L’iPhone caduto dal Boeing 737 Max 9 è stato ritrovato intatto: funziona ancora dopo un volo di 5 mila metri

L'iPhone caduto dal Boeing 737 Max 9 è stato ritrovato intatto: funziona ancora dopo un volo di 5 mila metri L’iPhone caduto dal Boeing 737 Max 9 è stato ritrovato intatto: funziona ancora dopo un volo di 5 mila metri

L’iPhone di uno dei passeggeri del Boeing 737 Max 9 di Alaska Airlines, che venerdì ha perso un pannello dalla sua fusoliera poco dopo il decollo, è stato ritrovato intatto nonostante una caduta «da 5 mila metri». A dare la notizia del ritrovamento su X è stato Seanathan Bates, che ha raccontato di aver trovato lo smartphone mentre passeggiava per strada, nei pressi di Portland, nell’Oregon.

In modalità «aereo» e funzionante

L’iPhone è stato risucchiato nel vuoto dopo la partita del pannello d’emergenza dal Boeing, assieme a un altro telefonino, una maglietta di un bambino e a un orsacchiotto di peluche (di cui al momento di sono perse le tracce). «È ancora in modalità aereo, con mezza batteria e aperto alla sezione “ritiro bagagli”. È sopravvissuto a una caduta di 16 mila piedi (5 mila metri, ndr) perfettamente intatto», ha raccontato Bates, che su X si presenta come game designer. Il post è diventato subito virale, ottenendo in mezza giornata quasi 15 milioni di visualizzazioni. Inutile sottolineare che dopo il ritrovamento, lo sfortunato volo del 737 Max 9 di Boeing è diventato per Apple, che produce gli iPhone, il miglior spot immaginabile.

Il ritrovamento

L’iPhone era leggermente nascosto sotto un cespuglio di spine ed erba. A parte qualche graffio, sembrava in buono stato. Bates ha pubblicato le foto del ritrovamento e in una di queste immagini si vede che lo schermo è ancora intatto. Dopo aver trovato lo smartphone, Bates ha avvertito il National Transportation Safety Board (Ntsb) degli Stati Uniti, l’autorità che si occupa della sicurezza del trasporto aereo. L’agenzia americana gli ha confermato che il telefono probabilmente viene proprio dal volo ASA1282 dell’Alaska Airlines, spiegando che era il secondo telefono a venire ritrovato a terra.

La conferma della Ntsb

Il Guardian ha contattato la Ntsb per avere un’ulteriore conferma della veridicità di quanto dichiarato da Seanathan Bates. «Quello era uno dei telefoni raccolti probabilmente dal volo - ha spiegato un portavoce dell’agenzia americana al quotidiano britannico -. Da allora è stato consegnato alla Alaska Airlines». Secondo le ultime ricostruzioni ci potrebbe essere un problema di bulloni allentati alla base dell’incidente del Boeing 737 Max 9 di Alaska Airlines. Durante le ispezioni imposte dall’ente federale dell’aviazione Usa United Airlines, il principale utilizzatore al mondo di quel modello, ha trovato in cinque 737 Max 9 elementi di giunzione non stretti in modo sufficiente e in generale «problemi di installazione».

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