Intelligenza artificiale, arriva l’Authority europea: ecco cosa cambia con l’AI Act
di Paola Pica
Lo ripetono gli analisti, gli imprenditori e innovatori di mezzo mondo: l’intelligenza artificiale rivoluzionerà il mercato del lavoro. Cambieranno le competenze richieste e i mestieri. Alcuni lavori saranno sostituiti altri amplificati. Secondo Daniel Shapero, direttore operativo di LinkedIn, l’Ai è la più grande incognita del nostro tempo. In un’ intervista su Bloomberg spiega che tutti, dagli ingegneri ai venditori, ai marketer, dai professionisti della finanza agli avvocati, sfrutteranno l’Ai in qualche misura.
di Paola Pica
Per il manager «una delle competenze più importanti in qualsiasi lavoro sarà proprio quella di capire come sbloccare la potenza dell’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni». In questo senso il mercato del lavoro diventerà estremamente competitivo per i data scientist o gli ingegneri delle piattaforme digitali. Dice: «Penso che ci muoveremo verso un ambito in cui queste competenze saranno fondamentali per qualsiasi azienda che voglia implementare l’Ai in modo efficace. Alcune aziende si stanno impegnando a fondo e stanno sperimentando l’Ai, mentre altre sono attendiste, osservando come si evolve la situazione».
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L’intenzione di Shapero è rendere LinkedIn un prodotto AI-first lavorando sulla connessione all’interno della community e perfezionando il matching tra datori e candidati sulla piattaforma che ha raggiunto 1 miliardo di utenti nel 2023. Per il manager il vantaggio dell’Ai si vedrà in termini di produttività con l’Ai che potrebbe liberare tempo dei lavoratori prima dedicato ad attività ripetitive. Dice a Bloomberg: «La promessa di dedicare meno tempo ai compiti banali e ripetitivi, o alle cose che non attingono alla sfera dell’umanità, è un’ottima cosa. Come tutto questo si tradurrà nel modo in cui viviamo la nostra vita è una bella domanda».
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Ai giovani Shapero consiglia di studiare il nuovo strumento. «Le persone che si trovano a proprio agio con questi strumenti, quelle che si trovano a proprio agio con la tecnologia in generale, avranno delle opportunità. E oltre alla richiesta di competenze tecniche, aumenterà anche la richiesta di competenze umane: comunicazione e creatività. Le scuole di successo saranno quelle che promuoveranno questo tipo di esperienze». Il consiglio di carriera? Scegliere bene le persone con cui lavorare. Conclude: «La cosa migliore che abbia mai fatto è stata quella di scegliere di lavorare con persone che mi avrebbero fatto diventare la persona che volevo essere, invece di prendere decisioni sulla carriera in merito alle specificità del lavoro o della mansione».
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