periodo 2021-2027 con un budget quasi raddoppiato rispetto al programma 2014-2020. Il bilancio di Erasmus+ è stimato in 26,2 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al programma precedente (2014-2020).

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